GIOVANNIda Rovezzano (al secolo Raffaello Curradi)
Maurizia Cicconi
Nacque a Rovezzano, presso Firenze, nel 1611 da Alessandro Curradi (Pizzorusso, p. 106), e intorno al 1635 entrò nell'Ordine dei cappuccini, [...] Giovanni (Baldinucci, p. 428).
Nonostante la sua breve attività nel campo della scultura (un decennio circa), a G. si deve una produzione caratterizzata da di Giacomo Cozzarelli per l'Osservanza di Siena, ma rispetto all'originale l'opera presenta ...
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Giovanni Battista Montini (Concesio 1897 - Castelgandolfo 1978). Fu eletto papa il 21 giugno 1963, succedendo a Giovanni XXIII. Di famiglia cattolica molto impegnata sul piano politico e sociale, ordinato [...] l'altro una grande "missione" d'evangelizzazione (1957). Primo cardinale di Giovanni XXIII (15 dic. 1958), visitò ancora gli Stati Uniti e il d'Avila (27 sett.) e s. Caterina daSiena (4 ott.). Particolare attenzione riservò al dialogo ecumenico ...
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Religioso (Siena 1304 - Acquapendente 1367), fondatore della Congregazione dei gesuati. Dapprima ricco mercante, convertitosi nel 1355 o poco prima, donò i suoi beni ai poveri, e si diede a vita di penitenza [...] daSiena, riparò con 25 compagni ad Arezzo, poi in altre città vicine, quindi fu richiamato, avendo, dopo accusa di eresia, ottenuto (1367) da Urbano V l'approvazione alla sua congregazione. Il culto fu riconosciuto da drammatica nata da prove ...
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GIOVANNIda Capistrano, santo
Nacque da padre straniero, venuto in Italia al seguito di Luigi d'Angiò, a Capistrano, oggi Capestrano (Aquila), il 24 giugno 1386 (o 1385). Addottoratosi in legge a Perugia, [...] anno tra i frati minori.
Studiò sotto S. Bernardino daSiena (v.), predicando, ancora diacono, in molte città dell' risultati. Nel 1455 si unì con l'esercito cristiano di Giovanni Corvino Hunyadi e nel luglio 1456 prese parte alla battaglia presso ...
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GIOVANNIda Fermo, beato
Bianca Paulucci
Chiamato anche Giovanni della Verna, per aver dimorato molto tempo su quella montagna, nacque a Fermo (Marche) nel 1259, morì sulla Verna nel 1322. A tredici [...] Siena, Arezzo, Perugia e altrove; i contemporanei gli attribuirono grandi prodigi e il possesso di scienza infusa. Fu amico di Iacopone da S. Francesco. Leone XIII approvò nel 1880 il culto che da molto tempo gli si rendeva come beato. La sua festa ...
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Scultore e architetto (n. 1248 circa - m. Siena dopo il 1314, forse 1320), figlio di Nicola Pisano. Fu col padre a Siena, tra i suoi aiuti all'opera del pergamo del duomo (1265-68), e con lui collaborò [...] agli inizî del 1284, prima di stabilirsi a Siena, e dove già nel 1295 lavorava al battistero da quelli che avevano ispirato Nicola, scegliendone gli esempî più patetici e trattandoli con effetti pittorici. Nella giovanile acquasantiera di S. Giovanni ...
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Pittore (n. Siena 1403 circa - m. 1482); forse allievo di Paolo di Giovanni Fei, derivò elementi anche da Taddeo di Bartolo e Gentile da Fabriano, e più tardi dal Sassetta. La sua pittura, lineare e coloristicamente [...] 1427, Francoforte, collezione Hirsch); Crocifissione (1440, Siena, pinacoteca); polittico agli Uffizi (1445); sei pannelli Institute); polittico per S. Silvestro presso Staggia (1475, Siena, pinacoteca). Fu anche miniatore (Divina Commedia, ora nel ...
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Scrittore ascetico (Catignano, Gambassi, 1310 circa - Vallombrosa 1396 circa); figlio del nobile Guido da Catignano, si fece monaco vallombrosano a Firenze in S. Trinita, ove fu abate; fu poi, dopo un [...] anno di prigione per un grave reato, nell'eremo delle Celle in Vallombrosa. In relazione con s. Caterina daSiena, scrisse un diario dei suoi viaggi; intervenne nella polemica sui fraticelli, ed è autore di varie prediche e di belle lettere latine e ...
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GIOVANNI XXI papa
Giovanni Battista PICOTTI
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Pietro di Giuliano, nato a Lisbona, probabilmente nel secondo decennio del sec. XIII, ebbe fama, col nome di maestro Pietro Ispano, nella storia della [...] in Parigi, e insegnò medicina nello studio di Siena fra il 1247 e il 1252. Stette nel seguito dalla forte volontà del cardinale Giovanni Gaetano Orsini, che gli 1497). Il trattato De oculo è pubblicato da A.M. Berger, Die Ophthalmologie des Petrus ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] eventuali legami di parentela con altri pittori di cognome Lomazzo (Giovanni di Bartolomeo e suo figlio Raffaele), attestati a Lugano, napoletane. Fu nel corso di questi incontri che "Marco daSiena" confidò al L. il precetto di Michelangelo che si ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...