COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] Coscia, l'antipapa Giovanni XXIII, e disegnava solista (don Basilio nel Barbiere di Siviglia, Silva nell'Ernani, ilduca Alfonso ardenti del teatro, Milano 1931, pp. 320-329; A. Baccelli, Da Virgilio al futurismo, Milano 1931, pp. 307-330; Id., Una ...
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PIZZICOLLI, Ciriaco de'
Fabio Forner
PIZZICOLLI, Ciriaco de’ (Ciriaco d’Ancona). – Nacque ad Ancona con buona probabilità il 31 luglio del 1391 in una famiglia di mercanti, in difficoltà economiche [...] Varano (1420) e curò le attività di Giovanni di Luca da Tolentino. Ad Ancona il legato papale Gabriele Condulmer 59; S. Fiaschi, Inediti di e su C. d’A. in un codice di Siviglia (Colombino 7.1.13), in Medioevo e Rinascimento, XXII (2011), pp. 307-368 ...
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BAMBAGLIOLI, Graziolo
Aldo Vallone
Nacque a Bologna nel 1291 circa (in un processo del 1321 è detto Bonagrazia, dal nome di provenienza materna, Francesca di Bonagrazia di Gerardo).
La famiglia, il [...] 1326 sposò Giovanna di Lorenzo Bonacati (o Bonaccatti), da cui ebbe certamente un figlio, Giovanni, cui A. Fiammazzo, Il commento dantesco di G. d. B. dal Colombino di Siviglia con altri codici raffrontato. Contributi,Savona 1915, pp. XLV-150 (su cui ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] suo figlio Tobia Giovanni nel 1339 era riservato ne discosta il codice conservato a Siviglia, Biblioteca capitular y Colombina, 5 F. Franceschini, Per la datazione delle Expositiones et glose di G. da P. tra il 1335 e il 1340 (con documenti su Lucano ...
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GREGORIO da Catino
Umberto Longo
Nacque in Sabina intorno al 1060 da nobili genitori, Dono e Tederanda, nel castello di famiglia a Catino (oggi Poggio Catino, in Sabina). La storia di G. non può essere [...] Spoleto Faroaldo (II) al pontefice Giovanni VII nella quale veniva presentato l' XIII della Biblioteca Casanatense di Roma ed è stata edita dapprima da I. Giorgi in Il Regesto di Farfae le altre opere Orosio, Isidoro di Siviglia, Liutprando e il ...
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GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] repertori medievali, quali le notissime Etymologiae di Isidoro di Siviglia, ma si apre sotto l'insegna, già tutta VII (1907), pp. 229-299; C. Cipolla, Attorno a Giovanni Mansionario e a G. da P., in Miscellanea Ceriani, Milano 1910, pp. 741-788; ...
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CAVICEO (Cavizzi), Iacopo
Lorenza Simona
Secondo la biografia di Giorgio Anselmi, suo concittadino e contemporaneo, il C. nacque a Parma il 1° maggio 1443 da Antonio e da una Margherita. L'anno resta [...] l'influente Ugolino, abate di S. Giovanni Evangelista), rapidamente passa all'arcipretura di Corniglio a Parigi nel 1527, seguita da altre cinque negli anni 1528-35. Una traduzione spagnola fu pubblicata a Siviglia nel 1520.
Bibl.: Oltre al ...
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PETROSELLINI, Giuseppe Antonio Andrea.
Lorenzo Mattei
– Letterato, librettista, nacque a Corneto, l’odierna Tarquinia, il 30 novembre 1727 da Francesco, terzogenito di Cesare e Caterina Gabrielli, e [...] col nome di Eniso Pelasgo. Nel 1717 insieme a Giovanni Vincenzo Gravina aveva fondato l’Accademia Quirina, in opposizione al da lui messi in musica.
Certamente non è di Petrosellini il fortunatissimo Barbiere di Siviglia musicato da Paisiello ...
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FERRETTI, Iacopo (Giacopo, Giacomo)
Franco D'Intino
Nacque a Roma il 16 luglio 1784 da Francesco Maria, titolare di una agenzia di spedizioni, e da Barbara Sardi, di origine viennese, figlia di un alto [...] da quando questi gli aveva preferito C. Sterbini per la stesura del Barbiere di Siviglia. J. Ferretti Lettere autografe e manoscritti (1838-1850); A. 108.43: Id., A Pacini Giovanni (1839); A. 66.23: Id., A Salvatore Betti (1841); Mss. Vitt. 1233, ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] Cicerone, Virgilio, Lucano, Servio, Macrobio, Fulgenzio Planciades, Agostino, Giovanni Cassiano, Boezio, Gregorio Magno, Isidoro di Siviglia, Giovanni Damasceno, Remigio di Auxerre e Goffredo da Viterbo. Il poema è evidentemente destinato alla scuola ...
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serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...