INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] Camera. Altri appartenevano al ceto dirigente di Milano, Vercelli, Capua, pochi erano gli stranieri: tre francesi, , erano tre notai, in carica da uno a tre anni; solo dal dicembre 1205 al giugno 1213 Giovanni Odelo, cardinale diacono di S. Maria ...
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SISTO IV, papa
Giuseppe Lombardi
SISTO IV, papa. – Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo «accimator panni» (così qualificato in diversi [...] venne affidato fin dall’età di nove anni al minorita conventuale Giovannida Pinerolo (Platynae historici Liber de vita Christi ac omnium pontificum il beneficio dell’ospedale di S. Andrea a Vercelli. La lettera a Cristoforo, sopra citata, è molto ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] huiusce diei, che fu costruito nel Campo Marzio da Q. Lutazio Catulo per commemorare la battaglia di Vercelli (101 a. C.) e che sappiamo essere di R., dal tempo di Raffaello in poi (Giovannida Udine, gli Zuccari, ecc.). Gli schemi dei dipinti ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] attraverso i rifacimenti volgari, che ebbero vasta diffusione, a cominciare da quello di Giovanni Bonsignori, stampato con dovizia di immagini daGiovanni Rossi di Vercelli per conto di Lucantonio Giunta nel 1497, per continuare con quelli ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] , Venezia 1990, pp. 7-30 (la città esistette almeno dal V secolo a.C.); Giovanni Uggeri, in questo stesso volume.
10. Sulla Fossa Philistina v. sopra, n. 8; alluda qui all'intera pianura padana, daVercelli in Piemonte al castello di Marcabò nel ...
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CATTEDRALE
Chiesa principale della diocesi, dov'è la cattedra, o trono, del vescovo; il termine latino cathedralis ('della cattedra') è propriamente aggettivo, sostantivato se riferito a un sottinteso [...] percorsi architettonici diversi, furono quelli di Trieste e di Vercelli, dove solo in epoca romanica si arrivò a nulla mutare, malgrado la presenza di un maestro Giovannida Saint-Dié, dell'originaria impostazione tardoromanica, tipologicamente ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] attribuita a miniatori francesi, e alcuni messali, di cui uno è oggi a Vercelli (Arch. Capitolare, 124), uno a Torino (Bibl. Naz., I.II , dove un grande miniatore eseguì l'Epistolario di Giovannida Gaibana (Padova, Bibl. Capitolare), uno dei più ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] ’), sono soprattutto gli stucchi bianchi all’antica realizzati daGiovannida Udine che, per la capacità di svelare finalmente R. Bartalini, A. Zombardo, Giovanni Antonio Bazzi, il Sodoma. Fonti documentarie e letterarie, Vercelli 2012, pp. 32-35, ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] poi si dirà certosino». Così accadde con Guglielmo daVercelli, fondatore del cenobio benedettino di Montevergine; e così accadde pure a Cava de’ Tirreni. Ma l’iniziativa locale non manca. È a Giovannida Matera che si deve la fondazione dell’eremo ...
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Una storia dei confini mobili: santi e culti fra universale e particolare
Sofia Boesch Gajano
Dal punto di vista cronologico la storia della santità è caratterizzata da un’accentuata diacronia e dalla [...] , poi agli osservanti Bernardino da Siena (1380-1444), canonizzato nel 1450, e Giovannida Capestrano (1386-1456), canonizzato storiche del secondo notturno (P. Meloni, Eusebio di Vercelli “natione sardus” vescovo, confessore, monaco, in La Sardegna ...
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velinaro
agg. (iron.) Che richiama lo stile di vita, il mondo dello spettacolo e delle veline; da rotocalco, da cronaca rosa. ◆ Anche voi, stavolta ci mettete dentro la tv: solo che mentre [Gabriele] Muccino attacca la televisione velinara,...
adultocentrico
(adulto-centrico), agg. Che pone al centro dei propri interessi chi è adulto; fatto a uso e consumo degli adulti. ◆ Più in generale, dice [Livia Pomodoro], le critiche sono dovute a «una visione adulto-centrica dei problemi»,...