Francia
Simonetta Saffiotti Bernardi
Remo Ceserani
(Franza). – La presenza della F. nell'opera e nel mondo di D. è molto frequente, sia direttamente, con citazioni specifiche, sia attraverso i riferimenti [...] Franceschi di Giovanni d'Appia fecero sanguinoso mucchio per la gloriosa sortita dei Forlivesi assediati dalle truppe le seul qui par sa plénitude et par sa gravité puisse rendre celle de l'original ".
L'ambiente di maggior diffusione della fama di ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] aveva sposato una sorella di Ildegonda Celli, la madre del C.: si di Francesco Petrarca, 1874; Ai parentali di Giovanni Boccacci, 1875; Per la morte di Giuseppe da Platen e due da Klopstock -, seguite dalla versione in latino e in tedesco di quattro ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] a Rignano, nel possessi del Cavalcanti, a Celle o a Careggi, afflitto dalla misera sorte di Firenze. Nel dicembre '79 scrisse non fece mancare il suo aiuto: chiese, anzi, proprio al figlio Giovanni (eletto il 17 nov. '83, canonico del duomo, all'età ...
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Le strutture dell'ospitalità
Massimo Costantini
La domanda
Prima di entrare nel vivo del discorso, che prevede l'analisi dal lato dell'offerta dell'ospitalità veneziana, vale a dire della sua configurazione [...] Marco Ziani di una cappella e di celle per il ricovero dei poveri di quella nome alla presenza di numerosi mercanti fuggiti dalla città di Juffa distrutta dai Persiani. l'altra in quella di San Giovanni Elemosinario. Avevano inoltre due zone di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa cristiana in Europa (mosaici, pitture, sculture, vetrate, pavimenti, libri)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] omogeneo, è perfettamente integrato dalla decorazione in stucco. Il tema delle volte, nelle tre celle in cui è stata suddivisa moltiplicano le rivisitazioni del canone stabilito dalla basilica ostiense: il ciclo di San Giovanni a Porta Latina ne è la ...
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LONDRA
J. Backhouse
(lat. Londinium; ingl. London; Londonia nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale, capitale del Regno Unito, posta a km. 90 ca. dalla costa. La città di L. venne fondata [...] con la White Tower, inclusa la cappella di S. Giovanni (1090 ca.); sotto Riccardo I, nel 1190, erano del sec. 15°, parti delle celle e di altri edifici monastici e chiesa dei Francescani, fondata nel 1306 dalla regina Margherita come mausoleo per sé ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] 1912) nella vacanza balneare di Celle Ligure. Mario Einaudi ricorda ancora . Aderi all'Unione nazionale di Giovanni Amendola; fu fra i primi può liberare se stesso dalla propria natura, dalle proprie passioni, dall'eredità delle generazioni, dal ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] trovavano in un primo tempo isolati l'uno dall'altro e dalla chiesa e il c. non fece la l.m. (1208-1230 ca.) e di S. Giovanni in Laterano (1216-1230; Claussen, 1987; D' intorno al quale si disponevano le singole celle dei monaci, e il piccolo c. ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] a due piani aggiunto a S. Vincenzo a Pombia (prov. Novara; Di Giovanni, 1981).Dalla rete di priorati e celle, tracciata sul territorio dalle abbazie (Tabacco, 1988), consegue l'irradiamento di alcune formule costruttive che caratterizzarono il ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] per lo più quelli lasciati in eredità dall'immensa e complessa rete viaria romana, anche un tempo con casupole o celle monastiche e con una cappella nel p. dei Tadi e in quello di S. Giovanni delle Navi), sia soprattutto nei già considerati p. con ...
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cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...
permesso premio
loc. s.le m. Permesso concesso a un detenuto, come premio per la sua buona condotta. ◆ il giudice di sorveglianza del Tribunale di Pavia – un giovane giudice fresco di nomina, un giudice che non si è mai scomodato ad andare...