DANDOLO, Vinciguerra
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1427 da Marco di Nicolò, della contrada a S. Pantalon, e da Chiara Veglia di Paolo, che non apparteneva al patriziato. Il padre morì quando [...] a contestare l'operato dei sei consiglieri ducali, rei, a suo vedere, di avere ostacolato nelle sue funzioni Giovanni Sommariva, deputato alle fortificazioni nel territorio veronese.
Nell'agosto dello stesso 1486 fu tra gli elettori del doge Agostino ...
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DANDOLO, Enrico
Giulia Barone
Nulle, o molto incerte, sono le notizie su di lui. Visse a Venezia tra la prima e la seconda metà del XIV secolo e, secondo una tradizione accolta già dal Foscarini alla [...] si legge, infatti, a proposito dell'uccisione del "dux Obelerius" ad opera di Giovanni Partecipazio, che tale notizia è reperibile nella cronaca di messer Enrico Dandolo. Tale argomento che - come sempre in questi casi - non è conclusivo, vista la ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] febbraio del 1433 Guidantonio consegna ad Andrea Dandolo, uomo politico veneziano, F. perché l Baccini, in Le Marche, I (1901), pp. 119 s., 134; Pietro Angelo di Giovanni, Cronaca perugina..., a cura di O. Scalvanti, in Bollett. della R. Dep. di st ...
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DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Alboino, signore di Verona e Vicenza, e di Beatrice da Correggio, nacque nel 1308. Come il fratello maggiore Alberto (II), compare citato per [...] aveva stipulato col doge Francesco Dandolo un accordo che dava sostanzialmente scaligeri, in Studi stor. veronesi, I (1947), p. 233; C. Dumontel, L'impresa italiana di Giovanni di Lussemburgo re di Boemia, Torino 1952, pp. 12, 16, 34, 41 s., 47, 53, ...
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COLLEONI, Bartolomeo
Michael E. Mallett
Figlio di Paolo di Guidotto e di Riccadonna de' Valvassori da Medolago, nacque nel castello di Solza (Bergamo) probabilmente nel 1400.
La sua famiglia apparteneva [...] lui adottata a ricordo delle imprese condotte al servizio di Giovanna II d'Angiò. La famiglia Colleoni raggiunse una fama dimensioni della sua compagnia. Poiché il provveditore Gherardo Dandolo era ben deciso a far rispettare tale riduzione, ...
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CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...] con altri colti giuristi - Francesco Bruni, Antonio Dandolo da Venezia, Conte di Sacco II - la a Siena, Enrico da Colonia, 1487 (H 420 2, GKW 5858, IGI 2314); Bologna, Giovanni Walbeck, 1493 (GKW 5859, IGI 2315); Rep. div. ...1520, III, ff. 41-49vb ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] , poi a Lione ed infine a Parigi, dove vennero in suo soccorso prima l'abate Fortis e poi l'amico di sempre, Dandolo. Questi, dopo che il Bonaparte era tornato dall'Egitto e si apprestava a riaprire la partita in Italia, gli propose di scrivere ...
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GREGORIO da Montelongo
Maria Pia Alberzoni
Figlio di Lando, nacque probabilmente a Ferentino nei primi anni del XIII secolo, una datazione che sembra meglio corrispondere ai tempi della successiva carriera, [...] . ebbe almeno due sorelle e un fratello i cui figli, Lando, Giovanni, e Luca, furono accanto allo zio.
La prima notizia biografica su fu sepolto nel duomo di Cividale.
Fonti e Bibl.: A. Dandolo, Chronicon Venetum, in L.A. Muratori, Rer. Ital. Script ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] da Balbo e stimolato dal suo direttore spirituale Giovanni Battista Giordano (1755-1836), curato della chiesa Epistolario, cit., p. 392), ma scrisse con comprensione a Tullio Dandolo per i suoi figli Enrico ed Emilio: «Deploriamo le illusioni, ...
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CELSI, Lorenzo
Laura Ginnasi
Figlio di Marco procuratore di S. Marco, del confinio di San Martino a Venezia, nacque molto probabilmente nel primo decennio del secolo XIV (nell'anno 1308 secondo il Cicogna), [...] Golfo, il 16 luglio 1361 fu eletto doge succedendo a Giovanni Dolfin. A determinare la decisione degli elettori, che fino ad , indecisi nella scelta fra Pietro Gradenigo, Leonardo Dandolo, Marco Corner cavaliere e Andrea Contarini procuratore, ...
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ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....