Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Riccardo Del Punta
Dalla Liberazione allo Statuto dei lavoratori
All’indomani della Liberazione, a dispetto dell’urgenza del tema sociale cui rimandava, il diritto del lavoro era come un fiume [...] è soffermata sulla nuova nozione di 'condotta antisindacale' (Mario Giovanni Garofalo, 1979, e Treu, 1974), e sulla disciplina alla normativa (2007) e direttore de «Il lavoro nelle pubbliche amministrazioni» –, Lorenzo Zoppoli (1991), e su tutti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lavoro impresa corporazione
Umberto Romagnoli
L’ambiguo incontro del lavoro con il diritto corporativo
La denominazione data da Alfredo Rocco alla legge del 3 aprile 1926 – «disciplina giuridica dei [...] ha il suo esponente di spicco in Giovanni Cazzetta (2007), se sono proseguiti discorsi contributo di giuristi, in primis Lorenzo Mossa, la cui risolutezza ideologica sindacato quanto piuttosto a quella – che de iure non possono dismettere – di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] sugli Annali di Tito Livio, l’Apologia de’ teologi scolastici, l’Istoria del pontificato di aveva saggiamente indirizzato il sacerdote Giovanni Spinelli. Alla scuola dell’Aulisio rottura degli equilibri garantiti da Lorenzo il Magnifico, da Venezia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato corporativo
Irene Stolzi
Le ragioni di una centralità
Attraverso l’ordinamento corporativo si tentò, come noto, di disciplinare stabilmente la relazione tra lo Stato e le forze economico-sociali: [...] secondo la nota interpretazione di Giovanni Gentile – il compimento autentico del poi soprattutto: Widar Cesarini Sforza, Enrico Finzi, Lorenzo Mossa. Non si è dunque di fronte all secondo la logica, ugualmente individualistica, de ‘l’unione che fa la ...
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CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] nel 1487; quella al quarto a Siena da Enrico da Colonia, Lorenzo Canizzari, Iacopo Germonia e Luca Martini nel 1485 e a Venezia da Tuppo e Bernardino Gerardini nel 1479 e a Venezia da Giovanni e Gregorio de' Gregori nel 1480 e nel 1485; insieme le due ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] prima il G. e il collega Giovanni Badoer, che aveva da poco sostituito eletto ambasciatore in Francia, insieme con Lorenzo Bragadin, per rallegrarsi della liberazione del . 1540 venne nominato procuratore di S. Marco de citra.
Il G. morì il 13 marzo ...
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COPPOLI, Fortunato ("frater Fortunatus Perusinus" o "de Perusio")
Ugolino Nicolini
Nacque a Perugia intorno al 1430 dal giurista Ivo di Niccolò e da Maddalena di Paolo Montesperelli, entrambi appartenenti [...] Cronaca perugina inedita di Pietro Angelo di Giovanni, in Bollett. della R. Deputaz il 10 giugno scriveva a Lorenzo il Magnifico lodandolo e ringraziandolo α.V.9.8 (577), c. 363r; De decimis, De usuris, De emptione, Assisi, Bibl. comunale, ms. 629, ...
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DELLA CORNIA (Corneo, da Cornia, da Corgnie, dei nobili della Corgna e, infine Nobili, con evidente cognomizzazione dello status familiare), Pier Filippo
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia sul finire [...] perugina, stipulò una condotta di tre anni col canonico Giovanni Niccolini di Firenze rappresentante degli Ufficiali dello Studio - ma sicuramente investito dell'iniziativa dallo stesso Lorenzode' Medici - per ricoprire nello Studio di Pisa la prima ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] d'affari dal nunzio Giovanni Delfino al momento di partire 10.000 scudi dal cardinale Lorenzo Corsini, il quale, divenuto Bologna 1935, pp. 204, 207-209, 216; Saint-Simon, L. de Rouvroy duc de, Mémoires (ed. Pléiade), Paris 1953-61, I, pp. 706, ...
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DAL POZZO (de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo), Paride
Ennio Cortese
Alla buona fama ch'ebbe il D. nel Cinquecento fanno riscontro apprezzabili biografie sei o settecentesche, ma un vuoto pressoché [...] Carlo Illustre (Candida Gonzaga), si sa ch'era di Alessandria il Lorenzo segretario di Ladislao nel 1391 (A. Cutolo, Re Ladislao d'Angiò sulla legittimità delle pretese dei fratello Giovanni alla corona di Sicilia (De feud. reintegr., 251 An frater ...
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patronimico
patronìmico agg. e s. m. [dal lat. tardo patronymicus, gr. πατρωνυμικός, comp. di πατήρ -τρός «padre» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»] (pl. m. -ci). – 1. Nome p. (o assol. patronimico), nome o cognome derivati dal nome del padre per mezzo...