BELLACOMBA, Giovanni Antonio
Valerio Castronovo
Nacque nei primi decenni del sec. XVI (ignota è la data di nascita come quella di morte) a Torino, da famiglia originaria della Savoia. Figlio del giureconsulto [...] communes doctorum opiniones, stampata a Torino nel 1545, fu chiamato dal duca, nell'aprile. 1571, a far parte. (con il DellaRovere, il Langosco, il Dal Pozzo, l'Osasco, il Pingon, il Capra, il De Molines e il Nucetto) del Consiglio dei riformatori ...
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BALDOLI, Silvestro (Silvester Aidolus o Baldolus; Silvestro Badoli)
Riccardo Capasso
Nato a Foligno da Giovanni Battista verso la metà del sec. XV, fu essenzialmente giureconsulto, anche se ricoprì delle [...] al 1491, la stessa mansione svolse per il cardinale Giuliano DellaRovere, il futuro Giulio II; nel 1491, e nell'anno seguente : di essa non resta, infatti, che il giudizio di Giovanni Campano, vescovo aprutino, che, amicissimo del B., in una ...
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BARBERIS, Giuseppe
Giovanni Busino
Della famiglia dei conti di Castefiamonte, nacque in Piemonte nel 1517. Capitano di giustizia, procuratore generale e tesoriere segreto del duca Emanuele Filiberto, [...] contro gli eretici con energia maggiore di quella fino ad allora dimostrata dal vescovo Girolamo dellaRovere. Il 28 ag. 1570, a San Maurizio, in una stanza dell'osteria appigionata da Pietro Giglio al francese André Leber e sua moglie Anna Nucetto ...
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BOCCHI, Domenico
Giovanni Diurni
Nacque a Parma nel 1425. La sua attività è documentata per la prima volta da una lettera del 21 luglio 1452 scritta dal B., in qualità di impiegato della Curia arcivescovile [...] studi.
Nel 1470 divenne vicario generale dell'arcivescovo di Firenze Giovanni Neroni Dietisalvi: in tale veste Si trovava allora ad Avignone in qualità di vicario dell'arcivescovo Giuliano DellaRovere: e a lui si rivolgeva con una lettera, il ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] opuscoli a favore della ricostituzione della provincia di Savona A. Foà, Torino s.d. [ma 1932]; G. Soavi-G. Rovere, P. B. e il Piemonte, con pref. di C. Assum, Italia, Torino 1968; Dalle carte di Giovanni Giolitti. Quarant'anni di politica italiana ...
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GUGLIELMO V, detto il Vecchio, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Talora indicato anche come G. III o G. IV fu l'unico figlio maschio di Ranieri, marchese di Monferrato, e di Gisla (o Gisella) figlia [...] Costantinopoli e dalla Germania; a sua volta una lettera di Giovanni di Salisbury ci informa che, in luglio o in agosto 1989, nn. 1-3, 14; I "Libri iurium" della Repubblica di Genova, I, 1, a cura di A. Rovere, Genova 1992, docc. 55, 86 s., 198 s.; G ...
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CANAVESIO, GiovanniGiovanni Romano
Se ne ignora la data di nascita, ma non deve cadere lontano dal 1425-30 perché il C. risulta già documentato a Pinerolo nel 1450 come "magister iohannes canavexii [...] scambi commerciali e culturali col Piemonte. Nel 1410 Giovanni Francini da Pinerolo lavora per i francescani di Nizza 1911, pp. 8588; L. Rovere, I fondatori della scuola pittorica piemontese..., in Rass. bibliogr. dell'arte ital., XIV (1911), 11-12, ...
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GAMBA, Enrico
Antonella Casassa
Nacque a Torino il 3 genn. 1831, da Alberto, auditore decano della Camera dei conti, nominato barone nel 1835 dal re Carlo Alberto, e da Marta Borgnis di Mannheim. Fratello [...] 29-32; Id., Giovanni Huss in carcere…, ibid.… 1858, ibid. 1858, pp. 20-23; C. Rovere, Descrizione del reale . 12 s.; G. Toesca di Castellazzo, Vittorio Amedeo II soccorre i danneggiati della guerra…, ibid.… 1868, ibid. 1868, pp. 5-7; G. Camerana, ...
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ALFIERI, Benedetto
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Architetto, nato a Roma nel 1699, dal conte Alessandro Niccolò Alfieri Bianco, del ramo cadetto degli Alfieri di Asti, detto di Cortemiglia. Secondo il Paroletti ebbe a padrino [...] 1760) è quasi una trasposizione della facciata di S. Giovanni in Laterano, riecheggiata anche nel reale di Alessandria e del suo architetto,Alessandria 1904; L. Rovere, il palazzo della Accademia Filarmonica in Torino (già Caraglio),Milano 1915, pp. ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] contemporaneo concorso per la facciata di S. Giovanni in Laterano e alla mancata esecuzione del progetto l'arte di F. J., in Atti della Società piemontese di archeologia e belle arti, IX (1920), 2, pp. 197-299; L. Rovere - V. Viale - A.E. Brinckmann, ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...