BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] e massonica era anche l'impegno politico dello zio paterno, Giovanni (1854-1933), professore di geometria descrittiva nella allo stato dei rapporti di forza tra le classi su scala mondiale. Secondo il determinismo bordighiano, al quale non era ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] , dapprima scrive "Giovanni detto Daniello III", quindi "Giovanni", infine "Daniello III".
Conforme alle tradizioni della famiglia - del et inutili se ne ricava una sola" spaziosa colla "scala alla fronte, ripartendosi il resto in camere ben disposte ...
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LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] il L. prese le parti di due suoi amici, Alessandra Scala e il marito Michele Marullo Tarcaniota, offesi dal Poliziano. All e fra Giovanni Giocondo da Verona, era alla ricerca di testi classici per Aldo. A Blois e a Parigi, al seguito della corte, ...
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DORIA, Antonio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova da Battista e Isottina Doria intorno al 1495. Scarse sono le notizie sul padre (risulta tra gli Anziani nel 1491e membro dell'ufficio di Vettovaglie nel [...] D'Oria". Evidente è il piano di seguire (forse in scala minore) le orme di Andrea, che sempre nella stessa zona : come aveva previsto il Soriano, Giovanni Andrea poteva contare "sul maggiore e miglior corpo dell'armata", e non si poteva scontentarlo ...
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DEI, Benedetto
Roberto Barducci
Nacque a Firenze il 4 marzo 1418 da Domenico di Deo e Taddea di Miliano Salvini in una famiglia tradizionalmente dedita all'arte orafa (per gli altri membri della famiglia [...] della Storia d'Italia, I, Torino 1978, pp. 218, 227 n., 245 n., 247 n., 248 e n., 20 n., 277 n., 360 n.; U. Mazzone, El buon governo. Un progetto di riforma generale nella Firenze savonaroliana, Firenze 1978, p. 47; A. Brown, Bartolomeo ScalaGiovanni ...
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FEDERICI, Federico
Carlo Bitossi
Nacque da Cristoforo di Pier Battista e da Nicoletta Rossi in data collocabile intorno al 1570; non è noto il luogo di nascita.
La famiglia, originaria di Sestri Levante, [...] dei signori del Sassello; una figlia di Giovanni avrebbe sposato un Ravaschieri, dei conti di alla tassa del 1630 per la costruzione delle nuove mura di Genova pagò un'imposta di 40 lire: a metà strada in una scala che andava, per i patrizi, da ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] possibilità di un rilancio del suo progetto su più larga scala: l'11 apr. 1923 (alla vigilia del congresso nonostante le simpatie che tale organismo poteva raccogliere in taluni settori dell'episcopato italiano e in Vaticano (dove un nuovo clima si ...
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DORIA, Iacopo (Giacomo)
Giovanni Nuti
Nacque verso il 1233 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia.
Nelle pagine conclusive dei suoi Annali, redatte nel 1293, il D. afferma di aver compiuto sessant'anni. [...] Lamba), il D. operò nella grande ditta commerciale su scala mediterranea, che il padre gestiva, senza, tuttavia, rivestirvi integrazioni relative alla sfortunata campagna navale dell'ammiraglio Rosso Della Turca a San Giovanni d'Acri, nel 1258, tanto ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato, nel 1450, nel "confin" di S. Lio a Venezia, da Andrea di Giovanni e da Suordamore di Stefano Querini delle Papozze, si sposò, nel 1479, con Maria di Leonardo Sanuto, [...] quest'anno, tra i quattro procuratori "in vita loro" della "chiesa di Rialto" di S. Giovanni. Il 29 giugno 1507 - essendo capo del Consiglio prigioniero entra in duomo, il D. campeggia nella "scala di mezzo". E, nella successiva riunione dei vertici ...
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BURATTINI (Boratyni), Tito Livio
Domenico Caccamo
Nato ad Agordo (Belluno) l'8 marzo 1617 da famiglia nobile e agiata, abbandonò giovane il suo paese per motivi imprecisati. Animato da interessi archeologici [...] Giovanni Casimiro, segnarono l'inizio della sua fortuna: nominato architetto reale, nel 1652 ebbe l'appalto delle miniere di Piombo e di argento a Olkusz; tesoriere della . chiedeva fondi per la realizzazione su scala più ampia di questo progetto, ma ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
fa2
fa2 s. m. [prima sillaba della parola famuli con cui ha inizio il 4° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla quarta nota della scala musicale...