La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] a divertire e distrarre, come denunciavano ➔ Dante e ➔ Giovanni Boccaccio), più che a spiegare e approfondire.
Sono dunque due per le circostanze» (D’Agostino 1989: 183). Il caso è indizio di una ricerca di semplificazione di cui de’ Liguori si fece ...
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COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...]
Sulla data di nascita fa testo l'obituario (purtroppo ora perduto) del convento dei SS. Giovanni e Paolo di Venezia, che mansioni di ordine, anche organizzàtivo ed amministrativo presso i giovani studenti domenicani dei convento di S. Agostino. ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] Andriussi e Giovanni Alberto Zanchio. Nel 1716 passò come lettore di filosofia al convento di Cividale del di predicatore e polemista, scelta con ardente convinzione e granitica certezza. Studiò accanitamente i Padri della Chiesa, s. Agostino ...
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CIBO, Alderano
Enrico Stumpo
Nacque a Genova il 16 luglio del 1613 da Carlo I Cibo Malaspina, duca di Massa, e da Brigida di Giannettino Spinola. Mentre il primogenito Alberico veniva educato per succedere [...] Francia, preferì indirizzarsi sempre di più al segretario della Cifra Agostino Favoriti e al suo e i duchi e principi di Massa, 1640-1700; ff. 33-41: lettere di vari sovrani, Luigi XIV, Leopoldo I, Giovanni Sobieski, Carlo I di Spagna, Carlo II e ...
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LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] duca di Feria, Ferrer volle portare con sé Agostino e il L., che ebbero così l'opportunità di soggiornare alla corte di Filippo a uno dei più acclamati ritrattisti attivi a Roma, Giovanni Battista Gaulli detto il Baciccia. Restano altri due ritratti, ...
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CONVENTO
C. Bozzoni
Il termine c., usato spesso impropriamente per designare una casa religiosa in genere, come sinonimo di monastero o cenobio, indica in senso stretto la comunità di un ordine regolare, [...] Prati (1970) cita invece un passo del Decameron diGiovanni Boccaccio ("La quale a' frati di questo convento e a voi si toglie"; I maiores e studia solemnia, cui corrispondono per gli Eremiti di s. Agostino e per i Carmelitani gli esempi dei Grands e ...
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Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] Lorenzo da Viterbo e scuola in S. Francesco di Montefalco, e di Benvenuto diGiovanni nel duomo di Siena. Di eccezionale valore artistico sono i quattro bassorilievi in bronzo di Donatello dell'altare della basilica del Santo in Padova, i primi del ...
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BARTOLETTI, Enrico
Bruna Bocchini
Nacque il 7 ottobre 1916 a San Donato di Calenzano, in provincia di Firenze, da Gino, fabbro, e Albertina Donnini. Enrico era il secondogenito di quattro figli: Sandro, [...] studio all’Istituto biblico, dove fu allievo di Maximilian Zerwick e Agostino Bea; il tema centrale della sua formazione Diario spirituale, 1933-1975,a cura di M. Brunini, 2013, p. 145)venne esposto al pontefice Giovanni XXIII. Nel 1962 il card. ...
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MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] matrimoniale dell'imperatore Costantino VII e di sua moglie Elena nella Cronaca diGiovanni Skilitze (Madrid, Bibl. Nac., quanto riguarda l'istituzione divina del matrimonio, se già Agostino affermava che l'unione coniugale (copula coniugalis) era ...
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Anacoreta
C. Lapostolle
L'a. è 'colui che si pone fisicamente lontano dal mondo' (il verbo gr. ἀναχωϱεῖν significa 'starsene appartati'); il termine corrisponde a quello di 'eremita', più frequente [...] anacoretiche in un nuovo ordine, quello degli Eremiti di S. Agostino, collocato fra gli Ordini mendicanti. Da quel momento che l'anacoretismo riguarda soltanto una parte della vita diGiovanni Battista e di Girolamo e non è la sola ragione della loro ...
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madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...
loc. s.le f. Birra non pastorizzata e non microfiltrata, prodotta da piccoli birrifici indipendenti. ♦ La Storia con la "s" maiuscola della birra artigianale in Italia nasce con il gruppo dei "pionieri": ciascuno di loro nei suoi viaggi all'estero...