LINGUADOCA
M. Durliat
(franc. Languedoc)
Regione storica della Francia meridionale, fra il basso Rodano a E, l'Ariège a S-O, il golfo del Leone a S e il rilievo delle Cevenne a N-O. I principali centri [...] una drastica riduzione, eccezion fatta per le opere militari. La porta della cittadella di Villeneuve-lès-Avignon, costruita intorno al 1360, al tempo del re diFranciaGiovanni II, detto il Buono (1350-1364), presenta un lungo corridoio d'accesso ...
Leggi Tutto
FILIPPO l'Ardito, Duca di Borgogna
M. Di Fronzo
Figlio cadetto del re diFranciaGiovanni II il Buono (1350-1364), della dinastia di Valois, F. nacque a Pontoise nel 1342 e morì a Hal, nel Brabante, [...] l'influsso diGiovanni Benedetto da Como, come dimostrano i confronti stilistici con il Libro d'ore di Bianca di Savoia, del tesi), Ann Arbor 1976; F. Avril, L'enluminure à la cour de France au XIVe siècle, Paris 1978; P.M. de Winter, Christine de ...
Leggi Tutto
BIBBIA MORALIZZATA
A. Bianchi
Esegesi della Vulgata, dove a ogni passo del racconto biblico, parafrasato, corrisponde un testo di commento morale, allegorico o anagogico, sempre accompagnato da miniature [...] codice diede origine a sua volta a un altro esemplare, prodotto a Parigi fra il 1349 e il 1353 per il re diFranciaGiovanni il Buono (Parigi, BN, fr. 167), completamente istoriato, e a cui venne aggiunta una versione francese del testo (Un chef-d ...
Leggi Tutto
MAESTRO della BIBBIA DI JEAN DE SY
F. Manzari
Anonimo artista attivo a Parigi tra il 1355 e il 1380, uno dei principali miniatori al servizio dei re diFranciaGiovanni II il Buono (1350-1364) e Carlo [...] Fortune. È dunque prevalsa la denominazione di M. della Bibbia di Jean de Sy.Intorno al 1355 Giovanni II il Buono commissionò a Jean accanto a una sorgente; al di sopra è ritratto un re ammantato dai gigli diFrancia, con ai lati le personificazioni ...
Leggi Tutto
GIOVANNI II il Buono, Re diFrancia
M. Di Fronzo
Figlio di Filippo VI di Valois e diGiovannadi Borgogna, G. nacque il 24 aprile 1319 a Le Gué de Maulny presso Le Mans (dip. Sarthe). Il 28 luglio del [...] artisti boemi (de Winter, 1985, p. 9). Il poeta e musicista Guillaume de Machaut, personalità di spicco alla corte diFrancia, aveva già lavorato per il re di Boemia Giovanni il Cieco, padre di Bona, e non poté dunque essere estraneo alla committenza ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] percorsero l'Europa prima della fase cortese dalla Boemia alla Francia, confluendo dopo il 1370 nel Maestro del Parement de che si ritrova in Masolino, il quale, come Stefano diGiovannidi Consolo, detto il Sassetta, e il Maestro dell'Osservanza, ...
Leggi Tutto
FRANCIA
F. Dumas
(franc. France)
Ridotta a espressione geografica, la F., per la sua forma, è l'Hexagone, come l'Italia è lo Stivale. A dare un nome proprio a questa figura geometrica provvidero i Romani. [...] creazioni non sono tuttavia il frutto di una stabilità monetaria, ma piuttosto la conseguenza di una storia politica ed economica assai agitata. Il franco d'oro diGiovanni il Buono (1350-1364), il primo franco della storia, creato nel 1360 in ...
Leggi Tutto
Scultore e architetto (n. 1248 circa - m. Siena dopo il 1314, forse 1320), figlio di Nicola Pisano. Fu col padre a Siena, tra i suoi aiuti all'opera del pergamo del duomo (1265-68), e con lui collaborò [...] che egli poté conoscere, se non in un ipotetico viaggio in Francia tra il 1270 e il 1275, per mezzo degli intagli in con effetti pittorici. Nella giovanile acquasantiera di S. Giovanni Forcivitas a Pistoia l'arte di G. si rivela già formata in ...
Leggi Tutto
GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] Budé e con Lazare de Baïf fu in rapporto con Giovanni Battista. Erano questi tra i maggiori esponenti in Franciadi quel revival ellenizzante che ebbe il suo punto di forza nella rivalutazione di Pindaro. Proprio nel 1533, quando prese inizio la ...
Leggi Tutto
GIOVANNIdi Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] Armenia, mentre due anni dopo ricevette la somma di 127 fiorini per la fattura di un'altra rosa d'oro, adorna di uno zaffiro e due balasci, da donare a Giovannidi Serre, parente del prefetto di Roma.
L'artista viene ricordato per l'ultima volta in ...
Leggi Tutto
franco3
franco3 s. m. [dal fr. franc, tratto dalla leggenda Franc(orum) rex «re dei Franchi» ch’era impressa su queste monete nel sec. 14°] (pl. -chi). – In origine, la moneta d’oro coniata per la prima volta in Francia nel 1360 sotto il re...
unita di cure primarie
unità di cure primarie loc. s.le f. inv. Unità di assistenza sanitaria istituita sperimentalmente con lo scopo di potenziare il servizio ai cittadini, coinvolgendo i medici di famiglia. ◆ Gruppi di medici di famiglia...