Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] dei patavini Conte Alvarotti e Bonifacio Bonfilio, o dei vicentini Girolamo Ferramosca e Giovanni Scroffa (81 , sempre nel 1461, un "livellario" del nobile vicentino Francesco Loschi riusciva ad ottenere ascolto presso i sindaci e a far ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] se ne conteranno sei fino al 1630 - il periodo di più intensa produzione legislativa veneziana - rubricate sotto i nomi dei dogi Marc'Antonio Trevisan, Pasquale Cicogna, Marc'Antonio Memmo, Giovanni Bembo, Antonio Priuli, Francesco Contarini (52 ...
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L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] del prossimo», come scriveva Carlo Francesco Gabba nel 1880 in chiusura della di quella italiana, costretta a tener conto di quel principio di uguaglianza che aveva Felice Cavallotti, Alberto Mario e Giovanni Bovio si preoccuparono di esplicitare il ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] la presenza di vescovi forestieri come Galasso dei conti Albertini di Prato, morto poco dopo l'elezione patriarcato, I, p. 119; Silvio Tramontin, B. Francesco Quirini, in Giovanni Musolino-Antonio Niero-Silvio Tramontin, Santi e beati veneziani. ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] a poco) e il bolognese Giovanni Acquaderni, che divenne il presidente della popolazione. Alla fine del Settecento si contavano circa 30.000 ebrei in Italia, in – come avrebbe commentato icasticamente in seguito Francesco Olgiati (Olgiati 1922, p. 36) ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] del 1862, il controllo esercitato dalla Corte dei conti, cui nel 1869 si aggiunse non solo quello giurato della mondanità. Si chiamava Giovanni Giolitti e avrebbe impersonato, non poi, con l’avvento di Francesco Crispi e le nuove necessità connesse ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] Somnium Viridarii, così come del Somnium di Giovanni da Legnano)54. Di lei si è scritto primo luogo a dover fare i conti nello sviluppo del potere assoluto del monarca 19922. Sulla «personalità solitaria» di Francesco Ruffini cfr. anche P. Grossi, ...
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Politica e giustizia
Guido Ruggiero
La cronaca trecentesca del doge veneziano Andrea Dandolo contiene una lunga e importante analisi del ruolo di mediazione, già allora mitico, svolto da Venezia [...] ma i banditi furono di più, contando coloro che erano fuggiti dalla città per Richa da Treviso per mano del marito Giovanni. Quest'ultimo aveva ucciso la moglie non civitatis consuetudinum, a cura di Francesco Schupfer, in Bibliotheca Juridica Medii ...
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Epistole
Manlio Pastore Stocchi
La silloge delle E. dantesche, nella estensione e nella disposizione fissate da E. Pistelli nella sua edizione del 1921 per la Società Dantesca Italiana e tuttora accolte [...] odierne Ep VII e XI, da Giovanni Villani nella Cronica (IX 136); su perdute; ché non si può fare conto veruno delle notizie su tre lettere al V, VI, VII, VIII, IX, X. Ser Francesco fu amico e corrispondente di quel Coluccio che, introdotto quale ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] caso in cui questa norma sia stata applicata, G. potesse contare su di un valido sostegno in grado di mettergli a domenicano Francesco di Treviso e con il chierico secolare Giovanni Rathe Scotus, e con altri magistri, il poco noto francescano ...
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sprecopoli
(Sprecopoli), s. f. inv. Scandalo suscitato dal malcostume di sperperare il denaro pubblico. ◆ Possiamo chiamarla «Sprecopoli», come fa Giampaolo Pansa, o semplicemente enumerarlo come l’ennesimo scandalo italiano. Ma quanto emerge...
Dantedi
Dantedì s. m. Denominazione ufficiale della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo di ogni anno. ♦ È giunto il momento di mettersi d’accordo e fissare d’imperio una Giornata da dedicare al Sommo Poeta: «Vuolsi così...