Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] che voi, nobile e fiera, possiate scendere fino ad un poggio (Giovanni Verga, Le storie del castello di Trezza)
(9) Il trotto :
(18) con quelle altr’ombre pria sorrise un poco (Dante, Par. III, 67)
(19) – Ora è un po’ difficile. Ma ci penserò ...
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Il condizionale è uno dei modi del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Spesso considerato in relazione con il congiuntivo dalla grammaticografia italiana ed europea (Sgroi 2004), può essere [...] tutto, mestier non era parturir Maria (Dante, Purg. III, 38-39)
Il condizionale (presente e passato) con sarebbe stato vecchio, pensava di lasciare il posto a suo figlio (Giovanni Comisso 1955, in PT).
DISC 2007 = Il Sabatini Coletti. Dizionario ...
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CAIX, Napoleone
Tullio De Mauro
Nato a Bozzolo (Mantova) il 17 ag. 1845 da Giovanni e da Giovanna Azzolini, studiò presso il ginnasio di Cremona, ove ebbe tra gli insegnanti lo storico e latinista liberale [...] I (1867), pp. 157-173, e la recensione del Cohelet (tradotto e illustrato da David Castelli), in Politecnico, parte letteraria, s. 4, III (1867), pp. 661-67.
Dal 1867 insegnò latino e greco nel liceo regio di Parma e tedesco nel collegio Maria Luisa ...
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L’agiotoponimo è il nome di luogo derivato dal nome di un santo, cioè da un agionimo. Il complesso dei nomi di luogo che traggono origine da agionimi è detto agiotoponomastica. Denominazioni derivanti [...] Ermagora o Ermacora (fu il primo vescovo di Aquileia, nel III secolo), e prende il nome dalla chiesa dedicata ai santi di San Niceto pronunciato Nìceto (una contrada di Motta San Giovanni, nel Reggino, si chiama Santu Nicitu).
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L’accusativo preposizionale (detto anche oggetto preposizionale) è il fenomeno, diffuso in diverse parlate italiane e in varie aree romanze, per cui il complemento oggetto (➔ oggetto, costituito tanto [...] il soggetto, per ovvie ragioni semantiche, non può essere che Giovanni, cioè un soggetto umano che realizza l’azione del guardare, (1874-1976), Grammaire des langues romanes, II et III, Paris, Franck.
Fiorentino, Giuliana (2003), Prepositional Objects ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] una nuova vitalità dell’iperbato, in particolare con ➔ Giovanni Pascoli, nei cui testi la figura si presenta sia
(13) Cantar, la notte, udii (Canti di Castelvecchio, “Diario autunnale” III, v. 2)
(14) Venir, tra i crisantemi, vedo (Canti di ...
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PETROCCHI, Policarpo
Paola Manni
PETROCCHI, Policarpo. – Nacque il 16 marzo 1852 a Castello di Cireglio (una piccola località montana presso Pistoia), primogenito di Luigi e di Carolina Geri, che in [...] conferenze al Circolo filologico e frequentò, fra gli altri, Giovanni Rizzi, già amico di Manzoni, Pio Rajna, Stefano Palma della lingua italiana, destinata ai diversi ordini di scuole (I-III, Milano 1887) e la più tarda Nòva grammàtica italiana a ...
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In italiano standard la congiunzione che è propria di alcune frasi subordinate: le oggettive (vedo che ti stai comportando bene; ➔ oggettive, frasi), le soggettive (è possibile che io sia in ritardo domani; [...] , che c’era il muro basso e dal mare si vedeva tutta la casa (Giovanni Verga, I Malavoglia, cap. 10)
(24) una soffitta che ci si saliva a Teodorico ... (Niccolò Machiavelli, 383, in GDLI III: 29)
Infine sono tipici di varietà diafasicamente marcate ...
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Per reduplicazione espressiva (o raddoppiamento espressivo) si intende un fenomeno morfologico e sintattico che consiste nella ripetizione (solitamente totale) di un’unità lessicale; è usata soprattutto [...] fenomeno è già attestato nel latino tardo: per es., Commodiano (III-V sec. d.C.) usa malus malus e malum malum, Manzoni a Elsa Morante) e in poesia (per es., in ➔ Giovanni Pascoli) si leggono in Serianni (1988: 216 segg.).
Il valore intensivo ...
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L’espressione accusativo con l’infinito si riferisce propriamente a una costruzione della grammatica latina classica in cui un verbo di dire (o di pensare, giudicare, sentire, ecc.) regge una proposizione [...] la terra, stare in sé stabile e fissa in sempiterno (Dante, Conv. III, 5, 7)
(31) Non si concede per li rettorici alcuno di L. Russo, note di E. Mazzali, Milano, Rizzoli.
Boccaccio, Giovanni (1985), Decameron, a cura di V. Branca, Milano, Mondadori. ...
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solidarietà obbligatoria loc. s.le f. Nelle normative europee, meccanismo di accoglienza obbligata di quote di migranti da distribuire tra i Paesi dell’Unione in particolari circostanze giudicate straordinarie. ◆ [...] a Lussemburgo, in cui...
rivotismo
s. m. L’idea che tornare a votare, chiamare nuovamente gli elettori alla urne, possa risolvere i problemi della politica. ◆ [tit.] Le trappole del rivotismo [testo] […] Il governo casca? Si deve rivotare. Il governo non funziona...