PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] entrambi si evidenzia fin dall'origine il ricorso a un modello, mantenuto costante, di strutturazione per edifici indipendenti, a quella ufficiale di Nicea, fu residenza abituale di Giovanni III Ducas Vatatze (1222-1254) e vi soggiornò spesso ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Ingegneria
Ahmad Y. al-Hassan
Donald R. Hill
Ingegneria
Nel mondo islamico la storia dell'ingegneria civile e meccanica [...] utilizzati nell'orologio astronomico realizzato da Giovanni Dondi tra il 1349 e il 1364.
Le macchine di al-Ǧazarī suo primo orologio, per esempio, il dislivello dell'acqua sopra il foro è mantenuto costante da un sistema di controllo idraulico ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] disposizioni dei papi Damaso I (366-384), Vigilio (537-555), Giovanni III (561-574) e gli ultimi restauri intrapresi da Nicola I E-O, in modo che il defunto fosse rivolto verso il sorgere del sole, nonché dall'uso costante, ma non assoluto, di ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] le tecniche impiegate nei c., in lenta ma costante evoluzione attraverso il periodo gotico (van Tyghem, 1966; Pierre et a più livelli del progettista, soprattutto architettonico e decorativo (Giovanni Pisano a Pisa e a Siena, Arnolfo in S. ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] densità abitativa e il definirsi di aspetti funzionali in qualche misura costanti furono probabilmente alcuni , ivi, pp. 65-70; R. Parenti, Massa Marittima e San Giovanni Valdarno: centri fondati e tipi edilizi. L'approccio archeologico, ivi, pp. ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] a c., come quelli a canestro con aquile e con il monogramma di Giovanni II conservati a Lione (Trésor de la Cathédrale), ma ricchezza dei materiali (Braun, 1924, p. 211), e alla costante presenza di frammenti corrisponde un più alto numero di c. ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] assai variati. Fortemente connotante è la presenza costante del porfido rosso, in forma soprattutto di 327, 365-367; R. Cassano, La basilica di S. Leucio. Il battistero di S. Giovanni, in Principi, imperatori, vescovi. Duemila anni di storia a Canosa, ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] del lato lungo degli isolati variabile rispetto al modulo costante secondo un rapporto che va da 1:2 a Paolo e s. Adeodato, attestati nel 774 e nel 1037. Con il monastero di S. Giovanni a Port'Aurea, risalente almeno all'età di Arechi II, si ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] sull'Eufrate (sec. 3°), le chiese di S. Clemente e Ss. Giovanni e Paolo a Roma (fine sec. 4°-prima metà del 5°) e quella sono gli esempi a croce libera o inscritta. Nonostante il quasi costante impiego dei grossi conci squadrati, gli edifici di ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] 1186, quando fu donata all'Ordine degli Ospedalieri di s. Giovanni di Gerusalemme, venne consacrata come cappella della Santa Cruz, e come costante negli sfondi della decorazione toledana. Nella prima metà del sec. 14°, lo schema di sebka e il tipo ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...