Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] Innocenti, futuro confessore e punto di riferimento spirituale costante di Calabresi.
Nel febbraio del 1965 si laureò uomini trovò forza nel maggio del 1970, quando il pubblico ministero Giovanni Caizzi chiuse le indagini preliminari con un’istanza ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] p. 212).
Succeduto a Ferdinando de' Medici il figlio Cosimo III, destinato ad avere un ruolo primario e costante nell'intera vicenda artistica del F., si aprirono per il giovane scultore nuove prospettive: il granduca nel 1673 fondò a palazzo Madama ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] Il tragico esito di Belfiore – con l’inutile tentativo del vescovo Giovanni Corti di salvare i condannati – aveva segnato i rapporti fra il clero illuminato e il classi sociali e il ceto dirigente. Per questo egli è costantemente preoccupato, più che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] dell’una all’altra, ma piuttosto una costante compresenza, nella storia, di quei due aspetti delle Signorie, affollata di eventi tra cui il più notevole è la creazione, per la lettere dell’autore al professor Giovanni Valeri sull’ordinamento della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Delio Cantimori
Giovanni Miccoli
Delio Cantimori è stato agli occhi di tanti un «grande maestro» (Sasso 2005, p. 278) nella cultura italiana ed europea del Novecento. È questa realtà di fatto che sollecita [...] su Sebastiano Castellione e la sua protesta contro Giovanni Calvino per il rogo cui era stato condannato Michele Serveto (nel costante nel Cantimori»: cfr. al riguardo Berengo, Vivanti 1976, p. 235).
Nel dopoguerra la collaborazione con il partito ...
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GONDI, Alberto
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 nov. 1522, secondo figlio di Guidobaldo (detto Antonio) e di Marie-Catherine de Pierrevive.
Il padre proveniva da una famiglia di mercanti fiorentini [...] costante presenza del G., ma non perse mai confidenza nell'efficiente cortigiano. Anche il presunto filospagnolismo del G. deve essere ridimensionato. Certamente, il ind.; Correspondance du nonce en France Giovanni Battista Castelli (1581-1583), a ...
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FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] p. 134) lo ricordano erroneamente figlio del genovese Giovanni Stefano Ferri e ne indicano l'anno di nascita p. 91 n. 70) e rimarrà costante nel corso della sua vita.
Il 3 luglio 1663 il F. tornava nuovamente a Firenze per affrescare la ...
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DUCCIO di Buoninsegna
Ferdinando Bologna
Figlio di un Buoninsegna (o Boninsegna), non si conoscono esattamente la data e il luogo di nascita, ma, poiché il Comune di Siena deliberava un pagamento in [...] fu nominato membro d'una commissione di sei - il primo dei quali era Giovanni Pisano, appena rientrato da Pisa - per stabilire oltre la grande Maestà, diverrà un motivo costante dell'iconografia mariana di tutto il Trecento senese, e non soltato di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bernardino Telesio
Alessandro Ottaviani
Se non si rinviene immediatamente una schietta componente politica nel pensiero telesiano, il tentativo di scardinare i principi della filosofia naturale di Aristotele [...] la divinità garante di una possibile harmonia mundi entro la costante discordia dei principi di caldo e di freddo che con Telesio, per il quale Genovesi ricorre alle parole con cui Giovanni Imperiali ha intessuto il medaglione del pensatore cosentino ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] il trattato di Madrid del 26 sett. 1617.
Il 1619 segnò per il LUDOVISI, Ludovico l'inizio di una carriera curiale in costante cattedrale bolognese di S. Pietro il 24 luglio 1624, soprainteso e descritto da Giovanni Luigi Valesio, in Strenna storica ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...