Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
«La personalità di Piero Calamandrei», scrive Giovanni Pugliese (1979, p. VI), «era affascinante non solo per la ricchezza morale e la passione civile che l’animava ma anche per la vastità degli orizzonti [...] e politico di Calamandrei è rappresentato dal suo costante riferimento al principio di legalità.
Nel ventennio del regime il richiamo alla legalità acquista per lui il significato di una lotta tenace contro il tiranno, di un tentativo di porre dall ...
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DALL'ORTO (de Orto), Oberto
Giancarlo Andenna
Nacque probabilmente a Milano all'inizio del XII secolo; non è altrimenti nota la provenienza sociale della famiglia, né sappiamo ove abbia acquisito i [...] risolse una controversia tra l'arciprete della chiesa di S. Giovanni di Monza e due abitanti di Centemero, una località posta ignorare il diritto feudale, mostrano lo sforzo del D. per dare una sistemazione ad una materia giuridica in costante ...
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D'ANCONA, Alessandro
Lucia Strappini
Nacque a Pisa il 20 febbr. 1'835 da Giuseppe e da Ester Della Ripa, in una famiglia israelita di origine pesarese colta e di tradizione liberale. Compì i suoi primi [...] Sant'Albano, prosa inedita del sec. XIV, e la storia di San Giovanni Boccadoro (Bologna 1865), La leggenda di Adamo ed Eva (ibid. 1870), proprio tale convinzione motivava il suo orientamento costante a ritrovare, con il più rigoroso metodo filologico ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] 10 dic. 1 706 l'ambasciatore veneto Giovanni Francesco Morosini, il quale prevedeva per il B. "presta e felice carriera" ( , anche perché egli incontrò in ogni sua iniziativa la costante ostilità del reggente. Anche in Curia la sua difficile ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pellegrino Rossi
Luigi Lacchè
Nelle sue memorie Albert de Broglie (1821-1901), diplomatico, presidente del Consiglio e liberale francese, dice di aver avuto la fortuna, nella sua carriera, di osservare [...] Finanze nel governo presieduto dal cardinale Giovanni Soglia. Rossi viene assassinato a Roma il 15 novembre 1848, mentre si della società. Il secondo è la costante fedeltà del giurista alla dottrina del liberalismo moderato e realista. Il terzo è ...
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BREDA, Ernesto
Mauro Gobbini
Nacque a Campo San Martino (Padova) il 6 ott. 1852 da Luigi Felice e da Amelia Cogo. A Padova, dove si era laureato in ingegneria civile, iniziò a lavorare come caposervizio [...] e Guido Sagramoso. Quest'ultimo sarà il primo direttore della fabbrica di Sesto San Giovanni, poi, alla morte del B., e alle 1.400 macchine utensili, davano un rapporto tra capitale costante e forza lavoro tra i più elevati in Italia.
Dal 1908 al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Salvatore Pugliatti
Vincenzo Scalisi
Salvatore Pugliatti occupa nella civilistica italiana del Novecento un posto di primissimo piano. Il suo pensiero giuridico è di quelli che dividono il tempo tra [...] amico poeta scomparso, Giovanni Antonio Di Giacomo.
Id., La proprietà nel nuovo diritto, 1954, pp. 145 e segg.), il quale rappresenta un vero e proprio «bagno di fattualità» o, se si l’interesse pubblico, in rapporto costante, e però secondo valori ...
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EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] (Russi, p. 406), autori distanti come il trecentesco ser Giovanni e Giacomo Leopardi risultano, in ultima analisi, l'ispirazione antiguelfa e antipapale che l'E. mantenne costante per tutta la vita sul terreno specificamente politico. Nel ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] modernismo italiano, lo J. fu profondamente legato e a lui restò costantemente vicino, a onta di tutti gli ostracismi e di tutte le età di Giovanni XXIII, Paolo VI e del concilio Vaticano II. C. Morandi scrisse che, con quest'opera, "il liberalismo ...
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MANCINI, Antonio
Matteo Lafranconi
Nacque il 14 nov. 1852 a Roma da Paolo, sarto nativo di Narni, e da Domenica Cinti, ternana (riferimento imprescindibile, la dettagliata biografia a cura di E. di [...] il primo di quei numerosi legami mecenatizi che avrebbero costituito una costante dell'intero percorso professionale dell'artista, caratterizzando il del conflitto mondiale, appreso che il fratello Giovanni e il nipote Alfredo, reduci dal fronte, ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...