Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] , come pensava Giovanni Becatti, una delle aperture destinate ad aerare il deposito idrico e il medesimo significato espresso anche da un singolare simulacro, ugualmente di porfido, con tre teste, identificate come ritratti di Costantino, Costante ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] esplicito richiamo alla memoria degli apostoli Filippo e Giovanni. Vittore fu tuttavia irremovibile. Di fronte alla mentre i suoi tre figli, Costantino II, Costante e Costanzo II, si spartivano il controllo dell’Impero. Alcuni vescovi, deposti e ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] apostolico, coltivando l'amicizia di Giovanni Morone e iniziando a frequentare il cardinale Alessandro Farnese, futuro Paolo III. Seguiva intanto le complesse vicende del fratello, offrendogli costantementeil proprio aiuto e sapendo intercedere per ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] negli anni successivi, registrano una frequentazione della città costante da parte di Costantino e talvolta per periodi si traggono da Giovanni Malalas, secondo il quale, dopo il rovinoso terremoto del 526-528, il sisma fu soltanto causa ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] secolo. Nel 1593 uno dei suoi allievi, il maestro d'ascia Giovanni di Zaneto, applicò alcuni dei principî della . La produzione di ferro della Boemia e dell'Austria aumentò costantemente e fu utilizzata per fabbricare falcetti, falci da fieno e ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] teologiche di quello stesso secolo (come per il monotelismo) l’imperatore Costante II riuscì a imporre con la forza Cava de’ Tirreni. Ma l’iniziativa locale non manca. È a Giovanni da Matera che si deve la fondazione dell’eremo di Pulsano, presso ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] in molte questioni, su cui è ormai comune e costanteil consenso dei fedeli. Pio IX mirava essenzialmente alle posizioni Paolo VI, rimasto fra le sue carte, senza data. "Su Papa Giovanni di v.m. Che sia irripetibile, è nella natura delle cose - ogni ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] e mercantili inglesi furono costantemente costretti a confrontarsi con il problema della sopravvivenza economica testo riguardante la sfera celeste, scritto nel XIII sec. da Giovanni di Sacrobosco, era stato oggetto di un ampio commentario da parte ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] sostegno o meno alla 'svolta liberale' inaugurata da Giovanni Giolitti agli inizi del secolo, si verificò in una costante, inarrestabile flessione. La percezione della chiusura di un ciclo pare comunemente avvertita, cosicché per il socialismo sul ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] non vi era modo di descrivere il loro comportamento come matematicamente costante. Fin dall'Antichità, tuttavia, gli superiori. Sembra anche che, all'inizio del XVII sec., Giovanni Maurizio di Nassau-Siegen avesse istituito una Scuola di ingegneria ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...