Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Renzo Orlandi
Una pluralità di significati
L’espressione giustizia penale possiede e sintetizza una pluralità di significati. Essa designa in primo luogo l’insieme delle regole (legali, [...] Le prime opere teoriche provenienti da processualisti ‘puri’ quali Giovanni Conso (I fatti giuridici processuali penali, 1955) e orizzonte costituzionale implicava ormai anche per il processualista un costante riferimento ai valori. Ne sono ...
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Rosa Mattera
Abstract
Vengono esaminati gli elementi costitutivi e la disciplina giuridica della promessa al pubblico, disciplinata dagli articoli 1989, 1990 e 1991 del codice civile italiano del 1942.
Premessa
La [...] una determinata prestazione. Ma, reagendo a questa costante tradizione, il codice civile del 1942 ha mutato l’ unilaterali, in Comm. c.c. Schlesinger, Milano, 1996, 766 ss.; Di Giovanni, F., Le promesse unilaterali, in Alpa, G. – Patti, S., diretto ...
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L’arbitro bancario finanziario
Giuseppe Conte
L’istituzione del sistema dell’Arbitro Bancario e Finanziario (ABF) risponde a un disegno di tutela orientato ad assicurare l’enforcement delle regole di [...] del sistema e la crescente fiducia dei clienti.
Il numero dei ricorsi è in costante aumento: dal 2011 al 2012 l’incremento è , N., a cura di, Sull’arbitrato. Studi offerti a Giovanni Verde, Napoli, 2010, 301; Auletta, F., Arbitro Bancario Finanziario ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tendenze della civilistica postunitaria
Stefano Solimano
I civilisti italiani e la formazione del codice civile del 1865
Tra il 1860 e il 1865 la formula codice civile assume un significato di un’alta [...] una concezione formalistica conchiusa entro il binomio codice e sistema. Una vera e propria costante dei romanisti-civilisti e di , Alfredo Ascoli, Roberto De Ruggiero, Gino Segrè, Giovanni Pacchioni e Carlo Longo contribuirà a elaborare concetti e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lavoro impresa corporazione
Umberto Romagnoli
L’ambiguo incontro del lavoro con il diritto corporativo
La denominazione data da Alfredo Rocco alla legge del 3 aprile 1926 – «disciplina giuridica dei [...] concordemente un’avvertita storiografia che ha il suo esponente di spicco in Giovanni Cazzetta (2007), se sono la giusprivatistica si lasciava guidare dalla sola certezza che la costante evolutiva delle regole del lavoro dipendente era, e sarebbe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] che la relativa disciplina (il diritto privato) fosse espressione costante, a differenza del diritto letterari del metodo umanistico.
Gli esempi si possono moltiplicare. Il pensiero va alla figura di Giovanni Nevizzano (m. 1540), o a quella di Matteo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Marco Nicola Miletti
Retorica dello scontento
Nell’Italia postunitaria la giustizia penale è ambito di elezione per sperimentare le conquiste statutarie, sostanziare la libertà politica, [...] il codice del 1913 tradiva molte delle speranze moderatamente accusatorie balenate in fase progettuale. Giovanni processuale.
Maturò in questo clima, e sarebbe divenuta una costante, una sorta di strabismo tra premesse politiche e proposte ...
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Claudio Sacchetto
Abstract
La famiglia come comunità domestica costituita essenzialmente dai coniugi e dai figli ed eventualmente da altri congiunti (Battaglia, S., Grande Dizionario della lingua italiana, [...] Consortuim, Giovanni Paolo II, Roma 1981).
Merita infine sottolineare a conclusione di questa introduzione che il processo di costituzionali e con costante adeguamento ai mutamenti della società civile e fermo restando che il tema della tassazione ...
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BELVISI, Giacomo
Severino Caprioli
Nacque a Bologna non prima del 1270 da Guido e da Bartolomea Picciolpassi, in una famiglia di parte lambertazza, i cui atteggiamenti nelle lotte cittadine si distinguevano [...] per la costante moderazione.
Il luogo in cui nacque non è sicuro presso i biografi antichi. Gli autori il B. e Giovanni da Calcina (Rossi, V, pp. 54, n. 1, 63).
Nell'estate del 1308 il Comune di Bologna intimò al B. di tomare nella città natale. Il ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Sussidiarietà
Angelo Rinella
La sussidiarietà: dai diversi angoli di visuale alla prospettiva giuridica
Il carattere polisenso della formula linguistica 'sussidiarietà' deriva in linea di massima dalla [...] vi è contraddizione, ma complementarietà e costante riequilibrio, dal momento che il rispetto della libertà di azione viene pressoché costante nei documenti della Chiesa fino a rappresentare, oggi, un punto consolidato del magistero di Giovanni ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...