URBANO II, beato
Simonetta Cerrini
Di modesta famiglia di cavalieri, Eudes (Oddone, Oddo) nacque nella castellania di Châtillon (oggi Châtillon-sur-Marne) intorno al 1035 da un feudatario dei conti [...] oltre che da tutti i cardinali vescovi, il clero di Roma fu rappresentato dal vescovo Giovanni di Porto; l'abate di Montecassino Oderisio Turchi - si ricordi il desiderio costante di U. di riavvicinamento delle due Chiese. Il papa si poneva anche ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] deliberazioni del pontefice, il quale si affrettò a rendere pubblico il suo costante consenso col legato rinnovandone Giovanni Andrea Archetti, Giuseppe Doria Pamphili.
Il B. prese possesso della carica nell'agosto successivo, abbandonando Bologna il ...
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GUALTERUZZI, Carlo
Monica Cerroni
Nacque a Fano il 5 marzo 1500 da Niccolò da Piagnano e da una certa Diana, morta intorno al 1544.
Il luogo di nascita si deduce dall'appellativo "da Fano" con cui spesso [...] e la relazione umana.
Il Bembo vi infonde una fiducia costante per il suo prediletto e devotissimo procuratore 182; Id., Inquisizione romana e Controriforma. Studi sul cardinal Giovanni Morone e il suo processo d'eresia, Bologna 1992, ad ind.; G ...
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FILIPPO da Pistoia (Filippo Fontana)
Gabriele Zanella
Nacque a Pistoia, dove conservò per tutta la vita una casa, nell'ultimo decennio del XII secolo. È destituita di ogni fondamento la sua parentela [...] da schiere guidate dal condottiero Giovanni da Schio, e perfino dalle città di Verona e Vicenza, il 30 luglio i crociati i monasteri dell'arcidiocesi, con il capitolo della cattedrale, a testimonianza di una costante e meticolosa attenzione.
Fonti ...
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TEODORO I
Eugenio Susi
Nonostante la scarsezza di notizie relative alle sue origini, si ritiene che T., che le fonti danno come figlio di un vescovo, giunto a Roma da Gerusalemme, dove era nato, forse [...] sua elezione notificarono l'accaduto a Giovanni IV, al quale venne contestualmente indirizzata anche la risposta di Costante II relativa al testo della succitata Apologia. Le missive furono tuttavia ricevute da T., il quale ebbe motivo di dubitare ...
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Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] il Typos del 648, da considerarsi un prodotto mendace del patriarca Paolo II, non dell'imperatore Costante Andaloro, Pittura romana e pittura a Roma da Leone Magno a Giovanni VII, in Committenti e produzione artistico-letteraria nell'Alto Medioevo ...
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GUIDI DI BAGNO, Giovanni Francesco
Rotraud Becker
Nacque il 4 ott. 1578, a Firenze o a Rimini, primogenito di Fabrizio marchese di Montebello e Laura Colonna dei duchi di Zagarolo. La famiglia apparteneva [...] a Barberini di inviare padre Alessandro d'Ales alla corte cesarea. Istruì personalmente il cappuccino prima dell'inizio della missione e rimase in costante corrispondenza con lui e con Barberini. Alessandro riuscì a consolidare la disponibilità alla ...
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PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] , ovviamente con compromessi e mediazioni (un sostegno costante fu quello delle famiglie dei Frangipane e dei Pierleoni ma finì per allearsi realisticamente con il conte di Tuscolo, che controllava Roma); Giovanni di Gaeta, braccio destro di Pasquale ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] e continuò a nutrire un particolare interesse per gli studi storici. Alimentando un costante scambio di libri e informazioni, fu in corrispondenza con molti eruditi, primo fra tutti il Muratori, che gli riconosceva "si bel genio per le lettere, e per ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] fu eletto a succedere al papa Felice III (morto tra il 25 febbraio e il 1° marzo 492) faceva parte del clero romano, nel di costante rifiuto di qualsiasi rapporto con gli aderenti allo scisma acaciano espresse anche nella lettera al senatore Giovanni. ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...