DADDI, Bernardo
E. Neri Lusanna
(o di Daddo)
Pittore attivo prevalentemente a Firenze, del quale si hanno notizie dal 1312 al 1348; documentato con il patronimico D. dagli anni venti fino alla metà [...] Firenze, Arch. di Stato, Notarile Antecosimiano, protocollo 478 di Francesco di Giovanni Ciai da Pulicciano, c. 189v; Cavalcaselle, Crowe, 1883, p. 430 il Maestro della S. Cecilia, a testimonianza di un rapporto con Giotto e la sua équipe stretto sul ...
Leggi Tutto
PIETRO da Rimini
D. Benati
Pittore riminese documentato nella prima metà del Trecento.
La scritta "Petrus de Arimino fecit hoc [---]" compare sulla croce già nella chiesa dei Morti e ora nella cattedrale [...] MCCCXXIIII mense iunii hoc opus fecit fieri frater Nicolaus de Sancta Cecilia et factum fuit per manus Iuliani [et] Petrucii de Arimino pp. 255-296; M. Boskovits, Da Giovanni a Pietro da Rimini, in La pittura fra Romagna e Marche nella prima metà del ...
Leggi Tutto
COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] di santo: Cecilia e Caterina nel transetto nord, Cordula e Orsola nella cavità absidale, Giovanni Battista nel transetto e di uccelli, spicca al centro una testa umana 'all'antica'; mentre la lettera H d'incipit di Hic (c. 153r), in cui una testa di ...
Leggi Tutto
CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] alla traduzione in latino dei testi greci dionisiani Giovanni Scoto Eriugena, che dedicò la sua impresa a Carlo il Calvo, il con la cappella di S. Zenone, S. Cecilia in Trastevere e S. Maria in Domnica; infine di papa Gregorio IV la decorazione ...
Leggi Tutto
SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] Sisi, I, Siena 1989; R. Bartalini, La facciata del Battistero di Siena e Giovanni d'Agostino, AV 28, 1989, 2-3 la ricezione da parte di Duccio della cultura bizantina, marcò la sua fase giovanile, costituita dalla Madonna con il Bambino per S. Cecilia ...
Leggi Tutto
ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] , assume particolare rilevanza il Maestro della S. Cecilia (v.), più volte indicato come colui che 1909, 23, pp. 375-424; A. Brizi, La facciata del Duomo di Assisi non è opera di Giovanni da Gubbio, Atti Accademia Properziana del Subasio 3, 1910, ...
Leggi Tutto
ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] mendicanti ebbero un paramento murario a mattone simulato (Ss. Giovanni e Paolo e S. Maria Gloriosa dei Frari a Venezia 1980; A.M. Romanini, Il restauro di S. Cecilia a Roma e la storia della pittura architettonica in età gotica, in Tre interventi ...
Leggi Tutto
BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] si ricordano Ss. Ippolito e Cassiano, S. Clemente, S. Cecilia loco Calcaria (dalla calchera di materiale romano) cui si aggiunsero S il 1223 e il 1284. Bonaventura medico e Giovanni della Porta curarono la costruzione di due ali (palatium maius e ...
Leggi Tutto
PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] alla citata S. Agata, con S. Cecilia fa il suo ingresso a P. la tipologia di edificio in mattoni a navata unica 1917, p. 2; id., Il ''Camposanto di Pisa'' non è opera di Giovanni di Niccola Pisano, Pisa 1918; A. Bellini Pietri, Guida di Pisa, Pisa ...
Leggi Tutto
APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] del Laterano, a S. Prassede, S. Cecilia, S. Maria in Trastevere, S. Giovanni a Porta Latina, S. Sebastiano al Palatino, f.l.m., Bibl. dell'abbazia). Si incontra qui per la prima volta la disposizione dell'agnello e del leone ai due lati del trono di ...
Leggi Tutto
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...