SWIFT, Jonathan
Mario Praz
Scrittore e uomo politico, nato a Dublino il 30 novembre 1667, ivi morto il 19 ottobre 1745. Era figlio di Jonathan Swift e di Abigail Erick di Leicester, e nipote di Thomas [...] , e anglicana in specie, Jack (cioè Gianni, da Giovanni Calvino) dei nonconformisti. I figli a poco a poco 1913 (2ª ed., Roma 1920; 3ª ed., ivi 1930; recens. G. Papini, in Stroncature, Firenze 1913, ripubbl. in Ritratti ital. e stranieri, 1933) e ...
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ORIANI, Alfredo
Giovanni Cenni
Nacque a Faenza il 22 agosto 1852; morì nella sua villa "Il Cardello" presso Casola Valsenio il 18 ottobre 1909. L'O. ebbe una fanciullezza vuota d'affetti. A Bologna, [...] crisi di sviluppo - con le pagine su don Giovanni Verità, che nitidamente e su nuove basi lumeggiano il artista, Pisa 1924; F. Cardelli, Da O. al Fascismo, Bologna s. a.; G. Papini, Testimonianze, Milano 1924; A. Micoli, L'anima di A. O., ivi 1924; L. ...
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Pittore. Nacque a Firenze nel 1420, morì a Pistoia il 4 ottobre 1497. Né in documenti coevi, né in epigrafi, né in quadri firmati il nome di Benozzo appare seguito dal cognome di Gozzoli, aggiunto soltanto [...] Lorenzo e Vittorio Ghiberti alle porte del bel S. Giovanni. Nel marzo 1447 lavora col Beato Angelico nel Vaticano B. G., Londra 1906; U. Mengin, B. G., Parigi 1909; R. Papini, Il deperimento delle pitture murali del C. S. di Pisa, in Boll. d'arte ...
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. Famiglia di artisti, soprattutto scultori e stuccatori, oriundi da Settignano (Firenze), di cui i più importanti sono:
Luca. - Scultore e architetto, nato nel 1430 a Settignano da Iacopo di Bartolomeo, [...] sente il ricordo del mausoleo romano di Paolo II, opera di Giovanni Dalmata e di Mino da Fiesole. Nel 1512 terminò per di Anastasio Stagi nel duomo di Pisa, Pisa s. a.; C. Aru, in L'Arte, IX (1906), pp. 469-72; R. Papini, Pisa, Roma 1912, pp. 60-61. ...
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. Questo nome nell'ascetica cattolica ha un significato generale, indicando l'insieme delle pratiche di devozione (orazione vocale e mentale, esame di coscienza, lettura spirituale, ecc.), e uno speciale, [...] recenti sono quelle di Firenze 1928 (con prefazione di G. Papini), e di Milano 1929.
Dagli esercizî di S. Ignazio mosse de' Paoli, da S. Paolo della Croce, da S. Giovanni Eudes, dal b. Giuseppe Cafasso. Al presente gli esercizî spirituali periodici ...
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. Famiglia di architetti, pittori, scultori, incisori, ecc. Si ha notizia di un Guido pittore (1274), capostipite di questa famiglia straordinariamente feconda di artisti di ogni sorta, fissatasi per molte [...] per la facciata di S. Petronio a Bologna; come scultore in legno eseguì numerose opere, prima lavorando con suo padre Giovanni, fonditore d'artiglierie, e poi da solo, lavorando specialmente in mobili, ornamenti di stanze, ciborî, dossali da coro. L ...
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Scultore e pittore. Nacque a Sesto Fiorentino il 6 maggio 1562, morì a Roma il 29 agosto 1629. Iniziò la sua vita d'artista come pittore, istruito nell'arte prima dal Sirigatti, poi dal cavalier d'Arpino, [...] l'ultima che fece, ce lo mostra ormai conquiso dai capricci del barocco. La migliore scultura di P. B. è il S. Giovanni Battista in S. Andrea della Valle, ché nel gruppo della Certosa napoletana di S. Martino non si sa quanta parte, e probabilmente ...
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Storico della letteratura, nato a Intra il 30 marzo 1867. Studiò filologia romanza a Zurigo e poi a Parigi sotto Gaston Paris; è uno dei maggiori rappresentanti degli studî di letteratura comparata (Die [...] Grillparzer und Lope de Vega, Berlino 1894; Don Giovanni, Torino 1896; Guillaume de Humboldt et l'Espagne, ad A. F., Torino 1929; G. Ravegnani, I contemporanei, Torino 1930; G. Papini, 24 cervelli, 7ª ed., Firenze 1929; A. F., in Annuario R. Acc. ...
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SERODINE, Giovanni
Vittorio Moschini
Pittore, nato verso il 1594 in Ascona presso Locarno, morto a Roma verso il 1630. Recatosi a Roma giovanissimo ivi operò nella cerchia del Caravaggio, eseguendo [...] anche scultore, ma nulla si conosce di tale sua attività.
Bibl.: G. Baglione, Le vite de' pittori, ecc., Roma 1642, p. 311 seg.; R. Papini, Di G. S. pittore, in Dedalo, IV (1923-24), p. 121 seg.; O. Benesch, Ein Bid von G. S., in Belvedere, V (1924 ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, Santo
F. Colalucci
B., al secolo Giovanni Fidanza, nacque a Bagnoregio intorno al 1217. Nel 1234 entrò nell'Ordine minoritico a Parigi e fu affiliato alla provincia romana; [...] in posizione privilegiata rispetto alla Vergine, a s. Giovanni e agli altri quattro santi che occupano la metà in Tuscan Painting, Firenze 1952, coll. 215-217; F. Petrangeli Papini, s.v. Bonaventura da Bagnoregio - Iconografia, in Bibl.SS. III ...
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intrasentire
v. tr. Sentire vagamente dentro di sé, percepire in modo vago e impreciso; intuire misteriosamente. ♦ Certamente, la fluenza dell'invenzione melodica di Vivaldi, la stupenda potenza dell'esigua orchestrazione, dove quartetto degli...