La rima (Beltrami 20024: 53-60, 78-83, 206-221; Menichetti 1993: 506-590) è il fenomeno che si produce nel caso di omofonia perfetta di due parole a partire dalla vocale tonica inclusa (come in vita e [...] ). Si tratta di artifici praticati con una certa insistenza nella poesia duecentesca, ma presto abbandonati.
Nella poesia di ➔ GiovanniPascoli (con riprese novecentesche, per es., in ➔ Eugenio Montale) ha fortuna la rima ipermetra, in cui una parola ...
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TOMMASI, Adolfo
Chiara Ulivi
Nacque a Livorno il 25 gennaio 1851 da Giuseppe e da Maria, anche lei Tommasi (La presenza dei Tommasi, 2004, p. 11). Giuseppe era collezionista e amico di artisti tra cui [...] stessa, stimolando quell’empatia tra stato d’animo e dato naturale che è il cuore della poetica delle Myricae di GiovanniPascoli, illustrate da Tommasi nell’edizione nel 1894 insieme ad Attilio Pratella e al giovanissimo Anthony De Witt (Monti, 1985 ...
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PILATI, Mario
Renato Di Benedetto
PILATI, Mario. – Nacque a Napoli il 16 ottobre 1903 da Antonio, rappresentante di commercio all’ingrosso, e da Pasqualina Pacella, terzogenito dopo i fratelli Clemente [...] le liriche per canto e pianoforte Lettera amirosa, Mare, Lunella, Balladettes su testi di Salvatore Di Giacomo, GiovanniPascoli, Gabriele d’Annunzio, Carlo Altucci; Tre canti napoletani e Due epigrammi napoletani poi trascritti per canto e orchestra ...
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PANZINI, Alfredo
Eleonora Cardinale
– Nacque a Senigallia il 31 dicembre 1863 da Emilio, medico condotto a Rimini, e da Filomena Santini. Ebbe un fratello, Ugo, mentre una sorella, Matilde, morì subito [...] d’altri tempi (Milano 1925).
Divenuto letterato 'di regime', il 21 settembre 1924 tenne la commemorazione di GiovanniPascoli nella sala dell’Arengo di Rimini alla presenza di Mussolini. Nel 1925 firmò il manifesto degli intellettuali fascisti ...
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LUGLI, Vittorio
Roberto Cincotta
Nacque a Novi di Modena il 30 sett. 1885, da Evangelista e Clonice Costa. Nel 1890 la famiglia si trasferì a Carpi; il L. frequentò qui le elementari e il ginnasio e [...] Pellegrini, ibid., p. 2940; F. Forti, V. L., in Giorn. stor. della letteratura italiana, CXLVI (1969), pp. 158-160; Id., GiovanniPascoli e V.L.: maestro e allievo, in Incontri e letture del Novecento (1940-1980), Bologna 1983, pp. 41-43; Ricordo di ...
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Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] »:
(21) Io son tutto divenuto sì freddo che appena sento di me (Giovanni Boccaccio, Dec. VIII, 7)
(22) Ecco un rintocco, appena appena un breve
colpo (GiovanniPascoli, Italy IV, 7).
Esprimono inadeguatezza quantitativa per eccesso gli avverbi:
(a ...
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SPAZIANI, Maria Luisa
Monica Venturini
– Nacque a Torino, in via Saluzzo 30, il 7 dicembre 1922, figlia di un facoltoso imprenditore, Ubaldo Spaziani, titolare di un’attività nel settore dolciario. [...] in cui lesse Carlo Collodi, Charles Dickens, il Don Chisciotte, le Confessioni di un italiano e più avanti la poesia: GiovanniPascoli, Amalia Guglielminetti, Guido Gozzano, Ada Negri. A metà degli anni Trenta, il padre passò a lavorare ai Pastifici ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pasolini incarna per l’Italia la figura dello scrittore che imprime un forte impegno [...] Callas e Andrea Zanzotto). Nel 1945 Pasolini si laurea in Lettere all’Università di Bologna con una tesi dedicata a GiovanniPascoli, un poeta cui resterà legato a lungo, fino al saggio di apertura della rivista “Officina”, nel 1955.
Quando nel 1950 ...
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La versificazione è l’insieme di norme e consuetudini che presiedono alla produzione del verso, unità metrica fondamentale tanto nei sistemi quantitativi (tipicamente, quelli delle letterature classiche [...] tipo di novenari, si parla di anacrusi). Sia nello schema canonico sia in altre varianti è verso frequentato da ➔ GiovanniPascoli.
L’ottonario prevede l’ultima tonica in 7ª posizione. Lo schema 3ª 7ª è quello prevalente. È usato sporadicamente ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] tessuto sintattico prodotta da una nuova sensibilità metrica consente una nuova vitalità dell’iperbato, in particolare con ➔ GiovanniPascoli, nei cui testi la figura si presenta sia nel senso della tradizionale spezzatura sintattica, sia in quello ...
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pascoliano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al poeta e scrittore Giovanni Pascoli (1855-1912), alla sua opera e ai caratteri che le sono tipici: la poesia, la metrica, la sensibilità p.; il fonosimbolismo p.; l’interpretazione p. della Commedia...
giannello
giannèllo s. m. [der. del nome pr. Gianni, Giovanni; cfr. gigi]. – Nome pop. region. del baco delle ciliege: le ciliege ... Per s. Giovanni avevano i g. (Pascoli).