PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] ; E. Tolaini, Il mosaico pavimentale del Duomo di Pisa, Bollettino storico pisano 60, 1991, pp. 323-327, 365-367; R. Cassano, La basilica di S. Leucio. Il battistero di S. Giovanni, in Principi, imperatori, vescovi. Duemila anni di storia a Canosa, a ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] in rapporto con l'attività ad Assisi di Giunta Pisano, ma da questo indipendenti, o addirittura più antiche -65; V. Liebl, Nuovi contributi sugli affreschi più antichi della chiesa dei SS. Giovanni e Paolo di Spoleto, ivi, 33-34, 1992, 36-37, pp. 42- ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] , i quali dovettero sottoporre all'esame del governo pisano un modellino di gesso - "signum sive modulum tipi tradizionali, come per le m. inglesi di Riccardo Cuor di Leone, Giovanni Senza Terra ed Enrico III, dal 1180 al 1247, che portano i tipi ...
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AOSTA
C. Segre Montel
(lat. Augusta Praetoria Salassorum; franc. Aoste)
Città dell'Italia nordoccidentale e capoluogo della regione Valle d'Aosta. Colonia romana dal 25 a.C., A. fu fondata su un ampio [...] altomedievali come la Cosmographia dell'Anonimo Ravennate e la Geographia di Guido Pisano (Miller, 1916, coll. 136-138; Donnet, 1942, p. da due chiese allineate secondo l'asse maggiore, S. Giovanni Battista, demolita nel Tardo Medioevo, e S. Maria, ...
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TORINO
C. Tosco
(lat. Augusta Taurinorum)
Città capoluogo del Piemonte.
Già sede di popolazioni celto-liguri, T. vide in età augustea la prima formazione di un impianto di colonia destinato a segnarne [...] 799 ca.) al columellum tugurii della cattedrale ariana di S. Giovanni Battista (Hist. Lang. IV, 51).
Nella piena età carolingia Storia di un restauro, Torino 1986, pp. 5-19; A. Rosa, N. Pisano, G.L. Nicola, Relazione di restauro, ivi, pp. 21-34; C. ...
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DEMPSTER, Thomas
Massimo Ceresa
Nacque in Scozia, a Cliftbog, presso Aberdeen, il 23 ago. 1579, terzogenito maschio di Thomas e di Jeanne Leslie.
Il padre, barone o "laird" di Muresk, Auchterless e [...] messa in vendita da Gerolamo da Sommaia, provveditore dello Studio pisano, per pagare i debiti contratti dal Dempster. Questi dovette Biscioni, che copiò il manoscritto, Filippo Buonarroti e Giovanni Gaetano Bottari. Il vero editore fu il Buonarroti, ...
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Ceramica
Stella Patitucci Uggeri
Sullo scorcio del sec. XII si assiste in Italia a un radicale rinnovamento delle tecnologie ceramiche per il vasellame da mensa. Vengono introdotti infatti due nuovi [...] esibita sulle facciate delle chiese, in particolare in territorio pisano. La diffusione resta legata ai porti dove facevano scalo nei mercati del mondo islamico e bizantino. La caduta di S. Giovanni d'Acri e l'abbandono di ῾Atlāt nel 1291 ne segnarono ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] pulsa una notevole vita culturale: tra gli Inglesi, oltre a Giovanni di Salisbury e Adamo di Petit-Pont che, grammatico famoso, due secoli; tutti gli altri poeti più notevoli, dall’anonimo pisano che compose l’ardente ritmo del 1088, all’elegante e ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] in villaggi più ricchi come l'insediamento minerario pisano di Rocca San Silvestro, le abitazioni contadine in Basilica di Massenzio a Roma, del 310-313 d.C., o a S. Giovanni a Efeso, completata in epoca giustinianea) e nel mondo bizantino (ad es., ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] di Firenze, affidata a Betto di Geri e Leonardo di Ser Giovanni, ma qui l'iscrizione alla base ignora i nomi degli orafi 1376, Città del Vaticano 1944; P. Toesca, Oreficerie della scuola di Nicola Pisano, Arti figurative 2, 1946, 1-2, pp. 34-36; C. ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
nativita
natività s. f. [dal lat. tardo nativĭtas -atis, der. di nativus «nativo, della nascita»]. – 1. Nascita; con sign. generico è ant.: essendo più anni passati dopo la n. della fanciulla (Boccaccio); è invece di uso com. per indicare...