Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] alcune varietà informali di italiano anche altri sensi: Giovanni ha una camminata molto strana («un modo di il significato del verbo:
(40) il suo continuo gridare ingiurie gli ha portato via la voce
(41) nel suo viaggiare per il mondo si è danneggiata ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] si applica nei primi membri di un composto quando la vocale interessata porti l’accento secondario:
(3) app[ɛ]ndiabiti (cfr. app[ɛ Rosenberg & Sellier, pp. 389-430.
Marotta, Giovanna & Sorianello, Patrizia (1998), Vocali contigue a confine ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] dov’è che lo andavano a prendere? Mica lo avevano lì, a portata di mano. A portata di mano avevano te che mangiavi più di loro, e a te , Samfundslitteratur Press, pp. 229-241.
Nencioni, Giovanni (1987), Costanza dell’antico nel parlato moderno, in ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] che m’illeb[b]rosiscono gli anni. // Un contravveleno perché ti porta via, per un poco, anche solo il tempo di buttare giù dizionario italiano dell’uso, Torino, UTET, 8 voll.
Adamo, Giovanni & Della Valle, Valeria (2005), 2006 parole nuove, ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] designano enti unici e indeterminati: «io vidi più di mille in su le porte / da ciel piovuti» (Inf. VIII, 82-83; cfr. ancora oggi più. Il costrutto del tipo «fu tagliato la cipolla» (Giovanni di Pagolo Morelli, Ricordi IV), «fu dato a lui gli ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] del costituente su cui cade la prominenza accentuale; cioè a portare la tonica è un costituente dislocato; non importa se invece lasciavano
[= Neanche gli occhi per piangere, gli lasciavano] (Giovanni Verga, Mastro don Gesualdo)
(111) E anche la sua ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] , l’ordine è altrettanto rigido:
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a. chi bussa alla porta?
b. che succede?
c. quanti minuti mancano?
Nell’➔italiano antico, della sovrabbondanza di pronomi soggetto presenti in ➔ Giovanni Boccaccio e negli antichi scrittori come fatti di ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] lascia Verona a si trasferisce a Ravenna, ospite di Guido Novello da Polenta, dove porta a termine il Paradiso e intrattiene con il maestro bolognese Giovanni del Virgilio la corrispondenza poetica latina delle Egloghe. Muore a Ravenna nel luglio, o ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] dalle due ottave in italiano messe in bocca a Giovanni Boccaccio nella Comedieta de Ponça. Conoscenza tutta letteraria in passi come «Ma il primo spirito impaziente / Come chi porta notizia urgente / E non sopporta affare di minore urgenza», lo ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] si colloca Domenico Maria Manni, mentre agli antipodi troviamo Giovanni Barba che, nel suo Dell’arte e del (Dardano 1994: 409-410) dato dalla sfumatura di esotismo anglo-americano che porta con sé. Il ‹k› è mantenuto nei termini in cui è presente ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
porte girevoli1
porte girevoli¹ loc. s.le f. pl. Nel linguaggio politico, il fenomeno dello spostamento di dipendenti di alto livello da posti di lavoro del settore pubblico (per esempio, parlamentari o membri del governo) a posti di lavoro...