. Famiglia principesca italiana che tenne la sovranità dei ducati di Ferrara, Modena e Reggio, della contea di Rovigo e di altre terre, e si estinse nel ramo legittimo maschile con Alfonso II nel 1597, [...] marchese di Verona; e questi, essendo rimasto senza figli, adottò come erede il figlio di 'aiuto della lega formatasi contro Giovanni di Boemia. In tutto questo solo da qualche tentativo di rivendicare le terre perdute e Ferrara. Cesare (1597-1628) ...
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. S. Antonio il Grande (v.), che pure viene considerato a buon diritto come uno dei padri del monachismo, certissimamente non ha mai scritto una regola né dato una qualsiasi organizzazione federativa alle [...] ammessi a celebrare nelle chiese di Roma, senza che, prima delle riforme tridentine, s'indagasse calcolato che possiedono una terza parte della terra coltivata e coltivabile del Libano (cfr. Muradean, Giacomo Hovsepean, Giovanni e Mina, stanchi delle ...
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TIEPOLO, Giambattista
Giuseppe Fiocco
Pittore e incisore. Nacque a Venezia nel 1696, morì a Madrid nel 1770. Per l'evidenza stessa della sua grandezza fu il primo e per un certo tempo l'unico artista [...] il più lungo dei suoi viaggi, che fu senza ritorno, verso la Spagna, dove giunse per via di terra, nel 1762. Ivi lo attendeva l'eredità dell di Burano; il Riccoboni di Rovigo; il Procuratore Giovanni Querini a Venezia), c'è nel pittore un certo ...
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Il nome Dobrugia (romeno Dobrogea) deriva da quello del principe Dobrotich, che dominò il paese alla metà del sec. XIV; esso designa il territorio compreso fra il Mar Nero a E. e il Danubio a N. e a O.; [...] 100 ha. neppure la centesima parte. La estensione della terra coltivata era salita da 241.000 a 608.000 ha Nero, dietro istigazione del bailo veneto Giovanni Muazzo, ma in quest'ultima impresa retrocessione", la Dobrugia, senza Silistra, quindi con un ...
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Fra le molte comunità religiose formatesi in Boemia durante la riforma cèca nel sec. XV, l'Unitas fratrum è una delle più importanti. Espulsi dalla Boemia dopo la sconfitta del 1620, i Fratelli mantennero [...] classi della nazione diventano accessibili all'Unione, senza che ne sia intaccata la severa disciplina dello stato, a danno del popolo.
Con Giovanni Augusta (v.), successore di Luca, l fino a oggi la memoria della "terra dei padri", dalla quale sono ...
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Il termine Cufra (arabo al-Kafarah) comprende un complesso di oasi sparse nel cuore del Deserto Libico fra 21° e 26° di lat. N. e fra 21° e 24° di long. E. L'origine del nome, che in arabo significa "gl'infedeli", [...] Una missione sanitaria italiana, condotta dal capitano medico Giovanni Brezzi, partì da Cialo il 1° ottobre quarzose, del serìr, dalle terre argillose più o meno salate delle ch'è l'inverno. Passano anni interi senza che cada una goccia d'acqua. Solo ...
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Molto si è discusso sull'origine della caccia col falco. V'ha chi la ritiene d'importazione germanica, allegando fra l'altro per il termine "falco" un etimo germanico (ant. norv. falki; ant. alto ted. [...] ). Fra le traduzioni francesi, meritano un cenno una fatta per Giovanni di Dompierre (morto nel 1308) e una seconda per Luigi pugno, con e senza il cappuccio, si sarà raggiunta la sicurezza che esso voli francamente dal pugno a terra e viceversa, e ...
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NICCOLÒ da Cusa (Cusano)
Raymund KLIBANSKY
Nacque tra l'11 agosto 1400 e il 1° agosto 1401 nel villaggio di Cues (Treviri) presso la Mosella. Era figlio del battelliere benestante Henne Chrypffs (Krebs, [...] a condurre, nell'anno seguente, l'imperatore Giovanni Paleologo e la parte eletta del clero "Dio creato", del moto della terra, superamento teorico del sistema geocentrico, neoplatonica come l'averroistica; senza impegnarsi con nessuna scuola, trasse ...
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(fr. baton; sp. bastión; ted. Stock; ingl. stick). L'uso del bastone è stato ed è assai vario presso i differenti popoli e a seconda del loro grado di civiltà. Possono qui esserne ricordati, anche nel [...] ; non era bello tenerla sotto il braccio o trascinarla nel fango; era dignitoso il tener la canna a terra, accompagnando il passo, ma senza appoggiarvisi soverchiamente. Si deridevano le dame che tenevano la canna verso la metà. Il damerino del sec ...
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. Come termine musicale la parola aria ha due diversi significati fondamentali, entrambi correnti tanto nell'uso antico quanto nel moderno. In primo luogo, in senso figurato somigliante a quello di motivo, [...] propone a maestro di canto un Giovanni Brith, abilissimo "in cantare moderno e col riprendere quella dei ritornelli non senza qualche modificazione di tono, crea il forme ricevute dai nostri maestri, nella terra che le aveva dato origine si verificò ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...