Il discorso indiretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione diverso [...] , me lo ha chiesto Tommaso
(14) come fossi riuscita, mi ha chiesto Tommaso.
Nel discorso indiretto non : 461)
o di verbi in forma non finita, come in (16):
(16) Giovanni, stando a quanto dice Lia, è un presuntuoso (in Calaresu 2004: 161)
o ...
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MANNI, Domenico Maria
Giuseppe Crimi
Figlio di Giuseppe di Lorenzo, tipografo-editore riconosciuto cittadino fiorentino nel 1735, e di Caterina di Giambattista Patriarchi, nacque a Firenze l'8 apr. [...] i suoi studi va ricordata l'Istoria del Decamerone di m. Giovanni Boccaccio (Firenze 1742, da consultare, però, anche nell'edizione il buffone Gonnella, il nano Morgante, il gobbo Tommaso Trafedi. Baretti percepì immediatamente il valore dello stile, ...
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Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] (1997), Un’occhiata alle carte di Dio, Milano, Il Saggiatore.
Giudici, Giovanni (1965), La vita in versi, Milano, Mondadori.
Leroy, J.T. 2003, pp. 491-519.
Bruni, Francesco & Raso, Tommaso (a cura di) (2002), Manuale dell’italiano professionale. ...
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Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] collana, / e in vari altri modi si sputtana», Tommaso Landolfi), troia, troiaio, zoccola; bordello («il mondo letterario perdiana, per Dio (o perdio: «perdio, s’è freddo! si gela!», Giovanni Verga), per Giove, per la Madonna (o per la madosca: «cos’è, ...
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Grammatica
GGiuseppina Brunetti
Secondo il vulgato precetto di Quintiliano ("recte loquendi scientia", Inst. orat., II, 1, 4) e di Cassiodoro ("officium [...] est sine vitio dictionem prosalem metricamque [...] non è senza interesse ricordare che l'altro maestro di s. Tommaso, il celebre filosofo Pietro Ispano (pure se resta dubbio che di Leida, Voss. gr. 2) ‒ la Lysis scritta da Giovanni Idruntino, un piccolo trattato in forma di quaestio ove si espone il ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] rispetto alla prosa illustre codificata sul modello di ➔ Giovanni Boccaccio e del ➔ Pietro Bembo degli Asolani. Il e retorica dei “Dialoghi” di Tasso, in Studi in onore di Bortolo Tommaso Sozzi, a cura di A. Agazzi, Bergamo, Centro di Studi Tassiani, ...
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Si deve a Bruno Migliorini (Migliorini 1975) l’introduzione nella terminologia linguistica italiana dell’espressione parola d’autore (sul fr. mot d’auteur), per indicare un «termine coniato da una persona [...] assistere (per es., bamboccione usato nel 2007 dal ministro Tommaso Padoa-Schioppa come epiteto ironico per «giovane ritenuto incapace »; ciecopacista e ciecopacifista, composti creati da Giovanni Sartori dal 2002; equivicino rilanciato nel lessico ...
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Il termine appellativo è usato in grammatica e in linguistica con vari significati:
(a) come sinonimo di nome comune, in opposizione a nome proprio, all’interno della classe dei nomi (➔ nomi);
(b) come [...] Manzoni, I promessi sposi)
(16) Moglie, che fai? (Giovanni Gherardini, La gazza ladra)
(17) Vorrei pigliare un terno al , Federico > Fede, Alessio o Alessia > Ale, Tommaso > Tommi, creando nomi usabili anche come appellativi, potrebbe portare ...
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Un inveterato luogo comune vuole l’italiano come la più adatta tra le lingue al canto, soprattutto per una ragione fonetica e una sintattica: la ricchezza di suoni vocalici, specie in fine di parola, e [...] ) e dell’italiano come lingua di cultura europea. Non soltanto i nostri musicisti (Niccolò Jommelli, Tommaso Traetta, Antonio Salieri, Baldassarre Galuppi, Giovanni Paisiello, Domenico Cimarosa), ma anche i nostri poeti per musica sono contesi dalle ...
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Il punto esclamativo (detto talvolta anche punto ammirativo), composto da un punto in basso e da un trattino verticale soprascritto ‹!›, è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) classificabile tra [...] valutazione, nasce la regola, chiaramente espressa da Giovanni Gherardini a metà Ottocento, che tali segni « oh: ma guarda che specie di pazzi s’incontra per le vie del mondo!)
(Tommaso Landolfi, “La prova”, in A caso, Milano, Rizzoli, 1975, p. 199) ...
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iperturismo s. m. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti; overtourism. ◆ Noi ed i nostri “ceppi”...
vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...