L’espressione legislazione linguistica fa riferimento all’insieme dei provvedimenti di legge e delle disposizioni aventi rilevanza giuridica che lo Stato e gli altri soggetti pubblici a livello sovranazionale, [...] convegno internazionale di studi (Calasetta, 23-24 settembre 2000), a cura di V. Orioles & F. Toso, Genova, Le Mani, pp. 11 Lingua e stile» 39, pp. 249-287.
Nencioni, Giovanni (1997), Plurilinguismo in Europa [prolusione al congresso della Società ...
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In generale una struttura perifrastica è un’espressione composta da più costituenti, che nel loro insieme convogliano un significato unitario. In italiano esistono differenti tipi di perifrasi (➔ locuzioni), [...] di una forma puramente imperfettiva (stadio V, non ancora raggiunto da alcuna lingua Dahl, Berlin - New York, Mouton de Gruyter, pp. 517-558.
Brianti, Giovanna (1992), Périphrases aspectuelles de l’italien. Le cas de andare, venire et stare ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] Commedia, con il commento di A.M. Chiavacci Leonardi, Milano, Mondadori, 1991-1997, 3 voll.
Boccaccio, Giovanni (1980), Decameron, a cura di V. Branca, Torino, Einaudi.
De Amicis, Edmondo (1984), Cuore, introduzione di G. Finzi, Milano, Mondadori.
De ...
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Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] , il cui numero s’accresce dopo le invasioni. Tra V e IX secolo i nomi germanici, specie di tradizione longobarda , anche composti (Anna Maria, Marianna); per il maschile il nome Giovanni, specie nella forma ridotta Gian-, e Pietro, Piero, Pier-; del ...
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Tra i ➔ linguaggi settoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] del testo politico, in Teoria e analisi del testo. Atti del V convegno interuniversitario di studi (Bressanone, 1977), a cura di D. (1992-2004), San Cesario di Lecce, Manni.
Lazzari, Giovanni (1975), Le parole del fascismo, Roma, Argileto.
Leso ...
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Per politica linguistica si intende ogni iniziativa o insieme di misure attraverso cui le istituzioni esercitano un influsso sugli equilibri linguistici esistenti in un Paese; tale etichetta ricopre in [...] al vicepresidente della Commissione europea Neil Kinnock, con una premessa di V. Orioles, «Plurilinguismo. Contatti di lingue e culture» 10, pp. 13-25.
Nencioni, Giovanni (2000), Plurilinguismo in Europa, in Plurilinguismo in Europa. Atti del LXXIII ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] del Vat. Lat. 3195, trascritta dal copista Giovanni Malpaghini, ma corretta e completata personalmente da Petrarca abbiend’io l’ale» (Canz. CCLXXXVIII, 3) dall’eccesso del suono v; o viceversa, ebber anziché ebben, in «Per mirar Policleto a prova ...
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La Corsica, seconda isola del Tirreno per estensione (8569 kmq), è situata a nord della Sardegna a una distanza di sole 7 miglia (Bocche di Bonifacio). Dista dalla costa toscana circa 50 miglia, e le isole [...] la lingua, Brescia, Paideia.
Falcucci, Francesco D. (1972), Corsica, in I parlari italiani in Certaldo alla festa del V centenario di Messere Giovanni Boccacci, omaggio di G. Papanti, Bologna, Forni, pp. 471-603 (1a ed. Livorno, Francesco Vigo, 1875 ...
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Le frasi finali devono il nome al loro uso più qualificante: l’espressione del fine (o scopo). Tuttavia, la relazione tra frasi finali e fine non è biunivoca: da un lato, il fine è una relazione concettuale [...] ) e confortola però che vada più sicura (Dante, Vita nuova V)
(46) et questa causa si pone in iudicio […] acciò ch da Messina due capitani […], a ffine che […] venissono loro adosso (Giovanni Villani, Nuova Cronica VIII, 75)
(48) chi son coloro cui ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] dell’opera, § 32; libro I, sezione II, capp. IV-V; libro II, cap. IV). A tali spinte verso la differenziazione, Sette secoli di dibattiti sull’italiano, Roma, Carocci.
Nencioni, Giovanni (1988), Corso e ricorso linguistico nella “Scienza nuova”, in ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...