PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] , Della vita e delle opere d’I. P. [18341] con uno scritto di V. Betteloni, a cura di G.P. Marchi, Verona 2003; N.F. Cimmino, il suo tempo, Roma 1968, II; G. Baroni, I. P. - Giovanni Rosini. Carteggio (1802-1827), in Otto/Novecento, XI, 1987, pp. 129 ...
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BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] di Joru, poi rappresentata, dalla compagnia di Giovanni Grasso a Roma nel settembre '14).
L'atteggiamento Di giorno in giorno, Milano 1954; A. Momigliano, Ultimi studi, Firenze 1954; V. Brancati, in Corriere della Sera, 4 sett. 1954; G. A. Peritore, ...
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PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] cui persero la vita i fratelli Enrico (Righetto) e Giovanni Cairoli dal punto di vista di un popolano che si dell’Accademia nazionale dei Lincei. Per le poesie, le prose e i taccuini v. C. Pascarella, Opere, I-II, Milano 1955.
C. Dossi, Rassegna ...
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DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] XIX, Firenze 1923 e Le più belle pagine di V. Alfieri, Milano 1928), mentre continuava i suoi studi 1961, pp. 77-118 e ad Indicem; G. Ferrata, "La Voce"1908-1916, San Giovanni Valdarno-Roma 1961, pp. 58-61; E. Garin, La cultura ital. tra 500 e '900 ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] G. C. poeta lirico, in Riv. abruzzese, XXXIII(1918), pp. 169-90, 244-59, 393-430; G. Gabrieli, Due prelati lincei in Roma: V. Cesarini e G. C., in Atti e mem. dell'Accad. degli Arcadi, XIII(1929-30), pp. 1-32; A. Belloni, IlSeicento, Milano 1929, pp ...
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MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] Scarlini, ibid. 1999), e nella serie di opere curate da V. Papetti: Incorporei felini (I-II, Roma 2002), Vita di Samuel ibid. 2002) è Il Personaggio, personalissima rivisitazione del Don Giovanni scritto da L. Da Ponte per Mozart, risalente con ogni ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] Orzinuovi, sfidava arditamente a duello il capitano Giovanni Domenico Cresti. Due zii paterni, Desiderio e II, 2, Brescia 1760, pp. 1264 ss.; G. Tiraboschi,Biblioteca modenese, V, Modena 1784, pp. 186 ss.; Diz. di opere anonime e pseudonime di ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] e riscritture: in “A Silvia”, «gli studi miei dolci» (v. 15) sostituisce il precedente «gli studi miei lunghi» (per . Da Dante a Pirandello, Torino, Einaudi, pp. 261-295.
Nencioni, Giovanni (1988), La lingua del Leopardi lirico, in Id., La lingua dei ...
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BUONACCORSI, Filippo (Callimachus Experiens)
Domenico Caccamo
Nacque a San Gimignano il 2 maggio 1437 da una famiglia di mercanti, piuttosto facoltosa, che aveva stabilito da lungo tempo relazioni d'interessi [...] 458). D'altra parte, già nei precedenti scritti del Platina v'era il rifiuto della vita monastica, in quanto innaturale e annorum XX proximorum", in L'opera e il pensiero di Giovanni Pico della Mirandola nella storia dell'Umanesimo, Firenze 1965, II ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] febbre quartana. È del 21 sett. 1447 una lettera a Giovanni Cosimo de' Medici, in cui chiede danaro in prestito per filastrocca burchiellesca, in Lingua nostra, II (1940), pp. 4-7; V. Cian, La satira. Storia dei generi letterari in Italia, Milano 1945 ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...