Italia mediana è l’appellativo, suggerito da Bruno Migliorini negli anni Cinquanta (Migliorini 1963: 177; e cfr. Pellegrini 1977: 30-31), per il territorio che comprende tutta l’area orientale e centro-meridionale [...] Italia mediana con particolare riguardo alla regione umbra (1970). Atti del V convegno di studi umbri (Gubbio, 28 maggio-1° giugno 1967
La Dama di Guascogna e il re di Cipro. Novella di Giovanni Boccaccio (Dec. I, 9) tradotta nei parlari del Lazio ( ...
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Nella fenomenologia dell’➔interferenza linguistica un posto particolare è occupato dalle condizioni di sostrato, adstrato e superstrato. In senso ampio, tali nozioni fanno riferimento al prestigio linguistico, [...] in Salento) [ɖː] < lat. [ll], cfr. [ˈbɛɖːʋ] «bello», attribuiti a un sostrato definito mediterraneo o libico; né appare New York - Amsterdam, Mouton de Gruyter.
Pellegrini, Giovanni Battista (1980), Substrata, in Trends in Romance linguistics ...
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L’apposizione (lat. appositio «aggiunta») è un sintagma nominale che si affianca a un altro sintagma nominale per meglio descriverlo o definirlo. Più tecnicamente si può dire che l’apposizione è coreferenziale [...] , che postula una più stretta adesione tra arte e vita (V. Fagone, L’arte all’ordine del giorno: figure e idee un po’ addormentati che facevano girare il capo alle ragazze (Giovanni Verga, Mastro don Gesualdo, Milano, Feltrinelli, 2003, p. ...
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Per reduplicazione espressiva (o raddoppiamento espressivo) si intende un fenomeno morfologico e sintattico che consiste nella ripetizione (solitamente totale) di un’unità lessicale; è usata soprattutto [...] è già attestato nel latino tardo: per es., Commodiano (III-V sec. d.C.) usa malus malus e malum malum, bonis Manzoni a Elsa Morante) e in poesia (per es., in ➔ Giovanni Pascoli) si leggono in Serianni (1988: 216 segg.).
Il valore intensivo ...
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L’espressione accusativo con l’infinito si riferisce propriamente a una costruzione della grammatica latina classica in cui un verbo di dire (o di pensare, giudicare, sentire, ecc.) regge una proposizione [...] .
Bandello, Matteo (1990), Novelle, introduzione di L. Russo, note di E. Mazzali, Milano, Rizzoli.
Boccaccio, Giovanni (1985), Decameron, a cura di V. Branca, Milano, Mondadori.
Compagni, Dino (1879), Rime, in Dino Compagni e la sua Cronica, a cura ...
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Il monottongo è un’articolazione vocalica stabile caratterizzata da un unico timbro, in opposizione alle articolazioni vocaliche che mostrano un cambiamento qualitativo nel corso della loro produzione [...] ) per l’area palermitana.
Ascoli, Graziadio Isaia (1873), Proemio, «Archivio glottologico italiano» 1, pp. V-XLI.
Abete, Giovanni & Simpson, Adrian (2010), Confini prosodici e variazione segmentale. Analisi acustica dell’alternanza monottongo ...
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Un confine linguistico è il limite estremo convenzionale del territorio sul quale è diffusa una ➔ varietà linguistica. Esso trova corrispondenza con la realtà politico-amministrativa solo nei casi in cui [...] posizione intervocalica: [k] > [g], [b] > [v], ecc.; tendenza alla caduta delle vocali atone e finali, ecc.; de Catalunya, Departement de Cultura, pp. 34-37.
Pellegrini, Giovanni Battista (1977), Carta dei dialetti d’Italia, Pisa, Pacini. ...
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Il termine partitivo indica la funzione, propria di alcuni elementi (l’➔articolo, il clitico ne o altri ➔ clitici), di indicare il prelievo di una ‘parte’, una quantità indeterminata, dal referente del [...] d’obbligo con un sintagma nominale oggetto:
(41) vedrò alcuni amici / ne vedrò alcuni / *vedrò alcuni.
Boccaccio, Giovanni (1980), Decameron, a cura di V. Branca, Torino, Einaudi.
Leopardi, Giacomo (1962), Canti, a cura di N. Gallo & C. Garboli ...
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BERTOLDI, Vittorio
Tullio De Mauro
Nato a Trento il 2 apr. 1888, dopo gli studi medi, nel 1907, si trasferì a Vienna, dove fino al 1911 fu iscritto in quella facoltà di filosofia. Ancora studente, si [...] a Trento, in collaborazione col fitologo trentino Giovanni Pedrotti, un densissimo volume sui Nomi dialettali del B. è stata approntata da M. J. Minicucci, Bibliografia degli scritti di V. B., in Arch. glottologico ital., XXXIX (1954), pp. 20-26.
Bibl ...
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Si definisce isoglossa la linea immaginaria con la quale, mediante un’ipotesi metodologica, si uniscono i punti estremi di un’area geografica caratterizzata dalla presenza di uno stesso fenomeno linguistico [...] verso ovest sino a sud di Talamone (Pellegrini 1977: 42; v. fig. 2).
Nella dialettologia italiana ci si riferisce talora anche dei dialetti italiani, Roma - Bari, Laterza.
Pellegrini, Giovanni Battista (1977), Carta dei dialetti d’Italia, Pisa ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...