Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] che va molte volte assai franco», senza temere di dire una verità che la Chiesa non deve ostacolare (5 novembre 1740). Già una prima raccolta di studi (1911), Angelo Roncalli (poi Giovanni XXIII) tenne a Bergamo una conferenza in cui esaltò Baronio ...
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Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] Innocenzo, insieme ad una lettera del vescovo Praulio, succeduto a Giovanni nella sede di Gerusalemme, in difesa di Pelagio. In una non si erano in realtà mai allontanati dalla Chiesa e dalla "verità cattolica" (ep. 3, 8) e dicendo di aver inviato ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] f 471, lettera da Strasburgo del 23 dic. 1783: "Creda con verità, che l'aria di Lucerna mi è nociva, non dico tanto per non avrebbe urtato la suscettibilità del governo imperiale. La verità è che egli non ebbe il prestigio sufficiente per stringere ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] di tedesco e di botanica, e, dal 1822, l'abate Giovanni Frézet. A differenza del fratello minore Camillo, dimostrò fin dall del Du Pape di J. de Maistre, che Michele giudicava "veramente sublime", fu dunque per il giovane C. una sorta di passaggio ...
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BENEDETTO X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] signori romani.
Il Borgia (Storia di Velletri, p. 173) ritenne che Giovanni (cioèB. X) fosse figlio di un Guido, figlio a sua volta egli non ne voleva sapere, contengono forse un elemento di verità - e, soprattutto, se si guarda alla funzione di ...
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eresia
Il termine (dal gr. airesis, il cui significato originario era «presa, scelta, elezione, inclinazione, proposta») designa la negazione di alcuni dogmi o verità di fede insegnati dalla Chiesa. [...] Urgel e il predestinazionismo di Gottschalk, che turbò vivamente Francia e Germania; e, quantunque Giovanni Scoto Eriugena non possa in verità dirsi un eretico, fu uno dei responsabili di successive deviazioni razionalistiche nel pensiero teologico ...
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VITTORE IV, antipapa
Tommaso di Carpegna Falconieri
V., al battesimo Gregorio, nacque in un anno imprecisato della seconda metà dell'XI secolo. Poiché la sua patria fu, molto probabilmente, Ceccano, [...] lavorato durante sette anni per professare la verità cattolica. Con questa sua lettera Gregorio dichiarava dell'Istituto di Storia Medioevale, I, Raccolta di studi in onore di Giovanni Soranzo, Milano 1968, pp. 284, 296-97; Id., Cardinali e ...
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Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] e l’atto del g., che equivale ad asserire la verità di quel contenuto. Una distinzione analoga è presente anche nella teoria e le gerarchie angeliche in trono, supplicato da Maria e s. Giovanni Battista, con davanti a sé l’altare su cui sono deposti ...
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Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] essere morale, in quanto l'essere che si presenta come verità si pone insieme come bene, e l'azione morale consiste 1848-49 (1881); L'introduzione del Vangelo secondo s. Giovanni (1882); Saggio storico-critico sulle categorie e la dialettica (1882 ...
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Signore di Mirandola (n. 1469 - m. Mirandola 1533). Nipote del più noto Giovanni, al quale ha dedicato una parte rilevante della sua attività di filosofo e letterato, scrivendone anche una biografia, P. [...] 1508-11) dal potere e infine ucciso dal nipote Galeotto. Nipote di Giovanni, del quale scrisse una Vita (premessa all'ed. delle opere da che contrappone gli «errori» della ragione alla «verità» della fede. Al problema delle possessioni demoniache ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...