TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] fu donata all'Ordine degli Ospedalieri di s. Giovanni di Gerusalemme, venne consacrata come cappella della Santa Cruz Balkh, in Afghanistan, anche se per T. esistono precedenti vicini di epoca aghlabide nell'Africa settentrionale, come la moschea di ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] sec. 9° se ne aggiunse un terzo dedicato a s. Giovanni Evangelista, secondo uno schema già presente a Saint-Riquier, Saint-Vaast est del chiostro soltanto la sala capitolare e gli spazi vicini, riservati al parlatorio e alla sala comune dei monaci, ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] Giulio a Orta San Giulio, come di molti centri vicini alle cave di pietra (che fornirono la materia di rivestimento 1969, pp. 171-176; A. Peroni, La struttura del S. Giovanni in Borgo di Pavia e il problema delle coperture nell'architettura romanica ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] un esuberante lessico decorativo, prossimi agli esiti assai vicini della chiesa di S. Marco a Milano (Romanini 10 h 4; G.M. Campini, Descrizione dell'insigne Real Basilica Collegiata San Giovanni B(a)tt(ist)a di Monza (ms. del 1767), Milano, Bibl. ...
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SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] il 1073 e il 1077 dall'abate di S. Scolastica Giovanni V, quale residenza abituale degli abati. Oggi caratterizzata dalle Dossali di Montelabate. Gli affreschi sublacensi, pur essendo assai vicini ai modi di Meo di Guido da Siena, sembrano però ...
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FERRARA
B. Ward-Perkins
(Ferraria nei docc. medievali)
Città dell'EmiliaRomagna, capoluogo di provincia, situata sul Po di Volano, a pochi chilometri a S del Po.Le vicende di F. sono direttamente legate [...] che ridusse a tre navate l'impianto medievale. La pianta di Giovanni Battista Aleotti del 1628 (Ferrara, Bibl. Com. Ariostea, Cl operato intorno alla metà del secolo, su modelli bolognesi vicini a quelli di Dalmasio degli Scannabecchi (Benati, 1986) ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] a quella di botteghe parallele, che spesso erano situate in locali vicini, aperti su un cortile. Così pare fosse l'antica z. 143-144). Quando Avignone passò al papato nel 1348, la regina Giovanna I d'Angiò fece trasferire la sua z. a Saint-Rémy, ...
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TRIESTE
S. Tavano
(lat. Tergeste; Tergestum nei docc. medievali)
Città del Friuli-Venezia Giulia, capoluogo della regione e sede vescovile, distesa a S-O dei colli di San Giusto e di San Vito.
Storia [...] -788, 790), e diede alla Chiesa di Grado due autorevoli patriarchi, Giovanni e Fortunato, fra il 767 e l'826, fautori d'una politica Vattovani, 1980), solida e rigidamente drappeggiata con modi vicini al magister Iohannes di Venzone (Walcher, 1988, pp ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] in una regione, veniva spesso imitata dagli stati vicini, che volevano uguagliarne anche il successo e il tipi tradizionali, come per le m. inglesi di Riccardo Cuor di Leone, Giovanni Senza Terra ed Enrico III, dal 1180 al 1247, che portano i tipi ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] operava un Maestro Buonamico, di matrice guglielmesca ma già vicino a Biduino e probabilmente di cultura ticinese, autore di degli Agostini, e probabilmente in buona parte della mano di Giovanni d'Agostino, dotate, soprattutto le seconde, di un'alta ...
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stradone
stradóne s. m. [accr. di strada]. – Larga strada alberata, spec. alla periferia d’una città o anche tra due centri vicini: la stazione è là, in fondo allo s.; nella toponomastica urbana (dove è meno com. di viale): S. Sant’Agostino,...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...