Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] non di rado con ripetizione o anticipo di luoghi più o meno vicini o con innovazioni testuali la cui diffusione si fa, come ha mostrato un lemma supposito, da cui a suo tempo Giovanni Faldella ricaverà lo pseudo-positivo forosa. Siamo abbastanza ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] dalle due ottave in italiano messe in bocca a Giovanni Boccaccio nella Comedieta de Ponça. Conoscenza tutta letteraria Commedia – di versi quali:
E parlava a me
In parte solamente, né al vicino,
Una parte di sé con sé dialogava
E non di sé il centro … ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] Bovio (1883-1942), E.A. Mario, al secolo Ermete Giovanni Gaeta (1884-1961); nello stesso arco di tempo, il teatro 1872-73, di una fortunata raccolta di versi. In anni più vicini – nei quali svettano figure di poeti in lingua come Rocco Scotellaro ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] in epoca antica e costantemente presente nei testi più vicini al parlato, incontrò per il suo accoglimento nelle scritture delle difficoltà grammaticali, Roma, A. Signorelli.
Nencioni, Giovanni (2000), Identità linguistica e identità nazionale, in Id ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] caratteri grafici, interpuntivi e paragrafematici assai vicini a quelli d’autore.
La maggior parte Liviana.
Rafti, Patrizia (1996-2001), «Lumina dictionum». Interpunzione e prosa in Giovanni Boccaccio, «Studi sul Boccaccio» 24, pp. 59-121; 25, pp. ...
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ARISTIPPO, Enrico
Ezio Franceschini
Ignoti sono l'anno, il luogo di nascita e la stessa nazionalità. Il primo è, comunque, da porsi con ogni probabilità nel primo ventennio del sec. XII; circa il secondo, [...] sovrano, sospettoso e tradito da coloro stessi che gli erano più vicini, il dubbio e il desiderio della vendetta.
Certo è che nell'attuale Vat. lat. 2063 da un esemplare di Giovanni Conversini da Ravenna e spinse Leonardo Bruni a farne una nuova ...
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BERTONI, Giulio
Aurelio Roncaglia
Nacque a Modena da Giuseppe e da Adele Baroni il 26 ag. 1878. Nella città natale cominciò gli studi secondari, terminati poi al liceo Gioberti di Torino (1897). Ad [...] era continuata viva e feconda fino a Giovanni Galvani, i cui scritti sulla poesia dei romanza, in Cultura neolatina, II (1942), pp. 131-136. Commemorazioni: di E. P. Vicini e T. Sorbelli, in Studi e documenti d. Deputaz. di storia patria per l'Emilia ...
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Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] ai suoi passi nelle stoppie calde, cogli occhi neri come il carbone (Giovanni Verga, La lupa, in Id., Opere, a cura di L. Russo sul tavolino quando la batteria dell’apparecchio è scoppiata. I vicini hanno pensato a un petardo. La donna è rimasta ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] , tu, quelli; preposizione, sì come è quando io dico a Giovanni, questo a è la preposizione; avverbio, sì come è pienamente, (➔ fascismo, lingua del).
In tempi a noi molto più vicini, e politicamente non sospetti, analogo «successo tra i profani di ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] Nei contesti di migrazione si possono avere esiti assai vicini alle lingue miste, originati non da competenze bilingui che aveva ormai optato per il toscano). Anche ➔ Giovanni Boccaccio, già nell’Epistola napoletana (diretta a Franceschino de’ ...
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stradone
stradóne s. m. [accr. di strada]. – Larga strada alberata, spec. alla periferia d’una città o anche tra due centri vicini: la stazione è là, in fondo allo s.; nella toponomastica urbana (dove è meno com. di viale): S. Sant’Agostino,...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...