ANSUINO da Forlì
Renata Cipriani
Visse nel sec. XV, legato alla scuola pittorica padovana più che a quella romagnola, per quanto è noto sia dai documenti sia dalle opere. Marcantonio Michiel, sulla [...] accennò per le lunette alla collaborazione di Gerolamo di Giovanni da Camerino, cui lo Zeri riferisce senza esitazione 86, 271; V. Lazzarini, Documenti relativi alla Pittura padovana del sec. XV, con note di A. Moschetti, Venezia 1908, p. 74, 82, 93 ...
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MACIACHINI, Carlo
Carmelo Gulli
Nacque a Induno Olona, presso Varese, il 2 apr. 1818 da Agostino e da Rosa Cagnola.
Le condizioni economiche della famiglia lo costrinsero, ancora adolescente, a lavorare [...] .
Nel 1860, insieme con l'architetto Giovanni Brocca, redasse un progetto, con il quale dai neoclassici ai contemporanei, I, Torino 1961, pp. 543 s.; Storia di Milano, XV, Milano 1962, pp. 412-414; L. Grassi, Province del barocco e del rococò, ...
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GIULIANO d'Arrigo, detto il Pesello
Cristina Ranucci
Nacque a Firenze nel 1367 (Milanesi, pp. 189, 205-207), ed esercitò la professione di pittore, architetto e "banderaio" (Guasti, p. 72). Iscritto [...] marmorea rappresentante un S. Girolamo, eseguita da Piero di Giovanni per la facciata del duomo (Milanesi, p. 190). Jacopo di Antonio e delle compagnie di pittori del corso degli Adimari nel XV secolo, in Rivista d'arte, XXXV (1960), pp. 3-70 passim ...
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CAROTO, Giovanni
EE. Safarik
Figlio di Pietro da Caravaggio e fratello minore di Giovanni Francesco, nacque nel 1488 c. a Verona, in contrada S. Maria in Organo (la data si deduce dal testam. del 15 [...] primo dipinto a noi noto, eseguito per la chiesa di S. Giovanni in Fonte e attualmente conservato nel duomo di Verona, la Madonna der Villa Soranza, in Mitteil. des Kunsthistor. Instituts in Florenz, XV (1971), pp. 200 s.; B. B. Fredericksen-F. Zeri ...
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BUONVICINO (Bonvicino), Ambrogio
Serenita Papaldo
Figlio di Iacopo, nacque a Milano nel 1552 circa; fu detto anche "Malvicino", forse a causa del suo carattere che, come ricordano i documenti, lo portò [...] Maria sopra Minerva, dove è anche un piccolo S.Giovanni Battista nella cappella del Salvatore (forse 1603) e (gennaio 1622), cc. 49, 51; A. Bertolotti, Artisti lombardi a Roma nei secc. XV-XVI-XVII, Milano 1881, I, pp. 215-19, 224; II, pp. 103, 105 ...
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AGRESTI, Livio, detto Il Ricciutello (Ritius)
Isa Belli Barsali
Nato a Forlì da Silvestro "ab Agreste" intorno al 1508, fu pittore, avendo come maestro il conterraneo Fr. Menzocchi, ma formandosi più [...] , datata 1571, nella chiesa di S. Giovanni Battista ad Amelia, replicata nello stesso anno per Ricciutino, Forlì 1935; A. E. Popham-J. Wilde, The Italian Drawings of the XV and XVI Centuries... at Windsor Castle, London 1951, p. 175; U. Thieme-F ...
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ARDENTI, Alessandro
Isa Belli Barsali
Originario di Faenza, come è attestato dalla firma; non si hanno notizie sulla data di nascita, la famiglia e la sua formazione. Svolse lunga e feconda attività, [...] (inventario n. 441), proveniente dal battistero di S. Giovanni.
Sono andate disperse altre opere, ancora esistenti ai primi e passim; G.M. Valgimigli, Dei Pittori e degli artisti faentini dei secoli XV e XVI, Faenza 1871, p. 162; E. Ridolfi, L'arte in ...
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ANSELMI, Giorgio
Raffaello Brenzoni
Nacque da Francesco di Battista e da Barbara a Badia Calavena (Verona), dove fu battezzato il 19 maggio 1722, secondo l'atto rintracciato dal Brenzoni (Badia Calavena, [...] dell'A. nella cappella maggiore della chiesa di S. Giovanni e sui soffitti di casa Trentini. A Castiglione delle Stiviere Studi sopra la Storia della Pittura italiana dei secoli XIV e XV e della scuola pittorica Veronese dai medi tempi a tutto il ...
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BULGARINI (Bolgarini), Bartolomeo
Millard Meiss
Il più antico documento riguardante questo pittore senese è dell'anno 1345; ma secondo il Milanesi e il Romagnoli un codice, ora irreperibile, dava notizie [...] Iacopo di Mino, per l'esecuzione di un'ancona in S. Giovanni Fuorcivitas.
Nel 1353 il B. ricevette un pagamento per tavolette di Neri di Donato nella sua Cronaca senese (Rer. Ital. Script., 2 ediz., XV, 6, a cura di A. Lisini-F. Iacometti, p. 653); l ...
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CANDI (Chandj, Chandjs, de Candi)
Alberto Tacco
Un "C. marangonus de Spilimbergo de confinio Sancte Marie Magdalene", cioè dimorante nella parrocchia di S. Maria Maddalena a Venezia e attivo come falegname-carpentiere, [...] 22 ott. 1460, lo menziona ancora come padre del ben più famoso Giovanni (ibid., pp. 259 s.). Dell'attività dell'altro figlio suo, altri Candi presenti a Venezia all'inizio del sec. XV, pur essi capomastri, o imparentati con famiglie di architetti ...
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lingua elettronica
loc. s.le f. Apparecchiatura informatica in grado di rilevare e analizzare gli elementi costitutivi di una sostanza, anche alimentare. ◆ Costituita da centinaia di microsensori chimici, la lingua elettronica riesce a distinguere...
antilaziale
s. m. e f. e agg. Chi o che si contrappone ai tifosi e sostenitori della squadra di calcio della Lazio. ◆ Giulio Bernabei, una vita tra i campi di calcio e l’oratorio delle Paoline, porge serafico l’altra guancia: «Al mio stimatissimo...