PONTANI, Filippo Maria
Anna Meschini Pontani
PONTANI, Filippo Maria. – Nacque a Roma il 17 giugno 1913, primogenito di Guido e di Maria Capello.
Guido (1881-1964), impiegato postale, con la distinzione [...] e sua propria sono presenti tutte le opere di Benedetto Croce in prime edizioni o ristampe, alcuni scritti di Giovanni Gentile e altri filosofi di estetica (come Luciano Anceschi), fautori della nuova poetica dell’ermetismo.
Iscrittosi nel 1931 ai ...
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Si chiamano frasi modali le dipendenti circostanziali (➔ subordinate, frasi) introdotte dalla congiunzione subordinante relativa-modale come. Queste frasi esprimono la maniera in cui si realizza il contenuto [...] sua vita (Alfredo Panzini, Scritti scelti, p. 178)
(12) l’inverno era esploso a febbraio, come diceva un vecchio proverbio (Giovanni Nadiani, Spiccioli. Kurzprosa, p. 119)
(13) Come le ho detto, il fatto è accaduto in tempo di guerra (Guccini & ...
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Il vocativo è un elemento nominale (1) o più raramente pronominale (2) che serve a richiamare l’attenzione di un destinatario rivolgendogli la parola, e a identificarlo selezionandolo fra diversi possibili [...] ), aggettivi sostantivati (10), nomi propri (14), titoli professionali (15) e termini di parentela (16):
(14) Tu dormi troppo, Giovanni! (Brancati 1971: 32)
(15) Avvocato, tutta Italia l’ha vista piangere in televisione («La Domenica del Corriere» 27 ...
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I verbi di percezione sono ➔ verbi che denotano processi percettivi (vedere, sentire, fiutare, ecc.) che hanno luogo in un soggetto esperiente. Rimandando alla sfera sensoriale (specialmente visiva o uditiva), [...] lo stesso elemento può soltanto essere posposto al verbo all’infinito:
(15)
a. Lucia ha fatto uscire Giovanni
b. *Lucia ha fatto Giovanni uscire
Nelle costruzioni con verbi di percezione con l’infinito, il verbo all’infinito può essere di qualsiasi ...
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Gli avverbi temporali sono ➔ avverbi e locuzioni avverbiali (➔ avverbiali, locuzioni) che indicano il momento in cui si svolge un’azione indicata dal predicato, o quello in cui è dato registrare una certa [...] in un batter d’occhio sono sinonimi di subito o di presto:
(20) Si era sbrigato in fretta dal disarmare la Provvidenza (Giovanni Verga, I Malavoglia)
(21) La donna in un batter d’occhio, portò giù la tavola della pasta (Federigo Tozzi, Il podere)
(b ...
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BENE da Firenze
Nacque, a quanto affermò egli stesso, a Firenze, in data imprecisata, ma sicuramente dopo la metà del sec. XII. È probabile che compisse gli studi a Bologna, dove negli anni intomo agli [...] Nationale di Parigi (Nouv. Acq. 353), dei quali si servirono ampiamente due grammatici dei Duecento, fra' Giovanni Marchesini nel suo Mammotrectus e Giovanni Balbi nel Catholicon.
Fonti e Bibl.: L. V. Salvioli, Annali bolognesi, III, 2, Bassano 1795 ...
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Sincope (dal gr. synkopḗ, lett. «atto del tagliuzzare») in ➔ fonetica storica è il fenomeno che consiste nella scomparsa di un suono o di una ➔ sillaba all’interno di una parola (per la caduta in posizione [...] dialetti italiani, a cura di M. Cortelazzo, [poi] di A. Zamboni, Pisa, Pacini, 23 voll., vol. 11º.
Pellegrini, Giovanni Battista (1977), Carta dei dialetti d’Italia, Pisa, Pacini.
Rohlfs, Gerhard (1937), La struttura linguistica dell’Italia, Leipzig ...
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Malta Stato insulare dell’Europa meridionale. Il suo territorio, un arcipelago esteso per circa 50 km da NO a SE e formato da due isole maggiori (Malta, 245,7 km2 e Gozo, 67,1 km2) e da altri tre isolotti [...] con questi ultimi M. ebbe ordinamenti uguali a quelli della Sicilia. Nel 1530 fu concessa da Carlo V all’Ordine di S. Giovanni, scacciato da Rodi nel 1522, che poté così riprendere da M. le sue lotte contro Turchi e Barbareschi. Da maggio a settembre ...
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Filologo e critico letterario italiano (Lizzano in Belvedere 1924 - Bologna 2014). Indagatore inquieto e acuto dell'opera letteraria (Petrarca, Alfieri, Machiavelli, Tasso, ecc.) nelle sue radici culturali, [...] europeo, 1997; Il Novecento e dopo, 2003; Le metamorfosi della parola. Da Dante a Montale, 2004; Prime lezioni. Scipio Slataper, Giovanni Boine, 2004). Ha dedicato a Dante alcuni cospicui saggi, comparsi tra il 1963 e il 1968 e poi riveduti e ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] e bilanciata da modernismi realistici, con ➔ Giosuè Carducci e, anzi, torna a fine secolo in ➔ Gabriele D’Annunzio e ➔ Giovanni Pascoli sotto forma di citazione dotta e arcaismo evocativo. Come ha mostrato Serianni (2009), con l’Ottocento finisce la ...
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totismo s. m. In senso polemico, la politica e il sistema di potere del politico Giovanni Toti. ◆ In Liguria ormai regna il totismo, un sistema di potere radicatissimo, che va dall’economia alla politica. (Repubblica, 11 dicembre 2020, p. 6...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...