(gr. Δοῦρα-Εὔρωπος) Antica città della Mesopotamia, accogliendo una colonia militare macedone mutò in Europo il nome Dura, che riprese dopo la conquista dei Romani.
Già nel periodo ellenistico era cinta [...] vaste corti colonnate intorno alle quali si articolavano gli ambienti. Da ricordare l’erezione di un tempio di GioveDolicheno, una chiesa cristiana e una sinagoga affrescata con episodi dell’Antico Testamento.
La successione delle dominazioni portò ...
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(lat. Brigetio) Antica città dell’Illirico nella Pannonia superiore (dopo il 215 d.C. passò a quella inferiore), sulla riva destra del Danubio presso l’od. Szőny.
I Romani ne fecero una fortezza e vi stanziarono [...] e ricostruito almeno due volte prima di Valentiniano I.
Fuori della cinta di mura a SO si è scavato un santuario di GioveDolicheno del 3° sec. d.C. Un doppio acquedotto adduceva l’acqua dalla regione di Tata. Rinvenuti sarcofagi locali, un busto ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] lato di fondo vi erano infatti due naòi indipendenti, divisi da un lungo corridoio e dedicati con tutta probabilità a GioveDolicheno e a Turmasgade.
La successione delle varie dominazioni, il progressivo arrivo di culture diverse comportò a D.-E. la ...
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AOSTA
C. Segre Montel
(lat. Augusta Praetoria Salassorum; franc. Aoste)
Città dell'Italia nordoccidentale e capoluogo della regione Valle d'Aosta. Colonia romana dal 25 a.C., A. fu fondata su un ampio [...] chiesa di S. Francesco, 1986).Oltre a un importante Mus. Archeologico (che si segnala tra l'altro per il busto di GioveDolicheno, del sec. 3°, di sorprendente affinità tecnico-tipologica con i busti-reliquiario medievali), ad A. si trova il Mus. del ...
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Antica città della Libia (od. Al-Khums, nota anche con il nome di Hòms) fondata dai Fenici all’inizio del 1° millennio a.C. Vi nacque l’imperatore romano Settimio Severo (146), che si prodigò per il suo [...] teatro, d’impianto augusteo; i modiglioni di ormeggio alle banchine del porto, resti di un tempietto dorico, del tempio di GioveDolicheno e del faro. Si conservano inoltre resti di case e ville, il grandioso circo, l’anfiteatro, ruderi di mausolei ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] palazzo degli Orti Sallustiani, in Acta Inst. Rom. Regni Sueciae, IV, 1935, p. 196 ss.; A. M. Colini, La scoperta del santuario di GioveDolicheno, in Bull. Com., LXIII, 1935, p. 145 ss.; id., Meta sudans, in Rend. Pont. Acc., XIII, 1937, p. 3 ss.; H ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] stati trasformati in chiese: ciò si può essere verificato nel caso della basilica severiana (Chiesa I) e del tempio di GioveDolicheno (Chiesa III), di cui sopravvive l'antistante battistero. Nel ninfeo, posto tra la via colonnata e la facciata del ...
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Le province romane d'Africa
Sergio Rinaldi Tufi
Alessandro Campus
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Lungo il versante settentrionale del continente africano, fra le coste del Mare Nostrum o Mare Internum [...] dalla basilica e dal Capitolium, o tempio della Triade Capitolina (Giove, Giunone, Minerva); non lontano è un altro tempio, dedicato possenti moli, di magazzini, di un tempio dedicato a GioveDolicheno, di portici, di un faro che era raffigurato in ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] del porto, con ingenti opere di sbarramento e la realizzazione di nuovi moli, del faro e del tempio di GioveDolicheno. Dal porto la via colonnata giunge alle terme di Adriano e costeggia il nuovo impianto forense, in un'area precedentemente ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] e anche la semplice confusione. Qui pure, la penetrazione delle religioni orientali, particolarmente dei culti di Cibele, di GioveDolicheno, di Mithra, di Iside ed Osiride, degli Ebrei e dei Cristiani nel mondo classico, portarono allo sviluppo di ...
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