(gr. Δοῦρα-Εὔρωπος) Antica città della Mesopotamia, accogliendo una colonia militare macedone mutò in Europo il nome Dura, che riprese dopo la conquista dei Romani.
Già nel periodo ellenistico era cinta [...] vaste corti colonnate intorno alle quali si articolavano gli ambienti. Da ricordare l’erezione di un tempio di GioveDolicheno, una chiesa cristiana e una sinagoga affrescata con episodi dell’Antico Testamento.
La successione delle dominazioni portò ...
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(lat. Brigetio) Antica città dell’Illirico nella Pannonia superiore (dopo il 215 d.C. passò a quella inferiore), sulla riva destra del Danubio presso l’od. Szőny.
I Romani ne fecero una fortezza e vi stanziarono [...] e ricostruito almeno due volte prima di Valentiniano I.
Fuori della cinta di mura a SO si è scavato un santuario di GioveDolicheno del 3° sec. d.C. Un doppio acquedotto adduceva l’acqua dalla regione di Tata. Rinvenuti sarcofagi locali, un busto ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] dio finirono così per appartenere a una popolazione mobile composta da soldati, mercanti, schiavi, con un clero professionale. Come GioveDolicheno, esso aveva a Roma due santuari: uno sull’Esquilino, l’altro sull’Aventino. In un’iscrizione di quest ...
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