IACOVETTI (Jacobetti, Jacovetti), Pancrazio
Rossella Faraglia
Nacque a Calvi dell'Umbria intorno al 1445 da Antonello e Gentilesca. Il suo nome, con la qualifica "pictor", appare in un documento datato [...] dai Priori il 30 giugno 1472 e, forse, un'icona con la Madonna della Consolazione nella cappella Gormaz in S. Giovenale, tipico prodotto di bottega, una delle infinite repliche della copia antoniazzesca della Madonna di S. Maria del Popolo a Roma ...
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CORDERO, Baldassarre
Paolo Veneziani
Membro di un'influente famiglia di Mondovì, visse nel secolo decimoquinto e fu l'iniziatore dell'arte tipografica nella sua città.
Il C. è considerato il primo tipografo [...] orazione di Bernardo Giustiniani a Sisto IV in esortazione alla guerra contro i Turchi, infine un'edizione delle satire di Giovenale. Le Heroides di Ovidio del 18 febbr. 1473 sono l'ultima opera datata e sottoscritta dai due tipografi.
L'attività ...
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MENZINI, Benedetto
Carlo Alberto Girotto
MENZINI, Benedetto. – Nacque a Firenze il 29 marzo 1646 da Domenico di Francesco e da Domenica di Giovan Battista Cresci, di condizioni assai modeste. Di un [...] sono i contenuti: per alcune è evidente il modello dei satirici latini, in particolare di Giovenale (così per la VI, che contiene – proprio come la VI di Giovenale – una rabbiosa scrittura misogina; per la VII, contro il lusso nobiliare; per l’VIII ...
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BAVA, Antonio (Antonino)
Valerio Castronovo
Nato nel 1474, apparteneva ad un ramo (poi estintosi) della cospicua famiglia dei Bava di Fossano (in possesso di proprie fortificazioni nel circondario).
Dotato [...] si conosce né la data né lo scopo dei suoi viaggi.
Sposò Maria Muzio, da cui ebbe quattro figli di cui uno, Giovenale, fu capitano ducale. Morì nel luglio del 1544, lasciando al casato vastissimi poderi, cosicché i suoi eredi Gian Michele e Giulio ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] il giovane D. per gli studi di astronomia, le elegie e la vena satirica degna - egli dice - di Lucilio, Persio e Giovenale, alludendo forse ad opere di argomento scientifico e a satire che, in ogni caso, ora sono perdute; mentre ai suoi interessi ...
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CLEMENTE da Osimo (della Marca, da Sant'Elpidio, da Orvieto; Clemente Briotti), beato
Carlos Alonso
Marchigiano, nacque fra il 1210 e il 1215, come si è potuto stabilire con le risultanze delle analisi [...] , di cui aveva presieduto il capitolo provinciale tenutosi a Cori nel 1263.
Il 27 e il 28 ag. 1285 fra' Giovenale stipulò i contratti relativi all'acquisto di due terreni nella zona di Chardonnet, vicino al monastero di S. Vittore; nel successivo ...
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BOLOGNI, Girolamo
Remo Ceserani
Nacque forse il 16 marzo 1454 (fu battezzato il 25) dal notaio Gianmatteo e da Lucia Rolandello.
La famiglia paterna s'era trapiantata da Bologna a Treviso nel sec. XIV [...] (con un'epistola ad Alberto Onigo), 1480; Cesare, Commentarii (con un'epistola ad Antonio Zoiano di Vicenza), 1480; Giovenale, Satire in terza rima, traduzione di G. Sommariva, 1480. La qualità di queste stampe è disuguale: pubblicando i Commentarii ...
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GIOVANNETTI, Matteo
Walter Angelelli
Non si conosce la data di nascita di questo pittore viterbese, del quale si hanno notizie tra il 1322 e il 1369.
Il nome del G. ricorre in alcune lettere dei papi [...] , le poche opere da mettere in relazione con l'attività del G. in questa regione sono alcuni affreschi orvietani in S. Giovenale e un S. Guglielmo di Aquitania in S. Lorenzo in Arari, probabilmente "di un suo compagno di formazione e di cultura ...
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NOGAROLA, Isotta
Lorenzo Carpanè
NOGAROLA, Isotta. – Nacque a Verona nel 1418 da Leonardo, erede di una delle famiglie veronesi di più antica e illustre nobiltà, e dalla padovana Bianca Borromeo, dal [...] e bibliche sono scarse, mentre abbondano quelle classiche: Cicerone in primo luogo, ma anche Virgilio, Valerio Massimo, Giovenale, Petronio. La prima lettera, del 1434, scritta a Ermolao Barbaro su sollecitazione dello stesso e contenente le ...
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FAVA (dalla Fava, de Fabis, de Fabbis, de Faba, Fabius, Fabi, della Romegia o Romeggia), Niccolò, il Vecchio
Maria Muccillo
Apparteneva ad una nota famiglia bolognese, ma se ne ignorano l'anno e il [...] un autorevole personaggio che fu suo studente a Bologna, Gasparo da Verona, poi vescovo di Imola, che nel suo Commento a Giovenale (Vat. lat. 2710, f. 35a) lo ricorda come uno dei tre luminari della filosofia dell'epoca accanto a Filippo Palliccione ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...