Patriota (Conselice 1789 - Genova 1858). Pretore a Crespino (Rovigo) fin dal 1811, fu un attivo propagandista della Carboneria. Arrestato per questo nel 1818, condannato a morte nel 1821, ebbe commutata [...] al 1836. Deportato in America, fu prof. di letteratura italiana all'univ. di Columbia e propagandista della GiovineItalia. Tornato in Italia nel 1856, si staccò da Mazzini aderendo alla Società nazionale, e fu da ultimo console degli Stati Uniti ...
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Drappo di stoffa, di uno o più colori e disegni: simbolo di una nazione, di un’associazione, di un partito, insegna di contingenti armati o di persone comunque raccolte per svolgere azione concorde. L’uso [...] (1805-14). Riapparve nei moti carbonari del 1821 e del 1831, divenne la b. della GiovineItalia e fu portato in America da Garibaldi. Nel 1848-49, sventolò in tutti gli Stati italiani in cui sorsero o furono desiderati governi costituzionali. Il ...
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Società segreta della prima metà del 19° secolo. Sorse in Italia meridionale durante il regno di Gioacchino Murat (tra il 1807 e il 1812), probabilmente come scisma interno alla massoneria, divenuta ormai [...] del 1831 e in Francia la rivolta di Lione del 1834. La morte di Buonarroti (1837) e la vittoriosa concorrenza della GiovineItalia di Mazzini finirono con lo spezzarne le file.
Compito della C. era quello di opporsi ai governi assoluti e di tendere ...
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Patriota (Bonifacio di Corsica 1801 - Rivarolo Ligure 1875). Cugino di Raimondo (v.), aprì a Genova una libreria, che negli anni 1829-30 divenne luogo di riunione dei carbonari genovesi e di Mazzini, poi [...] della GiovineItalia. Coinvolto nei processi mazziniani del 1833-1834, fu espulso da Genova ma vi ritornò alcuni anni dopo e prese parte ai moti del 1848-49, restando sempre amico di Mazzini. ...
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Patriota (Firenze 1818 - ivi 1869). S'iscrisse giovanissimo alla GiovineItalia, amico di P. Thouar, di P. Cironi e di F. D. Guerrazzi, godette anche di grande ascendente sulle classi popolari fiorentine. [...] Fu uno dei capi dell'opposizione democratica ai Lorena, e, dopo essersi accordato col Ricasoli, ebbe gran parte nella pacifica rivoluzione del 27 apr. 1859. Di professione fornaio, fu capo del partito ...
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Nacque a Torino il 2 ottobre 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano e da Maria Cristina Albertina principessa di Sassonia-Curlandia; morì a Oporto il 28 luglio 1849.
Al fonte battesimale ricevette [...] alle notizie della perniciosa azione spiegata dal Mazzini nell'esercito sabaudo con la sua GiovineItalia.
Nei processi del '33 contro affiliati della GiovineItalia, quattordici persone furono mandate a morte e la provata onestà dei giudici non ...
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Cospiratore e uomo politico, nato a Pisa l'11 novembre 1761, morto a Parigi il 17 settembre 1837. Apparteneva a famiglia che, discesa da Michelangelo, era devota alla corte lorenese. Compì gli studî di [...] per il Piemonte, invasione che fu ostacolata dal governo francese. Il Mazzini fondando la GiovineItalia dava un fiero colpo alla carboneria riformata del B., sebbene, in un primo tempo, le due associazioni avessero cercato d'intendersi, e anzi ...
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NICOTERA, Giovanni
Mario Menghini
Patriota e uomo politico, nato a Sambiase (Catanzaro) il 9 settembre 1828. Fu discepolo di L. Settembrini nel collegio di Catanzaro, e assai per tempo s'immischiò nelle [...] cospirazioni politiche, le quali in Calabria facevano capo ai Figli della GiovineItalia, società segreta fondata colà da Benedetto Musolino, zio materno del N. Durante la repressione borbonica in Calabria in seguito ai fatti del 15 maggio 1848, il N ...
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Patriota e viaggiatore. Nacque in Milano nel 1813 da famiglia facoltosa. Educato a sentimenti liberali, membro attivo della GiovineItalia, si dedicò a un'ardente propaganda delle idee di libertà e di [...] seguente, mentre si preparava a nuovi viaggi, moriva improvvisamente a Genova (31 gennaio 1877).
Bibl.: Nel Boll. della Soc. Geogr. Ital. (1877) v. la commemorazione di lui fatta a G. Adamoli, Notizie del B. si trovano inoltre in: F. della Chiesa ...
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Figli del barone Francesco (1785-1847), contrammiraglio della marineria austriaca, e di Anna Marsich; nati a Venezia, Attilio il 24 maggio 1810, Emilio il 20 giugno 1819; educati entrambi nell'imperiale [...] della società che avevano creata. Fu convenuto che l'Esperia dipendesse dalla GiovineItalia, e che il Mazzini ne fosse il dittatore.
Nel 1843 le notizie dall'Italia facevano ritenere la rivoluzione imminente. Il 15 novembre Attilio scrive al Mazzini ...
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giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora giovanissima; da g., in gioventù: da g....
legione
legióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, e infine l’unità tattica e organica dell’esercito,...