Signore di Imola e Forlì (Savona 1443 - Forlì 1488), nipote di Sisto IV. Ambizioso e intrigante, ricevette (1473) la signoria di Imola, che la Chiesa aveva avuto per denaro da Galeazzo Maria Sforza, di cui più tardi sposò la figlia Caterina (1477). La sua influenza sul papa aumentò dopo la morte del fratello Pietro, nel 1474. Sostenne la politica espansionistica di Sisto IV e contro i Medici di Firenze ...
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Ramo dei Riario, iniziatosi per il matrimonio di GirolamoRiario con Caterina Sforza (1477); perduta la signoria di Imola e Forlì, i R. S. si stabilirono a Bologna. Tra essi si segnalarono Alessandro (v.), [...] cardinale; Ferdinando, duca e conte dell'Impero (dal 1620); Giuseppe, che prese parte alla rivoluzione napoletana del 1799; Giovanni (n. 1769 - m. 1836), ufficiale di marina e musicista; Tomaso (n. 1782 ...
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Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] buone fino alla guerra di Volterra (1472), voluta per rafforzare l'unità del dominio, finirono col guastarsi, per le mire di GirolamoRiario, nipote del papa, sopra Imola: fu allora che i Pazzi, rivali anche negli affari dei Medici, accordatisi con l ...
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Forlì Comune della Romagna (228,20 km2 con 118.292 ab. nel 2020), capoluogo della prov. di Forlì-Cesena. È situata presso lo sbocco in pianura delle valli confluenti del Montone e del Rabbi. Chiusa a NE [...] a mantenere il suo potere per quasi due secoli. Nel 1480, passò, per investitura concessa da Sisto IV, a GirolamoRiario e quindi alla vedova, Caterina Sforza. Alla caduta del Valentino, che se n’era impadronito nel 1500, fu direttamente incorporata ...
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Regione storica dell’Italia settentrionale che nel tempo ha avuto limiti diversi in conseguenza delle particolari vicende politiche a cui è andata soggetta. Attualmente ha come confini: a N l’alveo del [...] poi il loro prepotere durante lo scisma d’Occidente. Complicò la situazione il nepotismo papale: Sisto IV insediò il nipote GirolamoRiario a Imola e Forlì (1473-80) e Alessandro VI offrì la possibilità al figlio Cesare Borgia di crearsi nella ...
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. Un castello tedesco che, per dominare un borgo del Vorarlberg detto Ems o Emps, era chiamato Hohenems, diede il nome a questa famiglia: un ramo della quale si trapiantò in Italia e modificò il cognome [...] del palazzo romano, che ancora porta il nome degli Altemps, nella piazza dell'Apollinare, già costruito dal conte GirolamoRiario sulla fine del sec. XV; inoltre, la costruzione della villa di Mondragone (Frascati), su disegno di Martino Longhi ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] del potere curiale tra le due fazioni capeggiate dai suoi nipoti, i Riario e i Della Rovere, Sisto IV conferì, il 7 maggio 1473, Stato della Chiesa.
Il 14 aprile il conte GirolamoRiario venne trucidato da un gruppo di congiurati che invocarono ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] , usando largamente la corruzione; ebbe il favore della lega italica (Milano, Firenze e Napoli), degli Orsini, di GirolamoRiario, del cardinale Ascanio Sforza, fratello di Ludovico il Moro, del cardinale di Aragona, figliuolo di re Ferrante, e ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] il Magnifico, creò in Romagna una nuova Signoria, comprendente Faenza e Forlì, e ne nominò vicario il nipote GirolamoRiario. Nel primo caso obiettivo del papa era la conservazione della pace nella regione marchigiana, che era stata turbata dalla ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] la baldanza nemica. F. - che tramite Giuliano Della Rovere continua ad insistere coi papa perché prenda le distanze da GirolamoRiario -, ad ogni buon conto, esorta Giovanni Bentivoglio e Galeotto Manfredi a recar "guasto ... ad Imola" (di questa e ...
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