Stato dell'Arabia, situato nell'angolo SO. della penisola, tra 18° 20′ e 12° 35′ lat. N. e tra 42° 18′ e 45° long. E., confinato a N. dal Ḥigiāz, a E. dal territorio praticamente autonomo del deserto ad-Dahnā', [...] fosse concepita. Il politeismo fu generale sino alla metà del sec. V d. C. e si mantenne anche dopo, accanto al giudaismo e al cristianesimo. Grande è il numero delle divinità, designate con nome proprio o con epiteti o con la specificazione di ...
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GIUDITTA
Giuseppe Ricciotti
. Libro deuterocanonico (v. bibbia) dell'Antico Testamento, che prende nome dalla protagonista. Il testo originale del libro, che doveva essere ebraico o aramaico, è perduto; [...] la testa dell'ucciso, riempiendo gli assediati di stupore. La testa fu riconosciuta da Achior, che si convertì al giudaismo. Una sortita degli assediati sbaragliò gli Assiri, sgomenti dal trovare il loro condottiero ucciso nella sua tenda; la città ...
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Radicalissimo critico tedesco della storia del cristianesimo primitivo. Nato a Eisenberg (Sassonia-Altenburg), il 6 settembre 1809, studiò filosofia a Berlino, fiorente Hegel. Sotto l'influsso della destra [...] . Il cristianesimo sarebbe il miscuglio di quella filosofia stoica, di cui sono documenti Seneca e Filone, col giudaismo, in comunità proletarie di cui sarebbero state focolari Alessandria e Roma. Il protoevangelista avrebbe dato a queste comunità ...
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Sono designate con questo nome le popolazioni di religione giudaica dell'Etiopia settentrionale oggi ridotte a piccoli gruppi che vivono sparsi nella zona fra il Lago Tana e il Semien. I Falascià parlano [...] talmudica è a loro sconosciuta, e conseguentemente le forme del loro culto differiscono assai da quelle del resto del giudaismo. Essi hanno conservato il culto sacrificale, sebbene oggi ne siano rimasti pochi residui. Le loro preghiere sono in ge ...
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. E nello zoroastrismo (v.) la divinità malefica, lo spirito del male, in contrapposizione ad Ohrmazd, divinità suprema e spirito del bene. Nelle Gāthā, che sono le parti più antiche dell'Avestā (v.) e [...] nello zoroastrismo ha punti di contatto con figure demoniache di altre religioni e soprattutto con quella di Satana nel giudaismo, per la quale si è anche pensato a probabili influenze iraniche. Qualche tratto della leggenda si ritrova anche nel ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] sua patria celeste.
Fondamenti scritturali
Nella Bibbia non esiste una dottrina precisa e sistematica dell'anima.
Giudaismo antico e Antico Testamento
Nell'antico giudaismo, in fatto di a. e di problemi relativi alla sua unità e immortalità le idee ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] loro qualità negative: la preferenza per l'attività commerciale e le superstizioni della loro religione. Essi si dovevano liberare dal giudaismo che, nella mente dei Gentili, si associava con il ghetto. Ma non appena gli Ebrei ottennero il diritto di ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] rivelazione delle Sacre Scritture27. Riducendo un po’ più dei suoi predecessori lo spazio di espressione concesso al giudaismo, egli contribuisce così a una riebraizzazione della comunità contraria alle sue intenzioni. Contro i samaritani, ignorati ...
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BARBIERI, Filippo (Barberi Filippo, Philippus de Barberis, Philippus Siculus)
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Nato a Siracusa intorno al 1426, ancor giovane il B. entrò a far parte dell'Ordine dei domenicani, presso il locale convento [...] , dopo aver abbracciato la fede cristiana per sfuggire alle persecuzioni, erano rimasti legati o erano ritornati al giudaismo. La particolare durezza della per59cuzione condotta dagli inquisitori domenicani Miguel Morillo e Juan de San Martin, cui ...
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TORCHI, Luigi.
Marco Targa
– Nacque a Mordano, presso Bologna, il 7 novembre 1858, da Avito Luigi, medico condotto, originario di Monteveglio, e da Geltrude Tibaldi.
Trascorsa l’infanzia a Mordano e [...] del compositore, pubblicati dall’editore Giuseppe Bocca di Torino: Musica dell’avvenire (1893), Opera e dramma (1894) e Il giudaismo nella musica (in Rivista musicale italiana, IV (1897), pp. 95-113); dalle tesi razziste di quest’ultimo libello ...
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giudaismo
s. m. [dal lat. tardo iudaismus, gr. ἰουδαϊσμός]. – La religione del popolo ebraico e l’insieme della sua cultura, quali si definirono nel periodo che seguì all’esilio babilonese e alla restaurazione in Palestina.
sabio
sàbio s. m. (f. -a). – Denominazione, per lo più al plur., Sabî (arabo Ṣābi’a), dei seguaci di alcune sette religiose orientali, in partic. di quella considerata da Maometto come una comunità religiosa distinta dagli Ebrei e dai Cristiani,...