Dalla fine della guerra fredda il Vicino Oriente non è più terreno di rivalità e possibile scontro fra superpotenze. L’epicentro delle crisi si è progressivamente spostato verso l’area del Golfo, dove [...] sia in questo caso ben più accidentato, anche perché i coloni sono diversamente motivati sulla presenza nei territori storici di Giudea e Samaria rispetto a Gaza e perché sono armati.
Se si osservano la collocazione e la densità relativa degli ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] di immensa beatitudine che ha la sua unica fonte nella realtà ultraterrena31.
Ex Oriente lux: dall’Egitto e dalla Giudea al resto del Mediterraneo
La geografia monastica
Il monachesimo cristiano nasce in Oriente, più precisamente nel cuore del Medio ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] che all’epoca avevano già ricevuto l’evangelizzazione, e sostituisce, rispetto alla lista di Atti, l’Armenia alla Giudea: «parti, medi, elamiti e abitanti della Mesopotamia, dell’Armenia e della Cappadocia»30. Identica sostituzione ricorre anche ...
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Vedi BOLLI LATERIZI dell'anno: 1959 - 1994
BOLLI LATERIZÎ (v. vol. II, p. 124)
F. Taglietti; C. Zaccaria
Roma e dintorni. - Gli studi degli ultimi anni, dovuti soprattutto alla scuola finlandese che [...] , Q. Numerius Rufus, legato di Cesare nel 55 a.C. (q. nvmeri) e un Coponius, da identificare forse o col primo epìtropos di Giudea, attestato a partire dal 6 d.C., o col pretore del 49 a.C. (coponi); dal Veneto viene il singolare b. (circolare con al ...
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Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] ' Israele, secondo l'ala religiosa radicale nell'ambito della società e della classe politica israeliana, comprende anche la Giudea e la Samaria, cioè la Cisgiordania che dovrebbe un giorno costituire insieme a Gaza lo Stato palestinese indipendente ...
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Vedi SINAGOGA dell'anno: 1966 - 1997
SINAGOGA (v. vol. VII, p. 320)
C. Vismara
Si dà notizia dei recenti scavi compiuti nelle principali s. palestinesi e della diaspora.
palestina. - gamla (Gamala). [...] di aree circonvicine (come Ḥammat Tiberiade); la prosperità dei gruppi che nel II sec. con le autorità abbandonano la Giudea per trasferirsi in Galilea, ove sono all'origine di una notevole attività edilizia; la non grande floridezza della Galilea ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'economia a Roma
Cristiano Viglietti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’economia romana mostra sin dalle origini una forte vocazione [...] questi, dal III-IV secolo d.C., crescente importanza devono assumere quelli cristiani, che arrivano dalla provincia della Giudea: il valore che i cristiani primitivi attribuiscono alla fatica fisica (labor, pónos), anche quando in forma di dipendenza ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] caduta.
I dieci Medaglioni raffigurano gli episodi biblici degli Asmonei, che dopo aver guidato la resistenza contro i Seleucidi, governarono la Giudea tra il 134 e il 36 a.C. con il soprannome di Maccabei (Libri dei Re): un soggetto guerresco quale ...
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È, nel suo significato tipico, il risultato dei lavori coi quali l'uomo modifica una determinata parte dell'ambiente naturale per renderla atta a offrire ricovero a sé e ai suoi: ed assume quindi forme [...] di meglio nelle civiltà vicine, e trasmetterlo, mediante le sue migrazioni, a tutto il bacino del Mediterraneo.
La Giudea deve essere riavvicinata alla Fenicia, giacché la sua arte deriva certamente da quella dei Fenici che costruirono i principali ...
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RODI (gr. ‛Ρόδος; lat. Rhodus; turco Radòs; A. T., 90)
Ardito DESIO
Arnaldo MOMIGLIANO
Ettore ROSSI
Giulio IACOPI
Pericle DUCATI
Giuseppe GEROLA
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È la maggiore fra le isole italiane del Mare Egeo [...] attribuendole le isole di Andro, Teno, Nasso e la città di Mindo e la fece inoltre aiutare dal suo amico Erode di Giudea. Ma ormai Rodi era ridotta a una grossa città provinciale, seppure nominalmente sempre libera e seppure da tempo fosse cessata la ...
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giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...
giudeo-spagnolo
giudèo-spagnòlo agg. e s. m. – Lingua giudeo-spagnola o, come s. m., il giudeo-spagnolo, lingua mista di elementi ebraici e spagnoli, la cui formazione risale all’espulsione degli Ebrei dalla Spagna in seguito alla politica...