. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] alla catastrofe del 722 a. C., si formò l'etnico "Giudei", il quale, in seguito alla distruzione del superstite regno di Giuda formulata in termini filosofici - passò tal quale nel cristianesimo, anzi vi si intensificò in quanto esso ravvisò ...
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Il termine "eresia", come il latino haeresis da cui direttamente proviene, riproduce il greco αἴρεσις, ed è legato alla sua storia. Nel greco classico, il vocabolo è tutt'altro che infrequente, ed ha le [...] alla comunità e ai singoli; Paolo, in Atti, XXIV, 14, respinge il titolo di "eresia" che i Giudei usavano per il cristianesimo nascente. Nella II Pietro, II, 1, i teologi cattolici riscontrano già tutti gli elementi costitutivi del concetto di ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] affermarne invece l'eternità, si ammette l'equivalenza del cristianesimo e dell'islamismo e del giudaismo, si chiede presuntuosi a farla da padroni, eretici e scismatici, seme di giudei e di marrani". Ma anch'egli, non voleva sostituire Francesi a ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] e durano nei secoli.
Le origini del cristianesimo. - Le origini del cristianesimo in Spagna sono avvolte in un profondo bažo (il passaggio di l′ [ll] > y si trova anche nel giudeo-spagnolo e nel portoghese del Brasile); e atono in iato > i, per ...
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Generalità. - La regione che comunemente è chiamata Balcanica, limitata a occidente dal Mare Adriatico e dall'Ionio, a Oriente dal Mar Nero, dal Bosforo, dal Mar di Marmara, dai Dardanelli e dall'Egeo, [...] una lingua romanza come l'italiano, lo spagnolo ecc., il giudeo spagnalo è pure lingua romanza. Infine il turco appartiene al albanese, venne ad aggiungersi l'elemento ottomano; al cristianesimo, diviso nelle varie chiese nazionali, l'islamismo. ...
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È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui [...] , liberata però da quelle teorie che erano in aperto contrasto con le verità del cristianesimo (cfr. De civ. Dei, 8, 10 segg.; 9, 16; 10, 1 del Medioevo, l'innesto delle due tradizioni, giudeo-cristiana e greco-romana; esprimeva così un'altra ...
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La seconda città dell'Egitto, nell'angolo O. del delta nilotico, su un lembo di terreno sabbioso che separa il lago litoraneo di Maryūt, o palude Mareotide, dal Mediterraneo, a 31°12′ di lat. N. e 29052′ [...] estetica. Una rovina assai grave fu causata dalla rivolta dei Giudei sotto Traiano. Adriano dié sfogo anche in Alessandria alla sua la propaganda cristiana, il silenzio della storia sul come il cristianesimo vi sia nato, e come vi sia cresciuto e si ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] , giungono a Roma; quivi Florio si converte al cristianesimo ed è onorato dai nobili congiunti di Biancofiore. Indi La novella dei tre anelli, quella più pungente di Abraham giudeo e tante altre, condite di un così amabile scetticismo, informino. ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] una nuova cultura distinta dalla greca, quando cioè il cristianesimo, nuovo fattore religioso e culturale di carattere universale, la mancanza presso i musulmani di proselitismo in paese giudeo o cristiano; le misure fiscali che si concretavano nelle ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] ciò che in Menippo è parodia, sarà poi, già prima del cristianesimo, strumento di espressione religiosa, quasi un parlare dell'alto. In è una, che si può dire un romanzo, d'un incolto giudeo, Aristea, da rivendicare sicuramente all'inizio del sec. I d ...
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giudeocristiano
s. m. (f. -a) e agg. [comp. di giudeo e cristiano]. – Nel cristianesimo primitivo, chi intendeva conservare le pratiche prescritte dalla legge mosaica; come agg., dei giudeocristiani, del giudeocristianesimo: la sopravvivenza...
giudaizzare
giudaiżżare v. intr. e tr. [dal lat. tardo iudaizare (intr.), gr. ἰουδαΐζω]. – 1. intr. (aus. avere) Imitare i riti o seguire i costumi giudaici, con riferimento soprattutto a coloro che, nel cristianesimo primitivo, pur non essendo...