BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] considerare inoltre che fin dall'origine la diffusione del cristianesimo fu subito ampia e in stretta connessione con l . quella di Cafarnao) possono aver ospitato l'assemblea dei giudeo-cristiani e aver quindi avuto la destinazione d'uso basilicale. ...
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Anarchismo
George Woodcock
di George Woodcock
Anarchismo
sommario: 1. La dottrina anarchica. 2. Sviluppi storici dell'anarchismo. 3. Il protoanarchismo. 4. L'anarchismo nel XIX e nel XX secolo. □ Bibliografia.
1. [...] ; una tradizione che si riscontra nei gruppi religiosi giudeo-cristiani miranti a un ordinamento comunitario, come gli elementi derivati dal misticismo, dal neobuddhismo e dal cristianesimo tolstoiano. Il rifiuto di accettare una qualsiasi linea ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] P. già 'cristianizzato' - sia pure nel segno di un cristianesimo eterodosso - si offre come base di un'ulteriore elaborazione teologica a influenzare il pensiero ebraico, com'è evidente in Isacco Giudeo (m. nel 955 ca.) - che cercò anch'egli di ...
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MODENA, Leon (Yehudah Aryeh mi-Modena)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Arnaldo Morelli
– Nacque a Venezia il 23 apr. 1571 da Yiṣḥaq ben Mordekay da Modena e da Diana Raḥel, rifugiatisi a Venezia a causa [...] nuovi argomenti la polemica del giudaismo nei confronti del cristianesimo. Significativa della temperie religiosa dell’Italia di quegli , di cui il M. preparò una versione in giudeo-italiano che conobbe una straordinaria fortuna tanto da venir più ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'ascesa della Chiesa di Roma
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il consolidarsi progressivo degli apparati ecclesiastici [...] apostoli Pietro e Paolo. Già con Claudio e Nerone comincia, dunque, il conflitto tra cristianesimo e impero romano: con due persecuzioni di cui la prima (che coinvolgeva i Giudei di Roma) fu incruenta, mentre fu atroce la seconda. Nell’un caso e nell ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] .
La prassi liturgica cristiana resta legata al latino (➔ cristianesimo e lingua; ➔ Chiesa e lingua). Nel corso del presentano una veste linguistica già notevolmente toscanizzata (➔ giudeo-italiano). Si devono attendere gli ultimi decenni del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il monachesimo
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’esperienza monastica è rintracciabile in molte civiltà, dalla tradizione [...] tradizione ascetica nel mondo classico e nel primo cristianesimo
L’esperienza monastica, intesa come separazione dal non trova riscontro nell’atteggiamento religioso della primitiva comunità giudeo-cristiana la quale, comunque, si attiene a uno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carolina Belli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dagli ultimi decenni del Cinquecento si fa strada in molte realtà europee la [...] solo la cultura nella quale sono transitati (un miscuglio giudeo-cristiano) ma anche le relazioni sociali del mondo nel dai rotoli dell’antico patto d’alleanza (scrittura ereditata dal cristianesimo dopo che, come s’è detto, l’ebraismo della diaspora ...
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NUMERI
H. Lange
Si considera n. ognuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ogni oggetto preso in considerazione, servono a indicare la [...] di Platone, del loro ruolo cosmologico. L'aritmologia giudeo-cristiana, erede della filosofia pitagorica e neoplatonica dei nelle sue numerose opere dimostra le verità eterne del cristianesimo con l'aiuto di speculazioni sui misteri sacri dei numeri ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia del popolo ebreo è soprattutto la storia delle sue migrazioni, delle sue rielaborazioni [...] si vennero definendo” dalla cattività babilonese al sorgere del cristianesimo.
L’ebraismo nel “triplo mondo”
Il XX secolo per definire un individuo ebreo erano la presenza di una madre giudea, la conversione in caso di madre gentile o – per ...
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giudeocristiano
s. m. (f. -a) e agg. [comp. di giudeo e cristiano]. – Nel cristianesimo primitivo, chi intendeva conservare le pratiche prescritte dalla legge mosaica; come agg., dei giudeocristiani, del giudeocristianesimo: la sopravvivenza...
giudaizzare
giudaiżżare v. intr. e tr. [dal lat. tardo iudaizare (intr.), gr. ἰουδαΐζω]. – 1. intr. (aus. avere) Imitare i riti o seguire i costumi giudaici, con riferimento soprattutto a coloro che, nel cristianesimo primitivo, pur non essendo...