MARAGONE, Bernardo
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Presumibilmente di origini pisane, è attestato nelle fonti pisane dal 1142 al 1186; la maggior parte delle notizie su di lui provengono dalla sua cronaca: [...] et compose et fece questo regestro insieme con Salem suo figlolo, homo dotto in legge et savio, buono et pronto in praticar et giudicar, il quale Salem tenne le vestigie di suo padre, et tanto più che lui era doctor di legge, pieno di scienzia, homo ...
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LAMBERTAZZI, Giovanni Ludovico
Fiammetta Cirilli
Detto anche Corvo per via del soprannome attribuito alla famiglia (Corvi), il L. nacque da Pietro Paolo presumibilmente a Padova, intorno alla metà del [...] forestieri. D'altra parte, lasciò in vita il Consiglio generale cittadino coi sapientes, il sindaco del Comune e il giudice degli Anziani, e affidò alcune cariche amministrative di limitata importanza a personaggi di sua fiducia. Il L. fu così ...
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TIEPOLO, Giovanni
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia il 12 aprile 1570 da Agostino di Nicolò e da Laura Bragadin di Giovanni, vedova di Andrea Gritti di Luca.
Il padre – esemplarmente religioso a detta [...] , si accostò alla politica, ma gli esordi furono discontinui e di basso profilo: il 18 aprile 1599 rifiutò l’elezione a giudice del Piovego, dove pure avrebbe potuto far valere le sue conoscenze nel settore storico-artistico; Marco Barbaro (Arbori de ...
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SICCARDI, Giuseppe
Michele Rosboch
– Nacque a Verzuolo, nell’allora provincia di Saluzzo, il 13 ottobre 1802 da Gian Nicola e da Cristina Ramusatti, di famiglia agiata, ma non appartenente alla nobiltà.
Svolse [...] ’anno della conclusione delle trattative con la S. Sede per la stipula nel 1841 del concordato) e nel 1847 divenne giudice presso la Corte di cassazione.
Nel frattempo aveva ottenuto nel 1846 il titolo di conte, svolgendo – come tecnico proveniente ...
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PERTUSATI, Luca
Cinzia Cremonini
PERTUSATI, Luca. – Nacque ad Alessandria il 29 giugno 1637, da una famiglia che sin dal XIII secolo si era distinta nella città. Il padre, Gian Matteo, fu decurione [...] a Milano nel 1668 quando, dopo essere stato avvocato fiscale a Lodi e Cremona, gli fu assegnata la carica di giudice del Gallo che a metà Seicento non comportava stipendio, ma solo sportule (Chabod, 1958). Uniformatosi al sistema della venalità ...
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BOLDÙ, Giovanni Maria
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 sett. 1547 da Nicolò di Girolamo e dalla seconda moglie di questo, Dianora di Francesco Longin. Il padre del B., vissuto tra il 1515 e il 1571, [...] Francia dalla Polonia; anch'egli ricoprì la carica di ufficiale alle Cazude.
Nemmeno la carriera del B. ebbe un forte rilievo: giudice d'esaminador nel 1572, l'anno dopo entrò nella Quarantia in seguito a un versamento in danaro per la guerra contro ...
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CACHERANO, Carlo
Angela Dillon Bussi
Nato da Giovanni Andrea di Moasca e Coassolo e da Violante Montafia poco prima della metà del sec. XVI, apparteneva ad una linea collaterale della famiglia Cacherano, [...] sabaudo, durante il regno di Carlo Emanuele I. Il primo ufficio da lui ricoperto fu, per quanto sappiamo, quello di giudice della Gabella del sale (6 ott. 1580).
L'ufficio era stato importantissimo pochi anni prima, quando Emanuele Filiberto lo aveva ...
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CORTE, Carlo Giuseppe Ignazio Maria
Ada Ruata
Nacque il 27 sett. 1710 a Dogliani (Cuneo), da antica famiglia di origine tortonese. Si addottorò in diritto canonico a Torino nel 1133 e in quello stesso [...] di Torino. Ma già il 24 maggio 1749 fu promosso collaterale nella Regia Camera dei conti e il 2 luglio 1750 giudice nelle cause civili riguardanti le aziende economiche. Secondo presidente della Camera dei conti (23 dic. 1760) e poi primo presidente ...
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COLLETTA, Pietro
Alfonso Scirocco
Nacque a Napoli il 23 genn. 1775 da Antonio, avvocato, e da Maria Saveria Gadaleta, terzo di sette figli. Di indole vivace e ribelle, fu poco seguito dai genitori. [...] ; il 9 agosto fu prescelto come aiutante di campo del generale Parisi, preposto al genio; il 14 agosto fu nominato giudice del Tribunale di Terra di Lavoro e dei due Principati, con sede a Napoli (uno dei quattro tribunali straordinari creati per ...
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CARAPELLE, Aristide
Alessandro Albertazzi
Nacque a Napoli il 18 marzo 1878 da Carlo e Ambrogia Lattuada. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Palermo nel 1901, l'anno dopo entrò per concorso [...] del ministero della Ricostituzione delle terre liberate, istituito nel gennaio del 1919.
Negli anni successivi fu, inoltre, giudice del Tribunale superiore delle acque e del Tribunale supremo militare, vicepresidente del Comitato per la liquidazione ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....