CAVALCA, Domenico
Carlo Delcorno
Nacque verso il 1270 a Vico Pisano, come attestano i più antichi manoscritti delle sue opere e le notizie che si leggono nella Cronaca trecentesca e nei più tardi Annali [...] capitoli, con un tono suadente e analitico, per serie di immagini attinte ad uno -76; S. Morpurgo, Le epigrafi volgari in rima del “Trionfo della Morte”, del “Giudizio Universale” e “Inferno” e degli “Anacoreti” nel Camposanto di Pisa, in L’Arte ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] a provocarlo e la lingua, a livello analitico, deve rappresentarli ricorrendo a voci specialistiche di Tutte le opere, a cura di F. Flora); P. Giordani, Di un giudizio di G. Leopardi circa il C. e il Davanzati, in G. Leopardi, Studi filologici ...
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L'Ottocento: astronomia. La teoria lunare da Laplace a Hansen e Hill
Curtis Wilson
La teoria lunare da Laplace a Hansen e Hill
Il capitolo riassume i principali sviluppi della teoria lunare nel XIX [...] capito come risolvere il problema e aveva costruito la propria teoria analitica delle perturbazioni della Luna. La teoria di Mayer differiva da teoria lunare di Delaunay anche se, a suo giudizio, essa presentava gli svantaggi comuni a tutte le ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] la serie. Le date di pubblicazione potrebbero ipotizzare un metodo analitico omogeneo nei primi tre volumi e un mutamento nel quarto libri più tardi, laddove l'interesse è posto sul giudizio qualitativo e sul carattere dei dipinti in quanto opere d ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] mai di parlare, poi passiamo sotto silenzio questo lavoro magnifico..." (giudizi riportati da M. Kalbeck, p. 275). E ancora nel 1894 all'unisono), ove è proprio il particolare analitico della modulazione armonica (accordi eccedenti o diminuiti) ...
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Profitto
Nicolò De Vecchi
di Nicolò De Vecchi
Profitto
Introduzione
In termini generali il profitto è definibile come una forma di reddito che può presentarsi in un'economia priva di un piano o di [...] (v., 1954, cap. 5.2b): "Il suo apparato analitico è rigidamente statico. Ciò non gli impedisce di affrontare i fenomeni il profitto derivante da una 'intrapresa' - fa ricorso a giudizi, in parte analizzabili e in parte non analizzabili, e assume ...
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L'Ottocento: matematica. Meccanica analitica
Helmut Pulte
Meccanica analitica
La meccanica analitica è una branca della meccanica razionale la quale, dopo i primi passi compiuti nel XVII sec., ebbe [...] (ibidem, p. 233).
Gauss non formula il proprio principio analiticamente. Se però si sviluppano in serie di Taylor rispetto al tempo Fries in Germania, non possono che confermare tale giudizio. Sebbene questo quadro cambi leggermente a partire dalla ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] e neurologi tedeschi il G. "apprese quel metodo di rigoroso procedimento analitico che fu alla base dei suoi lavori" per tutta la vita soprattutto i numerosi allievi della sua scuola; secondo un giudizio espresso a cavallo degli anni Sessanta il G. " ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] esponenti autorevoli, quali E. Garin e N. Bobbio, sono stati avanzati giudizi assai duri sul D. filosofo e, a ben vedere, ancora più , in L'Italia libera del 23 genn. 1945, e il più analitico Esperienze di un ministro, in Idea, genn. febbr. 1945) la ...
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Mobilita sociale
DDaniele Checchi e Valentino Dardanoni
di Daniele Checchi e Valentino Dardanoni
Mobilità sociale
sommario: 1. Definizione. 2. Perché analizzare la mobilità sociale? 3. L'evoluzione [...] tempo la disuguaglianza iniziale.
È tuttavia evidente che un giudizio ultimativo in termini di equità può essere formulato solo di questa possibilità, v. sotto, cap. 6).
Lo strumento analitico più intuitivo, e per questo più utilizzato, per l'analisi ...
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analitico
analìtico agg. [dal lat. tardo analytĭcus, gr. ἀναλυτικός, der. di ἀνάλυσις «analisi»] (pl. m. -ci). – 1. Di analisi, che è proprio dell’analisi o procede per via di analisi: metodo a.; studio a.; ricerca a., condotta con minuta...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...