CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] celebri se il giudizio del presule romano nei decreti di fede e di costumi sia di Castel dell'Ovo. La giunta di Stato, forse per salvarlo, decise dirinviare l'esecuzione, motivando il rinvio con l'opportunità di recuperare dal C. documenti di ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] dottrina di A. scorre tra i vari temi offerti dalla tradizione con assoluta indipendenza digiudizio. A. d. L., Napoli 1798-1802 (le parole del testo chiuse tra virgolette e senza rinvio sono del Tannoia); A. Rispoli, Vita del B.A. d. L., Napoli 1834; ...
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Callisto II
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la metà dell'XI [...] per la durezza del giudizio generale su Guido nr. 5685) tale da attestare atteggiamenti e modi di essere certo comuni Enrico V chiese una dilazione, ma dopo un giorno di attesa C. rifiutò ogni ulteriore rinvio e ritornò in fretta e furia a Reims; il ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] per primo scrisse alla madre del B. per ringraziare dei buon giudizio che essa aveva dato dei suoi scritti religiosi. L'inizio della motivi di convenienza: Il 9 luglio 1562 propose il rinviodi ogni discussione sui temi dogmatici allo scopo di ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] un breve rinvio dell'incorporazione definitiva nell'Ordine per altro presto superate. Dopo due anni di insegnamento a errori di metodo del Gioberti (genericità delle accuse, travisamento dei fatti, apriorismo, sicurezza assoluta digiudizio), il ...
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GRATAROLI (Gratarolo), Guglielmo
Alessandro Pastore
Nacque a Bergamo il 16 maggio 1516 da Pellegrino, di una famiglia originaria di San Giovanni Bianco in Val Brembana e trasferitasi a Bergamo nel corso [...] giudizio che salda l'impegno religioso e la competenza medica del Grataroli.
Sull'ampia e variegata produzione del G., di scritti originali e di edizioni e revisioni di riporta l'opinione di Erasmo su Ficino e rinvia al lavoro di Andrea Vesalio per ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] sentenza conforme – primo grado e appello al tribunale regionale – per le cause di nullità matrimoniale, ma prevedeva la possibilità di deroghe al secondo grado digiudizio nel caso ci fosse una «già confortevole sicurezza» circa la pronuncia del ...
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Maometto
Cristiana Baldazzi
Il profeta dell’Islam
Maometto (dall’arabo Muhammad) è il fondatore dell’Islam. Vissuto tra 6° e 7° secolo, quando aveva quarant’anni ricevette attraverso l’arcangelo Gabriele [...] l’inviato di Dio, accettando il rinviodi un anno per il viaggio a Mecca, si rivela invece un passo di estremo acume Profeta e il nostro giudizio la deformazione della leggenda, che nel caso di Maometto è duplice: di esaltazione in Oriente (una ...
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TEOLOGIA
Bruno Chenu
Adelaida Sueiro-Gustavo Gutiérrez
Carlos Castillo
Johann Baptist Metz
(XXXIII, p. 526; App. III, II, p. 932; IV, III, p. 816)
Teologie cristiane. - Nel 1978 c'era la netta convinzione [...] pluralismo etico, rinvio nel privato della scelta religiosa. La secolarizzazione è l'emancipazione di gran parte è divenuta il criterio primario digiudizio e ciò che personalmente si prova è divenuto il criterio primario di verità. È con questo ...
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INNOCENZO III
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di un'altrimenti sconosciuta contea di [...] intelligenza, che gli consentiva di afferrare rapidamente le situazioni e di emettere un giudizio conforme ai suoi principi, vengono finale e la diffusione ai vescovi fu rinviata al 1216. Possono essere considerati opera di I., che in tal modo fece ...
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rinviare
rinvïare v. tr. [comp. di r- e inviare] (io rinvìo, ecc.). – 1. a. Inviare di nuovo; inviare in restituzione, indietro: mi ha rinviato con un vaglia la somma che gli avevo prestato; rinviò il fattorino senza consegnargli nessuna risposta;...
rinvio
rinvìo s. m. [der. di rinviare]. – L’azione e l’atto di rinviare, il fatto di venire rinviato, solo nei sign. del n. 1 del verbo. In partic.: 1. Nel gioco del calcio, della pallamano e in altri sport, il tiro con cui un giocatore rimanda...