ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] che egli non voleva sottrarre il vescovo di Siena al giudizio della Sede Apostolica. Il re longobardo non solo lasciò che Di ciò ebbe certo sentore A., e la sua reazione fu immediata, e tale da rivelare le sue vere intenzioni. Nell'ottobre 752 ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] temere: come è evidente nell'unico caso in cui si esprima un giudizio diretto su Federico, quando si loda Tommaso d'Acerra, il balivo con cui è condotta, con l'appello continuo e immediato di entrambe le parti all'opinione pubblica, che ingigantisce ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] vescovo di Alessandria in Oriente16. L’obiettivo immediato di Teodosio sembra essere stato quello di sostituire del magistrato sulle questioni di fede era subordinata al giudizio ecclesiastico. Conferma il carattere empirico delle scelte imperiali ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] i giusti», ma con «i forti», per un «utile materiale immediato»: «Noi crediamo nell’iniziativa del popolo d’Italia: voi la temete proprio compito anche sotto il nuovo regime e anche contro il giudizio del re, che lo aveva in antipatia, influenzato in ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] politica a lunga scadenza e ruolo politico immediato degli intellettuali, era diametralmente opposta alla tesi : com'è ben noto, i vari movimenti socialisti si spaccarono sul giudizio che si doveva dare della Rivoluzione, e la battaglia fra l'ala ...
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L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] trono e altare fondata da Costantino140. Va inteso bene il giudizio di Kurt Nowak, secondo il quale Schwartz con la sua Große, cit., p. 207, che non vede nessun effetto immediato. Il presente contributo – come sarà dimostrato in seguito – ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] luogo del rotolo di papiro (volumen), riscossero immediato successo e ininterrotta fortuna fino all’età direzione si collocano l’estensione al convenuto dell’onere della prova nei giudizi petitori (Cod. Theod. XI 39,1) e l’accrescimento dei ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] tale invito il presidente del Consiglio Moro diede immediato seguito avviando una serie di esplorazioni interne ai testo ebbe in effetti molte più critiche rispetto al primo perché a giudizio di molti, tra cui Scoppola, troppo si concedeva e troppo ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] di Franz Xaver Kraus, porsero ai modernisti un giudizio se non completamente, certo prevalentemente negativo circa pure una valutazione non troppo negativa degli effetti derivati nell’immediato sviluppo della storia del cristianesimo latino.
16 A. ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] sinistra, più verbosa che operativa, ma più radicale e violenta nei giudizi e nelle esternazioni, era tutta, o in gran parte, votata suggerire aLeone XIII un cambiamento di strategia per l’immediato avvenire e cioè un recupero di posizioni all’interno ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
qualifica
qualìfica s. f. [der. di qualificare]. – 1. a. Termine che esprime una singola qualità o, in compendio, le varie qualità, reali o presunte, d’una persona, ovvero ne sintetizza le caratteristiche, le capacità, il modo di comportarsi:...