Informatica
Guido Martinotti
Introduzione
Il termine 'informatica', entrato ormai nell'uso quotidiano della lingua italiana, è di origine francese, circostanza che spiega, forse, la sua scarsa diffusione [...] . it., p. 53). L'analytical engine è dunque un calcolatore universale (v. Moreau, 1981, p. 18), capace di eseguire un all'anno) nel 1936, quando l'IBM fu sottoposta a giudizio antitrust (ibid.). Sarà proprio grazie a sostanziosi finanziamenti dell'IBM ...
Leggi Tutto
Interesse
Lorenzo Ornaghi
Il termine e il concetto
Pochi concetti, come quello di interesse, si sono radicati nel campo delle scienze sociali, penetrandovi estesamente e in profondità, affiancando speditamente [...] " con l'avidità - "insaziabile, perpetua e universale" - di acquisire "goods and possessions"; e risulta veramente decisivo è "non l'interesse oggettivo, bensì soltanto il giudizio soggettivo sull'esistenza del medesimo" (v. Jhering, 1884²; tr. it ...
Leggi Tutto
La querelle sui generi musicali che ha caratterizzato il ventennio a cavallo tra la fine del 20° e i primi anni del 21° sec. può essere ricondotta a una serie di ragioni che investono livelli diversi del [...] nozione come quella di gusto, la riduzione del giudizio estetico all’espressione di preferenze personali, sono altrettanti dal piano della mera singolarità a quello di un’universalità comunque provvisoria e circoscritta.
L’unico ambito nel quale ...
Leggi Tutto
Contenuto, analisi del
Franco Rositi
1. Definizione
La locuzione 'analisi del contenuto' copre un vasto campo di procedure metodologiche che hanno il fine di tracciare con rigore un sintetico profilo [...] per l'uso di tipologie assiomatiche con pretese di validità universale, su cose come parole, concetti, stati di cose, azioni chiare, se i percorsi logici da seguire per definire il giudizio sono guidati da vincoli procedurali, se la scelta e l ...
Leggi Tutto
Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] e il senso comune: a questi ci si deve riferire ogni volta che vogliamo comprendere il valore universale di un giudizio soggettivo di gusto. Per tale motivo ne diventa essenziale l'educazione attraverso l'attenta e ragionata osservazione dei ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Evidence-based medicine
R. Brian Haynes
Gordon H. Guyatt
Evidence-based medicine
Tra il 1991 e il 1992 gli epidemiologi della McMaster University di Hamilton (Ontario, Canada) pubblicarono [...] delle sue preferenze; e, quindi, elaborazione del giudizio finale. La perizia clinica è richiesta per ognuna di di toccare questo tema senza fare riferimento alla tipica nozione universale di verità.
Inoltre, il problema di capire quando i ...
Leggi Tutto
Medicina basata sulle prove di efficacia
Massimo Tombesi
La medicina delle prove di efficacia, nota anche come medicina basata sulle evidenze (EBM, Evidence-based medicine), è un metodo clinico ideato [...] metodo della EBM si può considerare in linea di principio pressoché universale, anche se si tratta pur sempre di uno strumento e lasciando inevitabilmente margini importanti di soggettività nel giudizio finale dei singoli medici, dei responsabili dei ...
Leggi Tutto
Delirio
Eugenio Borgna
Bruno Callieri
Il termine delirio, dal latino delirare, "uscire dal solco (lira)", indica uno stato di alterazione psichica, riscontrabile in diverse psicopatie, consistente [...] lastrico, senza che ci siano ragioni obiettive per un tale giudizio) e, infine, quella della malattia (i pazienti delirano di che Minkowski definisce un delirio di interpretazione 'universale' come sorgente di ogni esperienza delirante. Ricorrendo ...
Leggi Tutto
arte
Antonella Sbrilli
Una straordinaria espressione della creatività umana
Fin dalla preistoria, l'uomo ha inventato diverse tecniche per realizzare oggetti il cui valore non fosse solo quello dell'utilità. [...] colpisce i sensi dell'essere umano e attiva nell'individuo un giudizio critico.
Il pubblico dell'arte si allarga: non è fatto più neppure durante un'intera vita. Si tratta di un'idea universale, ma Hokusai la propone dal punto di vista di un ...
Leggi Tutto
Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] nella sua articolazione e a questo scopo sorge l’esigenza di una s. universale e, al limite, di una filosofia della s. che si colloca su attesa di una imminente fine del mondo, e quindi del giudizio finale, o, come in Gioacchino da Fiore, all’attesa ...
Leggi Tutto
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...