SINDACO (XXXI, p. 836)
Giuseppe D'EUFEMIA
Il ristabilimento del regime democratico ha restituito ai comuni l'amministrazione ordinaria. Secondo l'art. 1 del decr. legisl. luog. 7 gennaio 1946, n. 1 (che [...] del comune, ne stipula i contratti e lo rappresenta in giudizio, presiede il Consiglio e la Giunta che sono da lui prefettizio nell'elezione dei sindaci, in Foro italiano, III, 1948; G. Zanobini, Corso di diritto amministrativo, III, Milano 1946. ...
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Giureconsulto francese nato a Tolosa nel 1522, morto a Bourges nel 1590. Fu il più grande degl'interpreti delle leggi romane nel sec. XVI. Figlio di un agiato artigiano (che in Oléron, donde venne a Tolosa, [...] la cultura umanistica, un autodidatta. Ebbe poi a maestri di diritto i professori di Tolosa: ma di questi non ricorda con gratitudine quella fondamentale diversità di metodo che rese acre il suo giudizio sui nostri giuristi, e che spiega la poca stima ...
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Una causa particolare di estinzione delle contravvenzioni è la conciliazione amministrativa. Essa consiste nel pagamento di una somma determinata dalla legge, corrispondente alla pena pecuniaria stabilita [...] al giudice una valutazione del fatto, che costituirebbe un giudizio di merito, il nostro codice penale del 1889 stabiliva nel diritto civile, v. componimento.
Bibl.: E. Ferri, Principi di diritto criminale, Torino 1928, p. 183; E. Florian, Diritto ...
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Per il diritto civile e penale, v. giudizio e sentenza. Nella Chiesa cattolica, somma importanza ha l'assoluzione dei peccati e delle censure. La prima riguarda il fòro divino e si compie nel sacramento [...] della penitenza; la seconda, il foro ecclesiastico, e si può dare tanto nel fòro interno, sacramentale e non sacramentale, quanto nel fòro esterno. L'assoluzione dei peccati esige la potestà dell'ordine ...
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Nel nuovo ordinamento della Corte d'assise (decreto legislativo 23 marzo 1931, n. 249), il collegio di questa corte risulta composto di 2 magistrati e di 5 assessori popolari: questi ultimi in qualità [...] e dei sentimenti del popolo" atti a "integrare il giudizio del magistrato".
Essi sono nominati con decreto reale su proposta la nomina ad assessore occorre essere cittadini italiani, godere dei diritti civili e politici, aver superata l'età di 30 ma ...
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INGIURIA Con il decr. legge luog. 14 settembre 1944, n. 288, il legislatore ha ripristinato l'istituto dell'exceptio veritatis, come causa di esclusione della punibilità nei reati di ingiuria, di diffamazione [...] che sia iniziata la discussione nel giudizio di primo grado, o anche nel giudizio di appello, chiedendo in tal caso della prova incombe sull'imputato, e l'offeso ha il diritto di fomire la prova negativa. Presupposto dell'ammissibilità della prova ...
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L'istituto ha ricevuto nel codice civile del 1942 una più compiuta regolamentazione in accoglimento dei voti espressi dalla dottrina e della elaborazione giurisprudenziale. L'emancipazione può raggiungersi [...] che vengano utilmente impiegati, e può stare in giudizio sia come attore sia come convenuto. Allorché si tratta raggiungimento della maggiore età.
Bibl.: F. S. Azzariti, G. Mantica, Diritto civile italiano, I, Napoli 1940, pp. 1031-1036; E. Cominelli ...
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Giurista, nato a Königsberg il 13 settembre 1790, morto il 10 febbraio 1868. Nel 1817 professore di diritto a Königsberg, più tardi professore onorario di diritto romano a Berlino, nel 1841 membro dell'Accademia [...] Revue hist. de dr. franç. et étranger, XV (1869), p. 255; F. D. Sanio, Zur Erinnerung an D., Lipsia 1870; Muther, in Allgemeine deutsche Biographie, V, pp. 253-54; un severo giudizio sul suo senso critico dà C. Ferrini, Opere, II, Milano 1929, p. 54. ...
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Avvocato parigino vissuto dal 1508 al 1551: fu scolaro dell'Alciato a Bourges. Il nome di lui è rimasto nella storia della giurisprudenza per aver tentato, fra i primi fautori del sistema di diritto civile, [...] la tennero in pregio: il Cuiacio, invece, ne diede un giudizio eccessivamente severo, che si spiega bene con la disparità di idee. che biasimevoli; negli altri libri le varie dottrine del diritto. Mancano la successione ab intestato e la dottrina del ...
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Amministrazione pubblica
Gaetano Stammati
di Gaetano Stammati
Amministrazione pubblica
sommario: 1. Concetti generali: a) l'amministrazione pubblica in generale e le tendenze evolutive in atto; b) pubblica [...] in ‛finanziarie', costituite e operanti secondo le norme del diritto privato, sotto forma di società per azioni; al si affida dunque a tale letteratura, per ricavarne alcuni giudizi sui quali i consensi sembrano convergere unanimemente. E ci sembra ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....