GALIZIA, Vincenzo
Paolo Grossi
Nacque il 16 ott. 1884 a Nocera Inferiore, nel Salernitano, dove il padre Francesco, giovane pittore dell'avanguardia artistica napoletana - premio speciale del re d'Italia [...] , in particolare, tra gli altri, il giudizio di Remo Pannain, allora giudice presso quel Giustizia civile, VI (1956), p. 1; L. Bianchi D'Espinosa, V. G., in Il Diritto fallimentare e delle società commerciali, XXXI (1956), p. 207; R. Pannain, V. G., ...
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LABERIO, Ambrogio Giuseppe
Riccardo Ferrante
Nacque a Genova l'8 maggio 1742 da Giovanni Battista di Giovanni Bernardo e da Maria Livia, di cui non si conosce il casato. Giovanni Battista era un giureconsulto [...] in cose note e comuni" e "alla rinfusa, senza giudizio e senza scelta e […] facendone dipendere la verità della Dans l'ordre établi par le Code civil. La scienza del diritto al tramonto dell'Illuminismo giuridico, Milano 2002, ad ind.; Id., ...
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CERESA, Giovanni Felice Alessandro, conte di Bonvillaret
Marco Gosso
Nacque a Torino il 21 ag. 1752 da Secondo Domenico e da Lucia Perfetta Vaschieri. Magistrato, avvocato al Senato di Piemonte aveva [...] , ricevendo la nomina a titolare della terza cattedra di diritto civile presso l'università di Torino (25 maggio 1805). di fatto il sistema giudiziario esistente, disattendevano, secondo il giudizio del C., l'operato delle commissioni stesse, le quali ...
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GALLARATI SCOTTI, Francesco
Nicola Raponi
Figlio del conte Giambattista e di Maria Teresa Spinola, nacque a Milano il 19 marzo 1751. Frequentò le scuole dei gesuiti di Brera, ove ricevette un'educazione [...] il nuovo sistema giudiziario basato sulle tre istanze di giudizio, il 21 febbr. 1786 era nominato consigliere del al 1796, Torino 1984, pp. 610-612; A. Liva, Carcere e diritto a Milano nell'età delle riforme: la casa di correzione e l'ergastolo da ...
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PAOLI, Baldassarre
Daniele Edigati
– Nacque a Firenze il 16 dicembre 1811 da Antonio, artigiano, e da Angiola Bianchi, in una famiglia di umili origini.
Studiò all’Università di Pisa e ottenne la laurea [...] bisognose di essere istruite su alcuni istituti chiave, necessari anche per il giudizio sul fatto, come l’imputazione. Paoli si volse ben presto anche al diritto privato: nel 1875, sempre a Genova, iniziò la pubblicazione delle Nozioni elementari ...
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DE PERNO, Guglielmo
Grazia Fallico
Nato da Nicolò probabilmente intorno al 1388, appartenente al ramo cadetto di una famiglia di patrizi siracusani che annoverava tra i suoi membri senatori e milites, [...] De Gregorio lo definì "summus inter modernos siculos feudista". Non è invece positivo il giudizio di Rosario Gregorio che nella sua Introduzione allo studio del diritto pubblico siciliano (1794) lo accusa in pratica di mancare di rigore e di metodo ...
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GUARNERI, Andrea
Paolo Alvazzi Del frate
Nacque a Palermo il 15 maggio 1826 da Luigi. Dopo un'educazione classica intraprese studi giuridici, filosofici e storici presso l'Università della città natale. [...] e due soli sono gli studi giuridici, propriamente accademici, da lui pubblicati: un saggio di diritto amministrativo, Sull'indole giuridica dei giudizi amministrativi di contravvenzione (Palermo 1859) e un corso di Lezioni di procedura civile dettate ...
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GUIZZARDINO da Bologna (di Porta Stiera)
Giuseppe Mazzanti
Nacque a Bologna probabilmente nell'ultimo decennio del secolo XII.
Il percorso formativo di questo giurista, per il quale mancano indicazioni [...] si dichiarò pronto a sostenere le ragioni del Comune in giudizio nei confronti del vescovo Gerardo. Il 19 febbr. 1216 362 s., 366, 404, 437, 444, 455 s.; F.C. Savigny, Storia del diritto romano nel Medio Evo, II, Torino 1857, pp. 275 s.; M. Sarti - M ...
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CARNACINI, Tito
Romano Vaccarella
Nato a Bologna il 29 giugno 1909, da Carlo e da Alberta Cianchi, si laureò in giurisprudenza presso l'università di Bologna nel 1930, e conseguì nella stessa università [...] sia a parte debitoris che creditoris. Recensendolo nella Rivista di diritto processuale civile (XIII R936], 1, p. 73), Carnelutti parti nei giudizi d'impugnazione appare ancor oggi sorretta da una razionalità che la rende, a giudizio di molti ...
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CAPECE, Ferrante
Domenico Caccamo
Nacque a Salerno nel 1546, da Muzio, gentiluomo napoletano, e Margherita Gambacorta. In gioventù studiò retorica e filosofia, dedicandosi soprattutto al diritto civile. [...] , 23 sett. 1586, ibid., p. 620). Il C. stesso fu colpito dalla peste, e ne morì il 31 luglio 1586.
Il giudizio del provinciale Campana sulla personalità del C. era stato solo in parte positivo: riconoscimenti senza riserve per le sue alte qualità ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....