GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] p. 165) che G. era stato chiamato a Napoli per sostituire GiulianodaMaiano, morto il 17 ott. 1490, è insostenibile da quando si è accertato che egli si trovava in questa città quasi da un anno. Diversi personaggi potevano aver presentato G. al duca ...
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GHIBERTI
Carlo La Bella
Famiglia di artisti fiorentini attivi nel campo dellascultura, dell'oreficeria e dell'architettura, durante tutto il XV secolo fino alla prima metà del XVI. Capostipite e iniziatore [...] Il 6 marzo 1471 fece parte di una commissione di cittadini ed esperti, tra cui Michelozzo, Luca Della Robbia e GiulianodaMaiano, chiamata dall'Opera del duomo a pronunciarsi sul programma di lavoro del cantiere della cattedrale; fu stabilito di dar ...
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LAVAGNINO, Emilio
Paola Nicita Misiani
Nato a Roma il 22 ag. 1898 da Paolo e da Enrica Mucciarelli, il L. compì gli studi liceali presso il collegio militare e fu ufficiale di artiglieria durante la [...] ", all'indagine storico-critica sull'architettura del palazzo di Venezia, di cui il L. attribuì la paternità a GiulianodaMaiano, allo studio dell'opera di Pietro Cavallini, pubblicato nel 1925, poi ripreso e approfondito nel secondo dopoguerra, in ...
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FINIGUERRA, Tommaso (Maso)
Marco Collareta
Nacque a Firenze nel marzo 1426 da Antonio e da una Antonia di cui non si conosce il casato. Il padre, immatricolato come orafo nel 1421., esercitava l'arte [...] del Baldovinetti dai quali risulta che il F. disegnò le cinque figure, il Baldovinetti stesso ne colori le teste e GiulianodaMaiano, cognato del F., le tradusse in tarsia. Ancora un'opera di collaborazione, dunque, ma con un ruolo progettuale che ...
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FRANCESCO di Giovanni, detto Francione
Francesco Quinterio
Nacque a Firenze nel 1428 da Giovanni di Francesco, legnaiolo, e da Monna Lena; abitò nel quartiere di San Giovanni, "popolo" di San Pier Maggiore [...] per la storia dell'arte toscana dal XII al XV secolo, Firenze 1901, pp. 111, 128, 162, 167; C. von Fabriczy, GiulianodaMaiano, in Jahrbuch der K. Preussischen Kunstsammlungen, XXIV (1903), p. 164; G. Poggi, Il duomo di Firenze (1909), a cura di M ...
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MARCHESI (Marchese, Marchissi, Marchixi), Antonio
Marcella Maselli Campagna
Nacque a Settignano (ora Firenze) il 17 maggio 1451 dal mastro muratore Giorgio di Francesco, detto Giorgio Fiorentino e da [...] s.; F. Canali - V.C. Galati, R. Pane e un'incompiuta revisione dell'architettura salentina nel Rinascimento… GiulianodaMaiano, Francesco di Giorgio e A. M. da Settignano…, in Boll. della Soc. di studi fiorentini, VII-VIII (2000-01), pp. 79-81; A ...
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GIOVANNI di Domenico da Gaiole
Francesco Quinterio
Nacque a Gaiole in Chianti nel 1407 circa da Domenico di Francesco, di cui non è nota la professione, probabilmente legata al commercio e alla lavorazione [...] 467-478; G. Milanesi, Nuovi documenti per la storia dell'arte toscana…, Firenze 1901, pp. 114 s.; C. von Fabriczy, GiulianodaMaiano, in Jahrbuch der K. Preussischen Kunstsammlungen, XXIV (1903), p. 137; G. Poggi, Il duomo di Firenze (1909), a cura ...
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INDIVINI, Domenico
Patrizia Peron
Nacque intorno al 1445 a San Severino Marche da Antonello (Antonio) di Nicola e da Margherita di Domenico Malatesta.
La famiglia proveniva da Elcito, località nei pressi [...] spiegherebbe gli esiti delle sue opere mature, che presuppongono l'avvenuta conoscenza dei lavori di Benedetto e GiulianodaMaiano, impegnati dal 1476 nello studiolo del palazzo ducale di Urbino e successivamente a Loreto.
L'incostante presenza ...
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FILANGIERI, Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Napoli l'8 febbr. 1824, unico figlio maschio del generale Carlo, principe di Satriano e duca di Taormina del ramo dei principi di Arianiello, e [...] in Europa (specialmente a Parigi, dove in seguito non mancava mai di visitare l'ex re delle Due Sicilie Francesco II, esule via) di palazzo Cuomo in via del Duomo, attribuita a GiulianodaMaiano, e 420 mq di suolo pubblico, egli fece edificare a ...
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GIOVANNI di Michele
Laura Traversi
Non è nota la data di nascita di questo intagliatore e intarsiatore di legnami attivo a Pisa nella seconda metà del Quattrocento, figlio di Michele di Giovanni detto [...] maestri della tarsia toscana e di quella padana (oltre ai Pontelli e a Michele Spagnolo, Cristoforo Genesini da Lendinara, GiulianodaMaiano, Francesco di Giovanni, detto il Francione, e molti altri meno noti). La più aggiornata storiografia guarda ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...
complottismo s. m. L’atteggiamento di chi ritiene che dietro ad alcuni fatti si nascondano complotti o cospirazioni. ◆ Il tragico epilogo della liberazione di Giuliana Sgrena, con la morte del funzionano dei Servizi Nicola Calipari che s'è immolato...